Entra nel vivo il progetto per la realizzazione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer) nel territorio imolese. L’iniziativa è stata promossa e finanziata da Fondazione Cassa di Risparmio di Imola nell’ambito della propria mission istituzionale a sostegno dello sviluppo del territorio. Nello specifico La Fondazione ha nei mesi scorsi individuato gli advisor tecnici, Sinloc Spa in partnership con la coop Energy4Com, per il supporto tecnico ai Comuni del Nuovo Circondario per la realizzazione di una o più comunità energetiche sul territorio.

Le Cer possono essere formate da gruppi di cittadini, imprese, enti pubblici che producono, condividono o vendono energia rinnovabile. Devono costituirsi in un soggetto giuridico, ad esempio una coop, con l’obiettivo ambientale della promozione di fonti rinnovabili, quelli economico di ridurre il caro bollette e di partecipare alla ripartizione degli incentivi e quello sociale della solidarietà fra i Prosumers (produttori) e i Consumers) consumatori del territorio.

Nei mesi scorsi sono stati raccolti i dati energetici relativi ai consumi negli edifici pubblici dei Comuni del Nuovo Circondario e le superfici pubbliche eventualmente destinabili all’installazione di impianti fotovoltaici.

Dal 1° maggio al 30 giugno, i Comuni del Nuovo Circondario Imolese pubblicheranno sui propri siti istituzionali gli Avvisi di Manifestazione di interesse rivolti ai cittadini e alle imprese del territorio che vorranno dichiarare la loro volontà (non vincolante in questa fase) di partecipare alla realizzazione di una o più Comunità Energetiche sul territorio nel ruolo di consumatori e/o produttori, oppure mettendo a disposizione superfici idonee all’installazione di impianti fotovoltaici o ancora dare la loro disponibilità a cofinanziare eventuali impianti condivisi.

Durante i mesi di maggio e giugno, i Comuni del Nuovo Circondario organizzeranno specifici incontri rivolti alle imprese ed ai cittadini per illustrare obiettivi, finalità ed i vantaggi concreti per la realizzazione delle comunità energetiche. Infatti, oltre a godere di importanti contributi a fondo perduto previsti dal PNRR per i Comuni sotto i 5.000 abitanti, tutte le Comunità Energetiche beneficeranno di un incentivo sull’energia autoprodotta e condivisa, ovvero l’energia immessa in rete e consumata istantaneamente dai membri della stessa Comunità Energetica.  I benefici economici della CER sono ripartiti tra i membri o destinati a scopi sociali in base a un regolamento condiviso dai soci del soggetto giuridico che la rappresenterà.

Al termine della raccolta delle manifestazioni di interesse dei cittadini e delle imprese, Sinloc ed Energy4Com elaboreranno un dossier di progetto che consentirà di identificare quante comunità energetiche poter realizzare sul territorio del Nuovo Circondario e di dimensionare correttamente le stesse per la massimizzazione della condivisione dell’energia prodotta. Una volta consegnato il dossier di progetto ai Comuni, indicativamente ad autunno 2023, i cittadini e le imprese che avranno manifestato la propria volontà ad aderire come consumatori e/o produttori saranno ricontattati per poter costituire, formalmente e giuridicamente, la/le comunità energetica/che sul territorio.

“Dopo un percorso di condivisione ed ascolto – ha dichiarato Rodolfo Ortolani, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola – attivato alcuni mesi fa dalla nostra Fondazione, oggi, con questa prima tappa, ci avviciniamo alla realizzazione di tre Comunità Energetiche Rinnovabili. Il nostro ruolo, oltre quello di finanziare la società di consulenza SINLOC per la progettualità ed il coordinamento di tutte le attività, compreso l’accompagnamento degli Enti Locali verso i Bandi pubblici, è stato quello di stimolare, farci promotori e facilitatori. Ma come detto, si tratta di una prima tappa. Il nostro impegno per assicurare la continuità ed il successo della iniziativa sarà determinato e puntuale anche nei prossimi mesi per far conoscere le opportunità delle Comunità energetiche rinnovabili”.

Secondo Marco Panieri, sindaco di Imola e presidente del Nuovo Circondario: “L’emergenza energetica è uno dei temi cruciali per il futuro del nostro Paese. La possibilità di costituire comunità energetiche sul territorio è una grande opportunità per fare comunità e sistema fra pubblico e privato. Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola per aver promosso insieme a noi questo percorso, dandoci la possibilità di avvalerci degli advisor tecnici qualificati per poter attivare una o più comunità energetiche sul territorio. Promuoveremo questo percorso a livello circondariale perché riteniamo che sia l’ambito territoriale ottimale per sviluppare iniziative come questa e ci impegneremo, nei prossimi mesi, a coinvolgere i privati e le imprese per raggiungere il dimensionamento adeguato utile a realizzare una o più comunità energetiche, come strumento per alleggerire i cittadini e le imprese dagli aumenti dei costi delle bollette e per contribuire ad incrementare la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili. Come Istituzioni faremo il massimo e speriamo in una ampia adesione da parte dei cittadini e delle imprese”.

Per Nicola Tassinari, Sindaco di Mordano e delegato per il Nuovo Circondario all’ambiente: “Il percorso che stiamo avviando per provare a costituire una o più comunità energetiche sul territorio ritengo sia utile per rispondere agli obiettivi di natura ambientale (riduzione delle emissioni di gas serra, la promozione delle fonti rinnovabili e la sicurezza energetica) ed in questo periodo storico agli obiettivi di natura economica fra cui il risparmio in bolletta e la ripartizione degli incentivi economici ottenuti dalla condivisione dell’energia prodotta. La nascita delle comunità energetiche rappresenta anche la possibilità di fare comunità, di sviluppare la sinergia pubblico-privato per rispondere alle esigenze del territorio. Con l’avvio delle manifestazioni di interesse rivolte ai cittadini e alle imprese del territorio entriamo nel vivo di questo progetto ed il mio auspicio è che vi sia un ampia partecipazione dei cittadini e delle imprese. Nello specifico nei prossimi mesi ci rivolgeremo a tutti con uno specifico riguardo alle imprese che hanno realizzato o stanno realizzando impianto fotovoltaici sulle coperture dei capannoni in quanto riteniamo che il loro contributo possa essere cruciale per poter far nascere concretamente una o più comunità energetiche sul territorio”