Spett./le redazione,
la scorsa settimana è uscita una guida di Repubblica dedicata a Imola con preziosi contributi del nostro concittadino Alfredo Taracchini Antonaros, soprattutto nella parte storico-artistica.

Credo sia da elogiare lo sforzo di mettere in luce gli aspetti migliori della nostra città sottolineandone la ricchezza delle tradizioni e delle manifestazioni storiche, artistiche, culturali che rendono Imola un piccolo gioiello della Romagna. Sono però rimasto sorpreso perché nella descrizione delle più importanti manifestazioni culturali e gastronomiche non si fa cenno, o per lo meno non ho trovato, riferimento alcuno, a chi ha contribuito a far nascere ed a promuovere con grande impegno personale tali iniziative. Mi riferisco all’ex assessore Valter Galavotti che non compare tra le personalità intervistate e nemmeno fra chi ha contribuito a dare lustro alla città.

Poiché le informazioni principali dovrebbero essere state fornite dagli uffici comunali, mi pare strano che a nessuno sia venuto in mente di ricordare Galavotti fra coloro che hanno contribuito in primis a dare lustro alla città. Non vorrei che qualcuno, all’interno dell’amministrazione corrente, avesse timore di cadere in ombra rispetto a chi l’ha preceduto, perciò meglio non ricordare e rimanere sulle generiche rispetto alla nascita delle manifestazioni cittadine che tanto vengono sbandierate. Meglio l’oblio piuttosto che la memoria e la riconoscenza che sembrano non essere più di moda.

(Emiliano Ghini)