Sono quattoridici le vittime accertate: sei nel ravennate (di cui due persone a Sant’Agata sul Santerno, una a Faenza e una a Castel Bolognese), sette provincia di Forlì-Cesena, una a San Lazzaro (Bologna). Purtroppo sono segnalati ancora dei dispersi.

Vigili del fuoco impegnati a Lugo, provincia di Ravenna, nell’evacuazione di persone bloccate in casa dall’innalzamento del livello dell’acqua.

Aggiornamento situazione ore 15 del 19 maggio

Più di 15.000 persone nell’intera regione hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione, ma gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24. Sono 8.000 quelle che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).

I Vigili del Fuoco continuano ad essere coinvolti con numerosi mezzi utilizzati, che hanno consentito di eseguire oltre 4 mila interventi nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Ulteriori interventi sono stati effettuati con elicotteri e hanno permesso il salvataggio di 187 persone.

I fiumi e corsi d’acqua esondati sono in totale 23: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.

Maltempo in Romagna (Foto tratta da Allertameteo ER)

Si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni. Queste le località coinvolte: 15 comuni nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala Bolognese; 14 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia e Ravenna; 12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.

Attualmente sono circa 290 le frane sul territorio. Di seguito le località coinvolte: 104 in provincia di Forlì Cesena: 71 a Modigliana, 6 a Dovadola e 5 rispettivamente a Predappio e Roncofreddo. E ancora: Casola Valsenio, Cesena, Meldola, Tredozio, Mercato Saraceno, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano; 90 in provincia di Ravenna: 75 a Casola Valsenio e 15 a Brisighella; 45 in provincia di Bologna: tra i comuni più colpiti, Fontanelice, Loiano e Casalfiumanese (6 frane ognuno), e Monte San Pietro con 5 frane. Poi Monzuno, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi, una frana anche a Bologna; Circa 25 in provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese; 14 in provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo, Ventasso; 13 in Provincia di Rimini: il più colpito Montescudo, con 6 frane, poi Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria e San Leo.

Al momento sono totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali, di cui 224 chiuse parzialmente, in particolare nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

La Regione ha attivato il numero verde 800024662 per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione. Nella prima mattinata di attivazione, sono già 371 le chiamate ricevute.

Situazione nella serata del 18 maggio

Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamattina, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese.

Gli effetti di una frana (Foto Regione ER)

Oltre 10mila gli evacuati. Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant’Agata e una a Forlì.

Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo quasi 900 vigili del fuoco – circa 300 in più rispetto a ieri – di cui 562 arrivati da fuori regione con 125 automezzi.

Un contingente che dalle ore 8 di oggi ha garantito, nelle quattro province colpite dal maltempo, quasi 600 interventi.

In volo per tutta la giornata anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili.

Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli oggi al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 che appartengono alle colonne mobili delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano; 140 quelli appartenenti ad associazioni nazionali di protezione civile.

Dal 2 maggio, data dell’inizio del maltempo, salgono così a oltre 8000 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile.

Per quanto riguarda le utenze elettriche, alle 18,30 risultano ancora 18.500 i clienti disalimentati, in calo di 2.500 unità rispetto al dato del primo pomeriggio, grazie ai 700 tecnici di Enel Distribuzione operativi da ieri. Quattro gli elicotteri utilizzati per ispezionare le linee interessate dagli eventi e consentire al personale di poter eseguire manovre in aree non raggiungibili, 170 i gruppi elettrogeni e 4 le power station per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.

Non ci sono variazioni riguardo le frane e gli allagamenti rispetto a quanto comunicato questa mattina.

Allerta meteo prorogata

Dalla mezzanotte di oggi, venerdì 19 maggio, alla mezzanotte di domani, sabato 20, sarà attiva nel territorio regionale l’allerta meteo numero 65 emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna. L’allerta è rossa per criticità idraulica e arancione per criticità idrogeologica e proroga di altre 24 ore l’allerta 64 emessa nella giornata di ieri.
Le precipitazioni diffuse previste per la giornata di sabato 20 maggio nel settore centro-occidentale/appenninico determineranno nel settore centro-orientale innalzamenti dei livelli idrometrici nei tratti vallivi con occupazione delle zone golenali e interessamento degli argini. La criticità idraulica e idrogeologica sulla Romagna è dovuta alle gravi criticità già presenti sul territorio.

Previsioni meteo per il 19 e 20 maggio

Ancora pioggia  sull’Emilia Romagna. L’Arpae comunica che nella giornata del 19 maggio, in pratica su tutta la regione, il cielo sarà coperto o molto nuvoloso, con piogge a carattere debole irregolare in pianura, a tratti moderate sui rilievi, che interesseranno principalmente i settori centro-occidentali.

