Casola Valsenio (Ra). Una escursione sui sentieri panoramici della Riva di San Biagio e di Sasso Letroso, passando da Cà Budrio e le Banzole. L’appuntamento è per domenica 30 aprile, ritrovo ore 9 a Borgo Rivola nel parcheggio di fronte al Bar Simone.
Nel Parco regionale della Vena del Gesso romagnola, candidato a patrimonio mondiale Unesco, alla scoperta delle sue rupi gessose, gli inghiottitoi, le grotte e gli spettacolari cristalli della pietra di luna. Lungo il percorso sarà possibile ammirare le piante rupicole e aromatiche che crescono sulla roccia gessosa, gli alberi che coprono il versante nord, offrendo ombra, profumi e le prelibate castagne in autunno.
Un viaggio nella natura ma anche nel tempo, scoprendo i ruderi delle case abbandonate da chi qui ha vissuto per generazioni , le grotte dispense e quella dedicata ai defunti…
Programma
Ore 9: ritrovo a Borgo Rivola nel parcheggio di fronte al Bar Simone; breve trasferimento in auto (con la possibilità di condividerle) per raggiungere la chiesa di Sasso Letroso.
Ore 9.15: partenza escursione; lasciata la chiesa il cammino inizia subito lungo la panoramica cresta gessosa, tra bolle di scollamento, fioriture di elicriso e la veduta della cava di Monte Tondo, la più grande in Europa.
Il percorso, panoramico e a tratti esposto, ci porta fino alla sella di Cà Budrio, dove si visiterà la dolina dell’Abisso Lusa, una delle grotte più importanti del Parco.
Il cammino continua all’ombra del bosco e su comoda strada forestale per raggiungere i ruderi delle Banzole, casa padronale appartenuta al poeta Oriani di Casola Valsenio.
Incomincia, dopo la pausa pranzo, il ritorno lungo la cresta del Monte del Casino passando ove un tempo sorgeva la chiesa della Rocchetta e forse ancora prima una torre d’avvistamento.
Con sali e scendi e passaggi ora sulla cresta e poi nel bosco si raggiunge la Sella di Cà Budrio, passando dalla casa storica ora di proprietà di Ivano Fabbri, guida storica del Parco.
Ultimi chilometri di cammino per comoda strada forestale per tornare alle auto, passando da Cà Siepe, località che da nome alla vicina e spettacolare grotta.
Ore 17 circa: rientro al punto di partenza e fine escursione.
L’escursione è promossa dall’Ente Parchi e Biodiversità Romagna nell’ambito del calendario escursionistico “A piedi nel Parco della Pietra di Luna”.
Modalità di partecipazione
Prenotazione obbligatoria entro il 28 aprile o fino ad esaurimento dei venti posti disponibili, tramite il form apposito o contattando la guida al 328.7414401 (anche Whats App) – [email protected].
Quota di partecipazione: pagamento in loco di € 15 adulti; € 5 ragazzi 6-12 anni, comprendente l’accompagnamento con guida ambientale escursionistica e assicurazione RCT.
Caratteristiche tecniche
Difficoltà: E (Escursionistico medio); si richiede abitudine e di allenamento a camminare per qualche ora in ambienti naturali, su terreni anche rocciosi e con tratti esposti.
Durata: circa 6 ore (soste escluse).
Dislivello: salita/discesa, 700/700 metri
Lunghezza: Km. 12
Equipaggiamento da escursione comprendente: zaino, almeno un litro d’acqua, pranzo al sacco, calzature da trekking con suola scolpita, capo impermeabile, pantaloni da trekking, cappellino, torcia elettrica. Consigliati bastoncini telescopici e macchina fotografica, mascherina personale, gel disinfettante – Vietate le scarpe da tennis.
La Guida potrà escludere chi risultasse sprovvisto dei dispositivi di protezione personale o chi non venisse ritenuto idoneo all’escursione per condizioni fisiche o equipaggiamento inadeguati
Informazioni: Telefono 328.7414401 – Email: [email protected]
Guida Stefano Schiassi.