Imola. Il Centro socio riabilitativo residenziale “Don Leo Commissari”, gestito dalla cooperativa sociale Seacoop, ha un nuovo pulmino per il trasporto degli utenti. Il taglio del nastro, e la consegna ufficiale delle chiavi da parte di Cefla (presente alla cerimonia con il presidente Gianmaria Balducci, il vice presidente Claudio Fedrigo, e i componenti del Cda Nevio Pelliconi e Cristian Pungetti), è avvenuto nei girni scorsi alla presenza di Roberta Tattini, presidente di Seacoop, Alberto Alberani, responsabile cooperative sociali di Legacoop Emilia-Romagna, Daniela Spadoni, assessore al welfare del Comune di Imola, Luca Dal Pozzo, presidente di Confcooperative Bologna e Circondario Imolese, Carlo Alberto Gollini, vice presidente di Legacoop Imola, Veronica Gioiellieri e Maria Giovanna Vespignani, rispettivamente presidente e consigliere dell’Asp di Imola, Monia Zavagli, responsabile area socio sanitaria di Seacoop, Agostina Leonardo, coordinatrice del CSRR “Don Leo Commissari”, gli operatori del Centro, le famiglie e i residenti del “Don Leo Commissari”.

SEA23006 FOTO 15 MAGGIO DON LEO DONATO DALLA CEFLA

Il nuovo pulmino, donato a Seacoop da Cefla, è un Fiat Ducato Multijet, di colore giallo, a 9 posti modulari, così che possa essere reso utilizzabile da viaggiatori con ridotta mobilità, grazie anche alla pedana sollevatrice posta nel lato posteriore del mezzo.

“Oggi Seacoop rivolge un ringraziamento a Cefla e alle famiglie, con cui abbiamo una relazione forte e sono il veicolo di queste iniziative – ha spiegato Roberta Tattini, presidente di Seacoop -. Questo dono rappresenta la relazione che il tessuto imprenditoriale ha con la comunità e testimonia come le strutture socio sanitarie e socio educative debbano lavorare in stretta relazione con la città e con tutti coloro che possono contribuire a migliorare la vita di chi le frequenta”.

“Con questo dono Cefla ha voluto esprimere la propria adesione al principio della mutualità, non solo nei confronti dei dipendenti e dei soci, ma anche nei confronti della collettività – ha commentato Claudio Fedrigo, vice presidente di Cefla e promotore dell’iniziativa -. Un territorio, questo, che ha dato a Cefla la possibilità trovare, all’inizio della propria storia, le risorse per partire e, grazie a un tessuto scolastico attento alle realtà aziendali, nuove forze per crescere. Per noi questo pulmino rappresenta un segno di gratitudine, un modo per restituire ciò che la città ci dà ogni giorno”.

“Siamo riconoscenti e grati per questo nuovo pulmino ma nel cuore abbiamo anche l’orgoglio di aver creato un bel rapporto con le aziende del territorio. Il nuovo mezzo ci permette di aumentare le occasioni di socializzazione, le gite e i momenti ricreativi. Porteremo dunque Cefla, con il suo bel pensiero, e i ragazzi, in giro per la regione e l’Italia, con il cuore un po’ più sollevato per le possibilità che si aprono”, ha detto Monia Zavagli, responsabile area socio sanitaria di Seacoop.

“Quella di Imola è una comunità straordinaria, capace di far incontrare l’economia profit con quella no profit e le amministrazioni del territorio – sono le parole di Alberto Alberani, responsabile cooperative sociali di Legacoop Emilia-Romagna -. Questo Centro è una realtà importante, che vede tante persone accompagnate nel proprio percorso di vita, con grande professionalità. Un percorso che oggi si arricchisce di un dono di grande valore, perché permette di uscire, muoversi e integrarsi ancora di più nella città”.

“Di nuovo il nostro territorio tocca con mano la collaborazione fra il pubblico, il privato sociale e il mondo dell’economia. La nostra città realizza il concetto della mutualità, che ha caratterizzato da sempre le cooperative del nostro territorio, attraverso una rete che da tempo offre supporto con grande attenzione ai bisogni delle singole realtà. Il Comune di Imola è grato di questa partecipazione perché nella rete nessuno si sente escluso e nessuno viene escluso da questa rete: cooperazione sociale, economia, famiglie e ragazzi. Tutti sappiamo che attraverso questa rete ci educhiamo a vivere insieme”, ha concluso l’assessore al welfare Daniela Spadoni.