Sono 9 i morti accertati: 7 in provincia di Forlì-Cesena, un uomo nel ravennate e uno del bolognese, mentre risultano disperse ancora alcune persone.
Al momento sono oltre 10.000 le persone evacuate dalle proprie case, principalmente tra le province di Bologna, Forlì Cesena e Ravenna.
In volo per tutta la giornata anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili.
Il Comando operativo di vertice interforze (Covi) ha attivato 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari, oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili. E sono in arrivo 26 uomini e sei gommoni dalla Brigata San Marco.
La Capitaneria di Porto nazionale sta mettendo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei.
I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2 elicotteri, così come farà la Guardia di Finanza.
Situazione viabilità
Strade
Riaperta la via Emilia nel tratto tra Imola e Faenza, ora è possibile l’attraversamento di Castel Bolognese.
L’autostrada A14 invece è ancora bloccata. Tra Imola e Forli tratto chiuso (dal km 56.7 – direzione: Taranto). Tratto chiuso tra bivio A14/Diramazione Ravenna e Forli’ per allagamenti (direzione Ravenna e Taranto). Entrata consigliata verso Ancona: Cesena Nord.
Tratto chiuso Cesena Nord e Faenza (dal km 93.6 – Direzione: Bologna) per allagamenti. Entrata consigliata verso Bologna: Faenza.
Situazione autostrade in tempo reale >>>>
Situazione viabilità ordinaria in tempo reale >>>>
Situazione treni, ore 9 del 18 maggio
In relazione al perdurare delle condizioni meteo in atto nella regione Emilia Romagna, la circolazione dei treni resta fortemente perturbata con rallentamenti. Sulla linea Alta Velocità Bologna – Firenze è prevista la riprogrammazione dell’offerta commerciale con limitazioni e cancellazioni.
La circolazione rimane sospesa sulle linee Imola – Rimini, Ferrara – Rimini e Bacino Romagna. Al momento è prevista la riprogrammazione dell’offerta commerciale Intercity e Regionale con limitazioni e cancellazioni. È in atto la graduale ripresa della circolazione ferroviaria per la relazione Bologna – Imola.
Sulla linea Adriatica tra Imola e Rimini la ripresa della circolazione ferroviaria è prevista al momento per le 6 di lunedì 22 maggio.
Situazione ferroviaria in tempo reale >>>>
I volontari
Sono oltre 1200 i volontari oggi in campo per portare soccorso alla popolazione. Sono 700 quelli provenienti dai coordinamenti di tutte le provincie della Regione.
Circa 370 appartengono alle colonne mobili delle Regioni Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio e delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano. 139 quelli appartenenti a 14 associazioni nazionali di protezione civile.
Dal 2 maggio, data dell’inizio del maltempo salgono così a oltre 7500 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile
Allagamenti e frane
In 41 comuni si sono registrati almeno 50 esondazioni. Interessati 15 centri nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 11 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.
Sono oltre 280 le frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni:
- provincia di Bologna: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi.
- provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese.
- provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana, Bertinora, Meldola, Portico e San benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano;
- provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso
- provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme
- Provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo
Sono oltre 400 le strade comunali, provinciali e statali interrotte
Notizie dai vigili del fuoco, ore 9.30
Proseguono da quarantott’ore le operazioni di soccorso a seguito dell’ondata di maltempo che sta interessando l’Emilia Romagna e le Marche, permangono maggiori criticità tra le province Forlì Cesena e Ravenna.
2.000 gli interventi svolti nelle due regioni, dove sono più di 900 i vigili del fuoco al lavoro con 300 automezzi.
In Emilia Romagna 760 vigili del fuoco, di cui 400 giunti in rinforzo da altre regioni, impegnati nelle operazioni di soccorso con 250 automezzi, tra cui 25 piccoli natanti, 5 anfibi, 10 mezzi di pompaggio, 5 elicotteri e 10 droni. Oltre 1.500 gli interventi effettuati finora: 690 a Bologna, 320 a Ravenna, 310 a Forlì Cesena, 220 a Rimini.
Nella notte in provincia di Ravenna diversi corsi d’acqua sono esondati interessando i comuni di: Conselice, dove i vigili del fuoco sono stati impegnati nell’evacuazione di 40 anziani da una casa di cura, Cotignola, Sant’Agata Sul Santerno, Lugo di Romagna, Cotignola, Faenza e Solarolo. In questi centri abitati sono state eseguite numerose evacuazioni e molte altre ne rimangono da svolgere. In particolare a Faenza sono da evacuare 10 ragazzi da un Istituto. I livelli delle acque in generale si stanno abbassando leggermente.