Mella giornata del 20 maggio coperto o molto nuvoloso, con piogge diffuse di intensità debole in pianura, a tratti moderate sui rilievi.

Solo per domenica 21 vi sarà un’attenuazione dei fenomeni con nuvolosità variabile con piogge sparse associate a locali rovesci che interesseranno prevalentemente il settore centro-occidentale della regione. Attenuazione nella serata.

Il progressivo aumento del campo di alta pressione porterà condizioni più stabili nelle giornate di lunedì e martedì con temperature in aumento soprattutto sulle pianure, mentre annuvolamenti e deboli fenomeni potranno ancora interessare i rilievi. Da mercoledì è possibile un ritorno di piogge sparse anche sulle pianure anche se vi è ancora elevata incertezza previsionale.

Vigili del fuoco

In Emilia Romagna 1.097 vigili del fuoco, di cui 637 giunti in rinforzo da altre regioni, impegnati nelle operazioni di soccorso. 302 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 419 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità.

300 sono i soccorritori acquatici, 80 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 34 le unità specialistiche speleo alpino fluviali, 25 i sommozzatori. Dei 400 mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 31 sono piccoli natanti, 5 gli anfibi, 10 le pompe e idrovore, 5 gli elicotteri e 10 i droni.

2.175 gli interventi effettuati finora: 891 a Bologna, 610 a Ravenna, 411 a Forlì Cesena, 263 a Rimini.

Numero verde della Regione

Quando verrà riattivata la corrente elettrica? Come faccio a raggiungere il paese dei miei parenti? Ho bisogno di generi di prima necessità, mi aiutate?

Ma anche: come posso dare una mano o diventare volontario di protezione civile o donare cibo, coperte, denaro alle persone alluvionate?

Per dare risposte a queste e altre domande, la Regione Emilia-Romagna attiva da domani, venerdì 19 maggio, il numero verde 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20.

È un sistema informativo pensato a supporto dell’emergenza alluvione in corso e che, in questa fase, cercherà di rispondere ai quesiti e di indirizzare le persone ai giusti referenti.

Tutti i cittadini potranno quindi chiamare l’800 024662 per richieste di informazione o problematiche legata all’emergenza.

Notizie dai territori

Imola, ore 21. Continua il lavoro di tutte le forze in campo, per portare aiuto alle persone colpite dall’alluvione e cercare di liberare abitazioni e strade da acqua e fango. Nel frattempo, la Protezione civile regionale ha prorogato l’allerta arancio per la piena dei fiumi e rossaper frane e piene dei corsi minori. L’allerta (numero 65) è valida dalla mezzanotte di oggi, 19 maggio, fino alla mezzanotte di domani 20 maggio. Il testo integrale e gli aggiornamenti sono disponibili sul portale allertameteo.regione.emilia-romagna.it

 I volontari imolesi in azione da oggi – Una quarantina fra le 2.500 persone che si sono rese disponibili a portare il proprio aiuto, anche attraverso la messa a disposizione di attrezzature e materiali, sono state impegnate oggi nello sgombero dal fango e nella pulizia di alcune abitazioni in località San Vitale/Ponte Massa ed a San Prospero e nella collaborazione con l’associazione “No sprechi”, per la gestione delle forniture alimentari.

La F.1 dona cibo a “No Sprechi” – Il cibo inizialmente destinato alle hospitality del GP di F.1, visto l’annullamento della gara, è stato donato all’associazione “No Sprechi”, che oggi si è recata in autodromo per caricarlo e portarlo nella propria sede, per distribuirlo alle famiglie colpite dall’alluvione.

Situazione persone evacuate – Al momento continuano ad essere circa 330 le persone, residenti nel territorio imolese, evacuate. La massima parte ha trovato ospitalità da parenti e amici. La decina di persone che fino ad oggi è stata ospitata nel centro di accoglienza H24 allestito nella palestra Ravaglia (in via Kolbe) da domani sarà trasferita in albergo, in quanto da domani la palestra cesserà di essere utilizzata come centro di accoglienza, per essere predisposta per tornare da lunedì alle sue funzioni originarie. Alcune famiglie sono inoltre state accolte nel seminario diocesano di Montericco.

Imola in aiuto di altre città colpite dall’alluvione – Il Comune di Imola oggi è intervenuto in aiuto di altri Comuni limitrofi, duramente colpiti dall’esondazione dei corsi d’acqua. A Sant’Agata, Imola ha fatto pervenire cibo e bancali di acqua. Altri bancali di acqua sono stati inviati a Lugo. Inoltre il Comune di Imola sta collaborando con la Regione Emilia-Romagna per allestire un centro di accoglienza nell’ex sede dell’Inps, in via Garibaldi, per ospitare parte delle persone evacuate da Ravenna. Sarà allestita anche una cucina da campo. Il centro di accoglienza sarà gestito dalla Croce Rossa di Imola.

