Imola. “In persona Christi – Benedetto XVI e Francesco nei paramenti di Filippo Sorcinelli” è il titolo della mostra che è stata inaugurata lo scorso 14 aprile al Museo e Pinacoteca diocesana di Imola e che resterà aperta fino al 4 giugno (orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì 9-12, 14-17; sabato 10-13, 15-19; domenica 15-19. Aperture straordinarie: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno ore 15-19).
Di fronte alla Basilica cattedrale di Imola, nella splendida cornice del Palazzo vescovile, nel 1962 è stato inaugurato il Museo Diocesano, secondo museo ecclesiastico italiano per fondazione. Le duemila opere d’arte che raccontano una storia che va dal IX secolo fino ai giorni nostri dialogheranno, in occasione della mostra “In persona Christi”, con le vesti sacre progettate dall’Atelier Lavs sotto la guida di Filippo Sorcinelli.
Il laboratorio, fondato a Mondolfo e sviluppato a Santarcangelo di Romagna in quasi venticinque anni di attività, si è distinto in Italia e nel mondo nell’eccellente cura del delicato settore dell’arte sacra a servizio della liturgia, uno dei principali fondamenti della catechesi del cristiano.
Nelle sale del museo saranno “incastonati” numerosi manufatti interamente ricamati a mano facenti parte dell’archivio dell’Atelier Lavs e dell’archivio personale dello stesso Filippo Sorcinelli.
La mostra, nata dalla sinergia tra Filippo Sorcinelli e il Museo Diocesano, si focalizza sulle figure degli ultimi due pontefici: Benedetto XVI e Francesco. Tra i paramenti liturgici esposti, di particolare interesse sono quelli appartenuti e indossati da papa Benedetto XVI in San Pietro e in alcuni viaggi apostolici, come la mitra gemmata per la papale visita a Genova e la stola pastorale di Assisi.
Il focus dell’esposizione si concentra su un pensiero del papa emerito recentemente scomparso: “Il fatto che stiamo all’altare, vestiti con i paramenti liturgici, deve rendere chiaramente visibile ai presenti e a noi stessi che stiamo lì ‘in persona di un Altro’. Gli indumenti sacerdotali, così come nel corso del tempo si sono sviluppati, sono una profonda espressione simbolica di ciò che il sacerdozio significa”.
E ancora: “[…] i paramenti liturgici che, appunto, da parte loro vogliono illustrare che cosa significhi ‘rivestirsi di Cristo’, parlare ed agire in persona Christi”.
Piviali, casule e mitre, intessuti di sete, broccati e lane pregiate, insieme con opere di argenteria come calici e pastorali, disegnano un percorso espositivo in dialogo diretto con la tradizione iconografica e stilistica del patrimonio artistico della Chiesa Universale.
Ad enfatizzare la percezione sensoriale ed emotiva, parte del percorso espositivo sarà accompagnato delle fragranze progettate dallo stesso Sorcinelli, che raccontano la sua storia di fede, servizio e passione per la bellezza.
Informazioni: Museo e Pinacoteca diocesana di Imola – Palazzo vescovile, piazza Duomo 1, Imola – tel. 0542.25000 – [email protected] – https://museo121.wixsite.com/ilmuseodiocesi – https://facebook.com/museodiocesanodiimola – https://instagram.com/museo_diocesano_imola
Filippo Sorcinelli
Artista virtuoso, organista e apprezzato sarto dei Papi. Maestro d’Arte dal 1992, parallelamente studia presso il Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro fino al 1996. Nel 1997 ottiene una borsa di studio dal Pio Sodalizio dei Piceni per perfezionarsi in Organo presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. È stato organista presso la cattedrale di Fano dal 1989 al 1998, presso la cattedrale di Rimini (Tempio Malatestiano) nel 2012 e presso la Cattedrale di San Benedetto del Tronto dal 2007 al 2013. Ha inciso un suo primo lavoro discografico nel 2015, “Francophilie”, dedicato interamente alla musica francese. È particolarmente apprezzato per la sua abilità d’improvvisazione all’organo. Parallelamente agli studi musicali, Filippo Sorcinelli incornicia la sua poliedrica attività attraverso una ricca ricerca pittorica e scultorea, partecipando ad esposizioni personali e collettive, tra le quali spiccano gli interventi a Roma, Milano, Parigi e la mostra “Vedere e Credere”, intenso lavoro creato per la municipalità di Porto Vecchio (Corsica) in occasione della produzione dell’omonimo documentario trasmesso sulle televisioni francesi.
Fonda nel 2001 l’Atelier Lavs (Laboratorio atelier vesti sacre) con sede a Santarcangelo di Romagna, dedito allo studio e alla produzione di paramenti sacri per la Chiesa Cattolica. Il lavoro di Lavs è riconosciuto in tutto il mondo per la realizzazione di numerose vesti per papa Benedetto XVI e per la messa di inizio pontificato di papa Francesco (2013). Sue opere sono state realizzate per la mostra “Saint Jérome et Georges de La Tour” nel 2013, organizzata dal Musée Départemental Georges de La Tour e dal Conseil Géneréral de la Moselle in collaborazione con il Louvre di Parigi (catalogo IAC Edition d’Art 2013). Sempre nel 2013 gli viene affidato il compito della ricostruzione dei paramenti sacri in occasione della ricognizione delle spoglie di papa Celestino V a L’Aquila, recensito anche da Focus. Nel 2013 fonda “Alter duo”, casa di profumi d’arte di design.
È curatore e direttore artistico della Chiesa della Croce di Senigallia e di “Synesthesia Festival”, unica rassegna italiana dedicata ai cinque sensi.
www.filipposorcinelli.com – https://www.instagram.com/filippo_sorcinelli/