La situazione dei fiumi e corsi d’acqua
Sono 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Altri 13 i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Marecchia, Ausa, Uso, Rubicone, Idice, Santerno, Quaderna, Panaro, Samoggia, Ghironda, Lavino, Navile, Fiumi Uniti.
Dai territori
Imola, ore 20.30. Permangono le situazioni di criticità in pianura, per gli allagamenti e in collina, per le frane. In collina, in particolare, in via Pieve Sant’Andrea, dove è presente la frana che ieri ha reso necessario evacuare nove persone.
In pianura le criticità riguardano Spazzate Sassatelli, Sesto Imolese, Sasso Morelli e San Prospero dove, in misura diversa da frazione a frazione, l’acqua ha invaso case, strade e campi. A San Prospero, in particolare in via Maduno, dove ieri sono state evacuate sette persone e ora si è al lavoro per chiudere le aperture degli argini del fiume Santerno, nei punti dove è esondato; a Sasso Morelli, dove è ancora chiusa la via Correcchio, dalla via Nuova fino alla via San Vitale, con campi e abitazioni allagati; a Sesto Imolese dove la via Ladello è ancora coperta d’acqua, così come le abitazioni limitrofe ed il cimitero, causa la rottura degli argini del Sillaro; a Spazzate Sassatelli, l’area più colpita, dove questa mattina è stata ripristinata la corrente elettrica, che non c’era dal giorno precedente e le strade sono ancora chiuse causa la presenza dell’acqua, che ha invaso anche le case, oltre ai campi.
La notte scorsa è stata emessa l’ordinanza per le famiglie presenti al piano terra degli edifici ubicati in via San Vitale, al civico n. 226 e attigui, in località Ponte Massa. Sono 7 le persone che sono state fatte evacuare dalle proprie abitazioni.
Mentre oggi la Polizia di Stato ha tratto in salvo, con un elicottero, un imolese che era rimasto isolato sulle colline di Casola Valsenio.
In totale sono circa 330 le persone evacuate, comprese quelle della notte scorsa in via San Vitale all’altezza di Ponte Massa. La massima parte ha trovato ospitalità da parenti e amici, mentre circa una decina sono ospitati nel centro di accoglienza H24 allestito nella palestra Ravaglia (in via Kolbe), e una ventina sono ospitati in albergo.
Situazione frane
Al momento sono attive frane in via Pieve di Sant’Andrea, via Malsicura, via Montecatone, dei Colli 25, Marzabotto, Goccianello.
Situazione strade
Al momento sono chiuse le seguenti strade: via Correcchio (da via Nuova a via San Vitale); via Ladello; Via Cardinala; via Merlo; via Rondanina (da via San Vitale a Fornace Guerrino); via Maduno; via Gagliazzona; via Benelli; via Valentonia; via Pieve di San’Andrea; via Nuova (da via Dozza fino a Ponte Bettola); la via Lughese è invece vietata agli autocarri pesanti.
Continua il monitoraggio del territorio
Continua il monitoraggio delle strade, dei ponti, delle frane e degli alberi lungo i corsi d’acqua, per evitare che siano trascinati al loro interno, costituendo poi un ostacolo allo scorrere delle acque.
Divieto di transito e sosta sulle sommità arginali dei corsi d’acqua – Vale sempre per tutte le persone non addette alle attività di soccorso, alla guida di veicoli e non, il divieto di transito e sosta sulle sommità arginali dei corsi d’acqua nel territorio del Comune di Imola, onde evitare di mettere a rischio la propria incolumità e di ostacolare gli interventi degli addetti ai lavori nelle operazioni di ripristino e di soccorso.
Infine, da segnalare che il canile di Imola, grazie alla disponibilità della cooperativa CoAla, che gestisce la struttura, ospiterà dieci cani provenienti dal canile di Lugo, che è allagato.
Tutti gli aggiornamenti sul maltempo su https://www.comune.imola.bo.it/maltempo-imola
Imola, ore 14. Con una nuova ordinanza il Comune di Imola comunica la chiusura di tutti i servizi educativi e tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado del territorio del comune di imola per le giornate del 19 e 20 maggio
Intanto è stato prorogato fino alle ore 23.59 del 23 maggio 2023 il termine di scadenza delle iscrizioni per il prossimo anno educativo che partirà a settembre, per i bambini nati dall’1.01.2021 al 10.05.2023, che si iscrivono per la prima volta al nido d’infanzia. Le iscrizioni, nello specifico, riguardano i nidi d’infanzia comunali e i nidi d’infanzia e Piccoli gruppi educativi convenzionati.
Le domande saranno accolte sia in modalità online (da preferirsi), www.comune.imola.bo.it/iscrizioniscuole (seguire le istruzioni), che di persona, in assenza di strumenti informatici, esclusivamente su appuntamento, da prenotare online alla pagina www.comune.imola.bo.it/scuola-formazione
L’elenco dei servizi educativi è indicato nel bando d’iscrizione ed è visionabile sempre sul sito sopra indicato.
