Il 12 maggio, nella Sala Polivalente di Borgo Tossignano, Marco Panieri, nella sua veste di presidente del Nuovo Circondario Imolese e di sindaco di Imola, ha incontrato il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, in visita nelle zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Insieme al ministro, erano presenti il viceministro Galeazzo Bignami e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, oltre alla Regione Emilia-Romagna con il presidente Stefano Bonaccini e la vicepresidente Irene Priolo, alla direttrice Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile Rita Nicolini, alla Città Metropolitana di Bologna con il sindaco Metropolitano Matteo Lepore, ai sindaci della Vallata del Santerno e ai vertici dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine impegnate sul campo.

Il ministro Musumeci a Borgo Tossignano (R.Liberini/MMPH)

“E’ stato un momento di confronto per fare il punto sul percorso fatto in questi giorni e sugli interventi da programmare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane per ritornare alla normalità, supportare la popolazione colpita e programmare investimenti per il ripristino delle strade e per la prevenzione. Al Ministro e ai presenti ho illustrato la situazione attuale nel Circondario Imolese e a Imola, in particolare delle zone più interessate agli allagamenti (soprattutto Spazzate Sassatelli, oltre a Sesto Imolese e Sasso Morelli), relativa alle problematiche più urgenti, alla manutenzione delle strade e ai danni registrati in ambito civile e agricolo sottolinea Marco Panieri, nella sua veste di sindaco di Imola e presidente del Nuovo Circondario Imolese -. C’è l’impostazione di un percorso e l’interlocuzione fra Istituzioni a tutti i livelli rende più semplice capire quali sono le necessità e di cosa c’è bisogno. Ci aspettiamo risposte concrete e soprattutto, come evidenziato dai sindaci della Vallata, di non essere abbandonati una volta che i fari mediatici su questo evento si saranno spenti. Il confronto avuto oggi con il Ministro Musumeci, che ci tengo a ringraziare per la visita che ha voluto svolgere, l’attenzione che il Governo nazionale fino ad ora ha dedicato alle nostre zone e l’interlocuzione continua ed efficace della Regione Emilia-Romagna con gli Enti superiori hanno portato e stanno portando risultati importanti nei quali confidiamo anche per le prossime settimane e nei prossimi mesi”.

La stretta di mano fra il ministro Musumeci e il sindaco Panieri

Si ampliano ulteriormente le azioni di solidarietà alla popolazione colpita – Si ampliano ulteriormente le azioni di solidarietà alla popolazione colpita. Infatti l’Associazione iLab – Laboratorio Imolese ha devoluto la somma di € 1.500 quale contributo all’emergenza alluvione. “La vicinanza si esprime anche e soprattutto nei momenti di bisogno, pertanto abbiamo anche noi voluto essere parte dei tanti imolesi che sempre si distinguono per unione e solidarietà ai propri concittadini, con l’augurio che quanti colpiti dall’emergenza possano superare al più presto questa situazione di difficoltà” sottolinea Iacopo Annese, presidente di iLab.

Ricordiamo che ad oggi a sostegno di famiglie e imprese colpite dall’alluvione nell’imolese sono state attivate diverse iniziative. A cominciare dalla raccolta fondi: bonifico bancario al Comune di Imola: specificando la causale “Donazione Emergenza Alluvione 2023 – IBAN   IT91-J-05034-21002-000000005271

Pago Pa: Su portale Enxtranext selezionando il pulsante “donazioni emergenza maltempo”: https://portale-imola.entranext.it/pagamenti/pagamenti-spontanei

Per proseguire con le imprese artigiane aderenti a CNA Imola e Confartigianato Assimprese che hanno aderito alla convenzione con il Comune per intervenire a condizioni di particolare favore per le famiglie e le imprese che avranno necessità di ripristinare gli impianti a seguito dell’alluvione.

