Nella serata del 10 maggio si è tenuta l’edizione numero 68 dei David di Donatello: la cerimonia con cui l’industria cinematografica italiana premia i film che più hanno meritato nel panorama nazionale in diverse categorie.

L’evento, che riunisce registi, sceneggiatori, attori e tutte le maestranze del cinema italiano, si è svolto ai Lumina Studios, sotto la conduzione di Carlo Conti e Matilde Gioli e trasmesso in prima serata su Rai 1.

A trionfare come miglior film è stato “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (recensito qui), che consacra una storia di amicizia attraverso un cinema intimo, volto alla contemplazione della natura ed all’elogio del concreto, del valore delle cose oltre al loro apparato estetico, della sostanza dietro alla forma, del lavoro dietro al pasto. Il film, di produzione italo-belga-francese, si aggiudica anche miglior sceneggiatura adattata, miglior autore della Fotografia (Ruben Impens) e miglior sonoro.

La statuetta per la miglior regia è stata assegnata ad un sorpreso Marco Bellocchio per “Esterno Notte”. Lo stesso film consegna anche il premio per miglior attore protagonista a Fabrizio Gifuni. L’attore, che aveva già trionfato nel 2014 per “Il capitale umano”, al ritiro della statuetta spende parole sincere e pregevoli. Dopo aver ringraziato Marco Bellocchio, tutta la troupe di “Esterno Notte” e anche i colleghi candidati con lui, sottolinea il valore della lentezza, della fragilità, del gioco e della fantasia, definendoli “il grande antidoto per questi tempi così aggressivi” e, infine, ringrazia l’associazione Unita, che si batte a tutela di attrici e attori.

Barbara Ronchi è, invece, la migliore attrice protagonista per il film “Settembre”. Primo David di Donatello alla prima candidatura per l’attrice romana. Emanuela Fanelli e Francesco Di Leva sono, rispettivamente, miglior attrice e attore non protagonista.

Miglior esordio alla regia per Giulia Louise Steigerwalt con “Settembre”; miglior sceneggiatura originale a Roberto Andò, Ugo Chitti e Massimo Gaudioso per “La Stranezza” e miglior film straniero a “The Fabelmans” di Steven Spielberg.

Stefano Bollani è stato premiato come miglior compositore (Il pataffio) ed Elodie, dal lungo strascico nero, si aggiudica, con Joan Thiele, il premio per la miglior canzone originale.

Infine, “Il Cerchio” di Sophie Chiarello è nominato miglior documentario di quest’anno.

(Leonardo Ricci Lucchi)