Lugo, ore 8. Diverse zone del centro urbano sono allagate. Chi si può portare ai piani alti ricordi di avere con sé cibo, acqua, eventuali medicine e il cellulare con il caricabatterie.
Chi vive al piano terra deve lasciare l’abitazione e, se non ha alternative, andare al Pala Sabin in via Sabin 50.
Per richieste di evacuazione urgenti chiamare solo il 115. Si sono già verificate e potrebbero verificarsi interruzioni dell’erogazione dell’energia elettrica e dell’acqua.
Il Comune è impegnato nel fornire il massimo supporto alla popolazione e a Lugo arriva l’Esercito con mezzi adeguati al soccorso nei casi di alluvioni.
Gli allagamenti sono ormai dappertutto, variano solo per natura e quantità d’acqua. Le indicazioni ormai sono solo sempre le solite due:
– andare ai piani alti (anche oltre il piano primo se disponibile, soprattutto se dovete spostare persone fragili che non riuscirebbero agevolmente a salire in urgenza).
– Se siete a piano terra o con situazioni particolari (anziani, disabili, ecc) andate ai punti di raccolta se possibile o segnalate la vostra situazione al 115 o a uno qualsiasi dei numeri che trovate sulle nostre pagine.
Aggiungiamo un paio di consigli:
– laddove ci sia ancora corrente caricare i cellulari e procurarsi torce (se nell’immediata disponibilità)
– portate ai piani alti scorte di cibo e soprattutto di acqua potabile
Potrebbero verificarsi interruzioni di corrente e di acqua. State in sicurezza.
I siti sono aggiornati e continueremo ad utilizzare i sistemi di allertamento puntuali https://www.alertsystem.it/https://www.alertsystem.it/ (selezionare Unione Bassa Romagna) e Telegram (https://www.alertsystem.it/)
Ravenna, ore 7. Allerta di protezione civile comune di ravenna. Rischio allagamento della rete dei canali consortili a seguito della frattura del Lamone fra Reda e Fossolo. Ordine di evacuazione immediata, alla popolazione e alle aziende di Villanova di Ravenna, Filetto, Roncalceci interessate da possibili fenomeni di allagamento
Le persone che non hanno possibilità di andare da amici e parenti si rechino alle aree di accoglienza allestite al Cinema City Ravenna, via Secondo Bini 7 e al Museo Classis di Classe, via Classense 29
Si sta procedendo ad inviare dei pullman nelle frazioni interessate.
Anche il resto della popolazione segua gli aggiornamenti di protezione civile per possibili allagamenti anche in altre parti del territorio comunale su www.comune.ra.it e social del Comune e del sindaco.
Imola, ore 21 del 17 maggio. “La situazione è stata ed è tuttora molto complessa” dice al termine di una lunga giornata il sindaco Marco Panieri, che ha seguito personalmente il Centro operativo comunale durante le ultime quarantott’ore, monitorando gli interventi di soccorso.
“L’emergenza non è finita e anche in queste ore restano criticità importanti in zone quali Spazzate Sassatelli, Sesto Imolese, Sasso Morelli, San Prospero e, per ragioni di frane, la zona di via Montanara e via Pieve Sant’Andrea”.
Nel pomeriggio si sono svolte le operazioni di evacuazione, per le quali il Coc ha attivato l’Esercito, per 9 persone in via Pieve Sant’Andrea rimaste isolate a causa di una frana e per 7 persone in via Maduno (zona San Prospero), causa allagamento.
In totale sono oltre 320 le persone evacuate, comprese quelle indicate in precedenza e quelle residenti in specifico nella zona di Spazzate Sassatelli. La maggior parte ha trovato ospitalità da parenti e amici, mentre circa una decina sono ospitati nel centro di accoglienza H24 allestito nella palestra Ravaglia (in via Kolbe), dove per il pernottamento e l’accoglienza sono disponibili oltre un centinaio di brandine e coperte e sono a disposizione generi alimentari forniti dall’associazione “No sprechi”.
Anche il 18 maggio rimarranno chiuse le scuole e saranno sospese le attività che si svolgono negli impianti sportivi comunali.
Tutti gli aggiornamenti sul maltempo su https://www.comune.imola.bo.it/maltempo-imola
Castel del Rio (Bo), 18.30 del 17 maggio. Il Comune di Castel del Rio, vista la proroga dell’allerta rossa n. 63/2023 e la situazione di pericolo di molte strade per frane (una di queste ha interessato parte del cimitero), in accordo con il Centro operativo di Vallata, ha predisposto in via precauzionale la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nelle giornate del 18, 19 e 20 maggio.
