Imola. Lunedì 15 maggio, alle 20.30, alla Sala delle Stagioni, si terrà l’incontro “Comunità Energetiche Rinnovabili e Comunità Solari. Fare comunità attraverso forme di autoconsumo” condotto dal Prof. Leonardo Setti dell’Università degli Studi di Bologna. All’incontro saranno presenti il sindaco Marco Panieri, l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada e l’assessore allo Sviluppo Economico, Pierangelo Raffini.

L’iniziativa fa parte del ciclo di incontri rivolti alla cittadinanza promossi dal Circondario Imolese sui 10 Comuni che ne fanno parte.

Dopo l’approvazione del PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) da parte dei 10 Comuni del Nuovo Circondario Imolese, infatti, nell’ambito del finanziamento concesso dalla Regione Emilia-Romagna, si è scelto di realizzare un percorso volto ad informare e sensibilizzare i cittadini sugli strumenti utili a perseguire un modello di produzione e di consumo energetico più consapevole. Nello specifico, l’incontro sarà l’occasione per comprendere l’opportunità per i cittadini e le imprese derivanti dall’adesione a forme di autoconsumo collettivo, fra cui le comunità energetiche rinnovabili e le comunità solari. Durate gli incontri verrà illustrata la differenza fra i due modelli, il quadro normativo ed il ruolo dei consumatori e dei consumatori/produttori nell’attivare e gestire queste forme di comunità.

“Questi incontri nascono dall’esigenza, condivisa da tutti i Comuni del Circondario, di dare strumenti per comprendere le opportunità legate alla condivisione dell’energia da fonti rinnovabili. Per questo abbiamo costruito, insieme al Circondario, questo percorso di approfondimento con il Prof. Leonardo Setti, esperto nel settore – dichiara l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada -. Fare conoscere, costruire consapevolezza, è fondamentale per permettere alle persone di avvicinarsi a questi temi e cogliere le opportunità che ne derivano, che vanno nella direzione di una sostenibilità che è al contempo ambientale, sociale ed economica. Ringrazio il Circondario per il grande lavoro di coordinamento che ha permesso di realizzare questo ciclo di incontri”.