Si è tenuto, sempre il 9 maggio, nella sede del Nuovo Circondario Imolese il ‘Tavolo verde’ che raccoglie tutte le associazioni agricole del territorio per fare il punto sulle gravi e urgenti problematiche conseguenti alla calamità naturale che ha colpito il territorio del Nuovo Circondario Imolese. Si è trattato di un disastro di grandi proporzioni, che si è sommato ai danni già evidenziati dagli imprenditori agricoli nelle settimane scorse, relative in particolare alle gelate in epoca di fioritura.
Il territorio è stato colpito in modo diverso, seppure ugualmente pesante, nei territori di pianura e di collina: infatti i primi hanno subito esondazioni, rotture di argini e allagamenti, i secondi soprattutto eventi franosi che hanno spazzato via intere porzioni di terreno coltivabile. I danni non riguardano solo la quasi totalità del raccolto dei prodotti cerealicoli, viticoli, sementieri e ortofrutticoli, ma anche, per questi ultimi, gli stessi frutteti che per più ragioni non potranno sopravvivere, estendendo il danno a più annualità con tempi di ritorno in alcune zone soprattutto di vallata fino a 15 anni.
Per il solo comparto agricolo si stima che nei Comuni del Nuovo Circondario Imolese siano stati colpiti dal maltempo 800 ettari di terreno con danni che vengono quantificati in centinaia e centinaia di milioni di euro. I danni si estendono inoltre ad attrezzature, impianti gestiti dal Consorzio della Bonifica Renana (comprese pompe idrovore) e alla interruzione di strade poderali e comunali soprattutto nei Comuni della Vallata del Santerno.
In questo quadro la Regione ha assicurato che farà tutto quello che serve per sostenere le imprese ed il territorio da questa calamità che oltre ai danni diretti alle colture sta causando notevoli problematicità sul dissesto idrogeologico.
La priorità oggi è la messa in sicurezza del territorio. Allo stesso tempo in giornata uscirà l’ordinanza nazionale di protezione civile che consentirà di avvalersi del Decreto n.102 del 29 marzo 2004 per i danni alle colture e agli stabilimenti agricoli, mentre sulle abitazioni civili si dovrà fare riferimento ai provvedimenti di protezione civile. Sugli aspetti relativi alle procedure per la richiesta dei danni nei prossimi giorni ci saranno delle comunicazioni formali che verranno inviate e fornite a tutti i cittadini. Inoltre è in atto un’interlocuzione a livello nazionale per poter sollecitare l’emanazione di un provvedimento ad hoc sui danni causati dal maltempo in Emilia.