In arrivo 80 volontari della Protezione civile di Liguria e Valle d’Aosta – Questa sera sono arrivate ad Imola due colonne mobili rispettivamente della Protezione civile della Liguria, con 60 volontari e della Protezione civile della Valle d’Aosta, con 20 volontari. Fin da domani saranno attivati sul territorio.

Prosegue il lavoro di mappatura di strade, ponti, frane – Per quanto riguarda i ponti Area Blu non ha rilevato criticità particolari. Relativamente alle frane, al momento in via Pieve di Sant’Andrea i tecnici di Area Blu hanno rimosso la frana più piccola, mentre su quella più grande sono al lavoro l’Esercito e i Vigili del Fuoco per liberare la strada da terra e detriti. Rimangono attivi alcuni smottamenti in via Malsicura, via Montecatone, dei Colli 25, Marzabotto, Goccianello. Per quanto riguarda le strade, al momento sono chiuse le seguenti strade: via Ladello; Via Cardinala; via Merlo; via Maduno; via Gagliazzona; via Benelli; via Pieve di San’Andrea; la via Lughese è aperta, con il solo divieto di circolazione degli autocarri pesanti.

Divieto di transito e sosta sulle sommità arginali dei corsi d’acqua – Vale sempre per tutte le persone non addette alle attività di soccorso, alla guida di veicoli e non, il divieto di transito e sosta sulle sommità arginali dei corsi d’acqua nel territorio del Comune di Imola, onde evitare di mettere a rischio la propria incolumità e di ostacolare gli interventi degli addetti ai lavori nelle operazioni di ripristino e di soccorso.

Nuovi arrivi al canile – Inoltre, grazie alla disponibilità della cooperativa CoAla, il canile di Imola anche oggi ha accolto ‘ospiti’ provenienti da altri Comuni. In questo caso si tratta di 7 cani di proprietari residenti a Conselice, che li hanno collocati temporaneamente nella struttura imolese.

Tutti gli aggiornamenti sul maltempo su https://www.comune.imola.bo.it/maltempo-imola

Faenza, ore 16.47. Dopo le verifiche tecniche, si comunica la riapertura del Ponte Rosso di Faenza.  Anche lo svincolo di via Renaccio lungo la circonvallazione viale Assirelli.

Alfonsine, ore 16.30. Si avvicinano le masse d’acqua dovute alle esondazioni dei fiumi avvenute in altri territori. Se non si è già provveduto, si rende assolutamente necessario lasciare immediatamente le abitazioni già evacuate ieri e nei giorni precedenti.

Nel resto del paese è quanto meno necessario rimanere al piano superiore delle abitazioni. Se le abitazioni sono prive di piani superiori al primo, le stesse andranno evacuate.

Come già visto, sono predisposti punti di accoglienza presso Istituto comprensivo Oriani-Rodari (via Murri 26 – Alfonsine) o Casa Incomune (Piazza Monti).
Per informazioni 0544.866611.
Per emergenze 800 072525.

Ravenna, ore 13.20. Il Comune di Ravenna ha diposto l’evacuazione totale e immediata dell’abitato di Borgo Faina e case sparse, per l’innalzamento del livello del canale Fosso Ghiaia.

Si ricorda che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Passare parola.
Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio:
la scuola Campagnoni di San Pietro in Campiano, in viale 2 Giugno 1946.

Imola, ore 12.30. Task force degli psicologi dell’Ausl di Imola per garantire vicinanza, ascolto e supporto alle persone colpite dall’emergenza idrogeologica.

Due numeri dedicati e presenza programmata ai centri di raccolta degli sfollati

Un team di Psicologi dell’Ausl di Imola è già attivo per garantire un servizio telefonico di supporto alla popolazione colpita dalle drammatiche conseguenze dell’emergenza idrogeologica di queste settimane.

I cittadini che volessero usufruire di questa opportunità possono chiamare il numero dedicato 3314013121 tutti i giorni, week end compreso, dalle 12.30 alle 13.30 oppure lasciare un messaggio ed un recapito telefonico alla casella vocale del numero fisso 0542.604560 per essere poi richiamati.

La task force, inoltre, ha dato la disponibilità a recarsi nelle zone maggiormente colpite e nei centri di raccolta delle persone evacuate, in coordinamento con i COC dei territori, per offrire ascolto e supporto.

Faenza, ore 12. A partire dalle 12.30 (per il pranzo) e dalle 19.30 (per la cena), è possibile recarsi presso i due punti allestiti per la distribuzione di pasti caldi presso il Centro Fieristico di via Risorgimento e la palestra delle scuole Strocchi, in via Zauli Naldi 2. Per chi ha difficoltà di deambulazione o fosse impossibilitato a raggiungere i due centri di distribuzione pasti, è possibile prenotare un pacco viveri consegnato direttamente presso la propria abitazione (o nell’attuale luogo nel quale ci si trova) telefonando allo 0546 691313 o al 335 1304981. Il servizio di distribuzione pasti è aperto e disponibile per tutti i cittadini impossibilitati a cucinare in autonomia per l’emergenza che ha colpito la città di Faenza.