Il punto di raccolta per gli evacuati è come già precedentemente comunicato presso il Municipio, Piano Terra di Palazzo Alidosi, Sala Magnus in Via Montanara 1. Per la sola frazione di Belvedere il punto di raccolta si trova presso l’area feste di Belvedere.
La situazione meteo
Allerta rossa anche giovedì 18 maggio su tutta la Romagna, pianura bolognese e modenese, colline montane dell’Emilia centrale e bolognese; arancione su pianura e costa ferrarese.
Anche se domani non sono previste precipitazioni sul territorio regionale, le piogge elevate di martedì 16 e mercoledì 17 maggio, si prevede il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione.
In particolare, sui bacini romagnoli e affluenti di Reno, interessati da esondazioni e rotte, permangono condizioni di grave criticità, anche nel reticolo di bonifica.
I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento.
La criticità idraulica rossa nella pianura modenese è riferita alla propagazione della piena sul fiume Secchia, sul fiume Panaro si prevede una piena di criticità arancione.
Dal punto di vista della criticità idrogeologica saranno ancora possibili numerosi e diffusi dissesti nel settore centrale e orientale della regione dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, e all’aggravamento delle numerosissime frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi.
Si prevedono valori di onda e marea sotto i livelli di attenzione; tuttavia, si potrebbero generare localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare.
La pioggia caduta
Nelle ultime 48 ore si sono registrati picchi di 300 millimetri sui bacini del crinale e collina forlivese. Sulla stessa area, sulle colline e montagna ravvenati e sul settore orientale del bolognese sono in media caduti tra i 150 e i 200 millimetri. Sulla pianura cesenate forlivese fino a 150 millimetri.
Le altre informazioni di giornata >>>>
Solidarietà
Raccolta fondi
La Regione Emilia Romagna ha avviato una raccolta fondi per l’emergenza alluvione: è stato attivato un conto corrente per le donazioni e chiunque può versare un proprio contributo. Sono infatti in tantissimi che hanno chiesto di poter dare una mano, di fronte ad una regione alle prese con la devastazione di inondazioni e frane. Ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto verranno resocontati pubblicamente, così come è stato fatto anche in precedenti raccolte fondi.
Chiunque voglia versare un contributo può farlo utilizzando queste coordinate bancarie: Iban: IT69G0200802435000104428964 – Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0 – Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Comune di Imola. Nell’ottica di dare sostegno concreto alle famiglie e alle realtà più colpite, il Comune lancia, insieme alla popolazione, una raccolta fondi per l’emergenza alluvione nel territorio imolese. La raccolta ha lo scopo di aiutare chi ha subito danni ad affrontare questa prima fase di emergenza, e nasce per accogliere la generosità di tante persone che in questi giorni si sono rivolte al Comune chiedendo come poter dare il proprio aiuto.
Per donare: bonifico bancario al Comune di Imola, specificando la causale “donazione emergenza alluvione 2023” IBAN IT91-J-05034-21002-000000005271.
Pago Pa: su portale Entranext selezionando il pulsante “donazioni emergenza maltempo”: https://portale-imola.entranext.it/pagamenti/pagamenti-spontanei
Comune di Faenza. Si tratta di una raccolta fondi per aiutare i concittadini ad affrontare questa prima fase di emergenza, in risposta alla generosità di tanti che ci hanno già chiesto come poter aiutare. Vi comunicheremo presto altre modalità con cui associazioni, imprese e liberi cittadini possono dare una mano.
Bonifico bancario al Comune di Faenza – IBAN: IT20V0627013199T20990000808, specificando la causale “Donazione emergenza alluvione 2023”.
SATISPAY: “Comune di Faenza Donazioni”, inquadrando il codice QR che trovate a questo link.
PAGO PA: su PayER selezionando la voce “Donazioni” nella pagina del Comune di Faenza
Raccolta cibo e materiale vario
La Bottega d’arte sociale e il circolo Arci Estro lanciano una raccolta di materiale per l’emergenza alluvione.
Materiale in raccolta
Cibo: biscotti e fette biscottate, carne in scatola, cous cous, dadi da brodo, farina, latte, legumi, olio di semi, olio di oliva, pasta, polpa o passata di pomodoro, riso, sale, salse pronte, tonno, zucchero o comunque alimenti a lunga conservazione.
Altro materiale: prodotti per l’igiene, brandine, coperte.
Si raccolgono con urgenza abiti comodi e puliti per persone ricoverate in ospedale,
Si fa inoltre servizio di accoglienza per cani e gatti.
Si offre disponibilità per sistemare oggetti che si vogliono salvare dall’acqua.
Per la consegna contattare i seguenti numeri: 388.9339319 – 324.8032073, oppure portare il materiale in via Aldrovandi 12 (centro storico Imola). Il tutto verrà portato all’associazione “No Sprechi”.