Per continuare con le due tipologie di sostegno che Conad ha previsto a favore delle famiglie, residenti o domiciliate nelle zone colpite dall’alluvione, a Spazzate Sassatelli, Sesto Imolese e Sasso Morelli. La prima è rappresentata dall’iniziativa “Aggiungi 1€” che partirà dal 22 maggio al 4 giugno nei seguenti punti vendita Conad di Imola e Mordano: Via Montericco 5 D/E, Imola; Viale Carducci 107/A, Imola; Via B. Croce 34; Imola e Viale Bulzamini 4/A, Mordano.

Ogni cliente potrà contribuire aggiungendo 1€ o multipli alla spesa. La seconda è costituita da uno sconto, a partire dal 50%, per l’acquisto di un modello di frigorifero, di due modelli di lavatrici e di due modelli di forni microonde per le famiglie colpite dall’alluvione.

A questo si aggiunge l’impegno di mettere in campo azioni mirate (alcune hanno già definito pacchetti di aiuti) espresso dalle banche BPER, BCC Romagna Occidentale, BCC ravennate forlivese e imolese, Banco BPM, Banca di Imola e Agrifidi nel corso dell’incontro che ieri hanno avuto con il sindaco Marco Panieri e l’assessore Pierangelo Raffini.

Nel frattempo, la Protezione civile regionale ha prorogato l’allerta arancio per frane e piene dei corsi minori e l’allerta gialla per temporali e piene dei fiumi. L’allerta è valida fino alla mezzanotte di domani, 13 maggio.

Tutti gli aggiornamenti sul maltempo su https://www.comune.imola.bo.it/maltempo-imola

L’incontro con il ministro Musumeci (R.Liberini/MMPH)

E’ stata anche un’occasione proficua per i quattro amministratori della vallata del Santerno, Beatrice Poli, Mauro Ghini, Gabriele Meluzzi e Alberto Baldazzi, per presentare al ministro Musumeci un’istantanea fedele delle tante criticità attive sul territorio valligiano e per consegnare un dossier con le richieste avanzate dai primi cittadini a garanzia di una concreta pianificazione di ripartenza. Dopo i saluti iniziali del sindaco Ghini, che ha sottolineato il forte spirito di coesione emerso in questi primi dieci giorni di emergenza e ringraziato tutti i protagonisti delle delicate fasi di soccorso iniziale tra Forze dell’Ordine, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, volontari, tecnici e personale comunale, è stata la volta della proiezione di un video con le immagini delle diffuse piaghe nella valle.

Parola poi alla sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli, che, anche a nome dei tre colleghi, ha evidenziato lo stato dell’arte all’alto rappresentante del Governo: “La calamità che ha colpito la vallata del Santerno estremizza una condizione di gestione che già nella sua fase ordinaria ha dello straordinario – ha detto l’amministratrice ricordando le annose tegole con le quali convivono le aree collinari tra i rischi di spopolamento, la complessità dei collegamenti e le risorse, in termini di competenze tecniche, di personale ed economiche a disposizione dei municipi -. Oltre 100 persone sono ancora lontane dalle loro case, un numero importante per quanto riguarda il nostro territorio. Abbiamo un quadro che va dai piccoli smottamenti ad interi versanti franati. Questo è il tempo del pensare e dell’agire insieme. Davanti all’emergenza ci siamo riscoperti ancora più uniti abbattendo quei confini amministrativi in una terra che, per sua collocazione geografica, si trova a cavallo tra due regioni e tre province”. Non solo. “La nostra comunità non si è mai tirata indietro, abbiamo fatto rete trovando nella Regione Emilia-Romagna un prezioso alleato al cospetto della necessaria tempestività degli interventi – ha continuato -. Ora, però, serve un piano generale straordinario della collina e delle zone montane per sistemare le nostre infrastrutture fragili e abbattere le difficoltà di comunicazioni sempre più ostiche. Noi difendiamo ogni giorno con le unghie e con i denti un territorio che, se in possesso degli strumenti adeguati, è in grado di reagire. Non spegniamo i riflettori su questa emergenza e sull’intera vallata del Santerno. Chiediamo al Governo, semplicemente, di ricordarsi di noi”.