Ravenna, ore 11.40. Evacuazioni in corso da Piangipane e Santerno

Comune di Lugo, ore 8. Le criticità maggiori oggi saranno a Bizzuno, Frascata in via Predola (nel territorio del comune di Lugo) e Ascensione per la previsione di grossi quantitativi di acqua in arrivo. In mattinata passerà l’automobile con l’altoparlante.

Il sindaco ordina a tutti i cittadini che abitano in queste zone di mettersi in sicurezza recandosi ai piani superiori delle proprie case con cibo, acqua e se possibile il cellulare con carica batteria. Chi non ha possibilità di salire ai piani alti deve evacuare l’abitazione, trovare ospitalità da amici e parenti o nel punto di raccolta del PalaSabin in via Sabin 50.

Raccolta fondi

La Regione ha attivato una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità emiliano-romagnole che sono state colpite da alluvioni o frane conseguenti agli eventi atmosferici estremi che si sono verificati nel mese di maggio 2023. Chiunque può versare utilizzando queste coordinate bancarie:

Iban: IT69G0200802435000104428964 – Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0 – Causale: “Alluvione Emilia Romagna”. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Comune di Imola. Per donare: bonifico bancario al Comune di Imola, specificando la causale “donazione emergenza alluvione 2023” IBAN IT91-J-05034-21002-000000005271.

Pago Pa: su portale Entranext selezionando il pulsante “donazioni emergenza maltempo”: https://portale-imola.entranext.it/pagamenti/pagamenti-spontanei

Comune di Faenza. Bonifico bancario al Comune di Faenza – IBAN: IT20V0627013199T20990000808, specificando la causale “Donazione emergenza alluvione 2023”.

SATISPAY: “Comune di Faenza Donazioni”, inquadrando il codice QR che trovate a questo link.

PAGO PA: su PayER selezionando la voce “Donazioni” nella pagina del Comune di Faenza

Raccolta cibo e materiale vario

La Bottega d’arte sociale e il circolo Arci Estro lanciano una raccolta di materiale per l’emergenza alluvione.

Materiale in raccolta

Consegna beni di prima necessità ad associazione “No Sprechi”: l’associazione No Sprechi OdV (Lambertini 1 a Imola) raccoglie alimentari e generi di prima necessità da distribuire alle famiglie e persone colpite dall’emergenza frane e allagamenti.

I beni di cui hanno più necessità sono: biscotti, fette biscottate, carne, tonno in scatola, pasta, riso, cous cous, dadi da brodo, farina, latte (anche vegetale), legumi, olio d’oliva, olio di semi, sale, polpa e passata di pomodoro, salse, sughi pronti per condimenti, zucchero, prodotti per l’igiene personale

Consegnare i beni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 – Inoltre sabato 20 maggio aperti dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 e domenica 21 maggio dalle 9 alle 12.
contatti: tel 0542 643248 – 351.7503616 orari ufficio mail [email protected] – https://www.facebook.com/nosprechiodv

Per donare attrezzature e/o prestarle per l’utilizzo, fare riferimento alla chiesa di San Giovanni nuovo

Per donare l’utilizzo di attrezzature, fare riferimento alla Chiesa di San Giovanni Nuovo (Via Selice 104, Don Gianluca Grandi), orario 9-18 tutti i giorni a partire da domani, sabato 20 maggio.

Attrezzature utili: scope, badili, guanti di gomma, idropulitrici, pompe idrovore, pompe fango, generartori, piccolo gruppi elettrogeni, carriole, rastrelli tira fango, tute da imbianchino,n stivali, caschetti, muletti, transpallet, mini scavatori, poncho impermeabile per l’acqua.

Cibo: biscotti e fette biscottate, carne in scatola, cous cous, dadi da brodo, farina, latte, legumi, olio di semi, olio di oliva, pasta, polpa o passata di pomodoro, riso, sale, salse pronte, tonno, zucchero o comunque alimenti a lunga conservazione.

Altro materiale: prodotti per l’igiene, brandine, coperte.

Si raccolgono con urgenza abiti comodi e puliti per persone ricoverate in ospedale,

Si fa inoltre servizio di accoglienza per cani e gatti.

Si offre disponibilità per sistemare oggetti che si vogliono salvare dall’acqua.

Per la consegna contattare i seguenti numeri: 388.9339319 – 324.8032073, oppure portare il materiale in via Aldrovandi 12 (centro storico Imola). Il tutto verrà portato all’associazione “No Sprechi”.

Le notizie del 18 maggio >>>>