Faenza. “Il colore e il calore” è il tema di una mostra di opere “Ceramiche & sculture” delle artiste Elena Modelli e Lietta Morsiani in esposizione a Faenza fino al 31 maggio.

Il colore del bestiario fantastico di Elena Modelli e il calore che esce dalle sculture vive di Lietta Morsiani.

Ma possiamo rovesciare i termini. Il calore, la simpatia degli animali che-non-esistono di Elena Modelli, il colore dei corpi e dei visi di Lietta Morsiani. Due artiste diverse come formazione, come percorsi, come tecniche espressive. Ma il colore e il calore ce l’hanno in comune.

Elena Modelli, scultrice, vive e lavora a Imola. Ha frequentato i corsi di scultura presso l’artista Romano Sandro Pagliuchi. In seguito si è avvicinata alla ceramica seguendo gli insegnamenti dell’artista faentino Guido Mariani. Ha soggiornato a Londra e a New York dove è entrata in contatto con artisti locali che hanno contribuito ad arricchire le sue competenze nel campo dell’arte. Vincitrice del secondo premio Coine’ per l’arte nel 2018 e del primo premio Caterina Sforza nel 2019 e nel 2022, i suoi lavori sono esposti in permanenza presso la galleria Ess&rre di Roma, Galleria Bottega Gollini di Imola, Galleria Memoli di Potenza e presso altre gallerie pubbliche e private.

A proposito del suo lavoro, l’artista dice: “I miei animali in ceramica arrivano da un mondo segreto e fantastico. Guidata dalla mia naturale propensione alla fantasia, mi sono diretta verso una possibile ipotesi di diversità del mondo animale ridisegnando attraverso un’anatomia giocosa il corpo dei miei soggetti. Cerco di dare alle mie creature un’anima dolce e ironica che infonda positività e allegria nell’osservatore. Utilizzo colori brillanti e accesi per esaltare la loro positività, energia e voglia di apparire, in quanto questi animaletti esprimono il desiderio di uscire dal loro mondo segreto per entrare a far parte del nostro”.

Lietta Morsiani è nata e vive ad Imola. Ha esordito come pittrice frequentando il corso di Pittura del prof. Venturelli all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ha approfondito la tecnica dell’acquerello anche su supporti di grandi dimensioni. Alla scultura Morsiani è approdata a metà degli anni Novanta come allieva degli scultori faentini Mauro Mamini Ferucci e Guido Mariani. Le sue opere sono in prevalenza in terracotta di medie e grandi dimensioni ma talvolta ha scolpito in esterno su pietra. Intensa è stata l’attività espositiva in Italia ed all’estero. Ha partecipato a concorsi di scultura aggiudicandosi primi e secondi premi.

Sulle sculture che saranno in mostra, dice l’artista: “Ogni libro-di terra da me creato narra una storia che può essere letta in svariati modi a seconda del vissuto, della sensibilità e della cultura di chi lo osserva, per cui volutamente non ho indicato per ciascuna opera il titolo, lascio ad ognuno la libertà di farlo. Ho pensato ai libri vissuti, dai primi manoscritti ad ora, tante storie, idee, riflessioni ancora attuali: solo il tempo col suo scorrere può modificarli. Un libro può divenire altro, a volte ha perso un significato e ne ha trovato un altro, a volte non ci emoziona più oppure il tempo l’ha reso più coinvolgente, perché noi siamo diversi”.

La mostra resterà aperta fino al 31 maggio nei seguenti orari: 9-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso domenica e lunedì mattina.