Calano (meno 10mila) le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione: alle ore 12 del 21 maggio sono 26.324, la maggior parte, 19.500, nel ravennate, poi 4.918 in provincia di Forlì-Cesena e 1.906 nel bolognese.

Nella clip le operazioni di trasporto con elicottero Erickson S-64 di generatori per cabine elettriche in avaria

Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 5.370 (di cui circa 4mila nel ravennate, 734 nel bolognese, 632 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).

Le conseguenze del maltempo a Sant’Agata sul Santerno (Foto TZ)

Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive circa 305 le frane concentrate in 54 comuni.

Tutte le squadre di rilevatori (soprattutto nel ravennate e in provincia di Forlì-Cesena) sono in campo per ulteriori aggiornamenti, anche con i droni laddove le strade non sono più percorribili.

Vigili del fuoco

In Emilia Romagna 879 vigili del fuoco, di cui 696 giunti in rinforzo da altri Comandi, impegnati nelle operazioni di soccorso. 244 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 326 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità.

150 sono i soccorritori acquatici, 50 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 16 i Posti di Comando Avanzato. Dei mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti, 3 gli anfibi, 1 hovercarft, 3 gli elicotteri e 12 i droni.

4.963 gli interventi effettuati finora: 1.148 a Bologna, 2.089 a Ravenna, 1.362 a Forlì Cesena, 364 a Rimini.

Esperti vigili del fuoco nella conduzione di escavatori, ruspe e mezzi per il movimento terra sono impegnati a Casola Valsenio, nel ravennate, per mettere in sicurezza e ripristinare la viabilità lungo la Strada Provinciale 70, ostruita da una frana. Nella clip droni in sorvolo sull’area.

Meteo

Nuova allerta valida fino alla mezzanotte del 24 maggio.

Allerta ROSSA per criticità idraulica nelle province di BO, FE, RA, FC, RN.

Allerta ARANCIONE per criticità idrogeologica nelle province di BO, RA, FC, RN.

Allerta GIALLA per criticità idraulica nelle province di RE, MO, BO, RA, FC, RN; per criticità idrogeologica nelle province di PR, RE, MO, BO, RA, FC, RN.

Per la giornata di martedì 23 maggio non sono previste precipitazioni. Non sono previsti ulteriori innalzamenti dei livelli idrometrici, attualmente in lenta decrescita, nelle sezioni vallive di tutti i corsi d’acqua maggiori interessati dalle piene dei giorni scorsi. Tuttavia, permarranno condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua e che gravano sul reticolo secondario e di bonifica.

Permarranno nelle zone montane e collinari centro-orientali della regione condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti e all’evoluzione, con possibile aggravamento, delle frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi. Si sottolinea che il codice arancione sul settore collinare bolognese e romagnolo è connesso alle gravi criticità idrogeologiche già presenti sul territorio e originate dagli eventi dei giorni scorsi.

Viabilità

Per quanto riguarda la viabilità, sono 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente. Complessivamente 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel riminese.

Le conseguenze del maltempo a Sant’Agata sul Santerno (Foto TZ)

Rete ferroviaria

Prosegue il lavoro delle squadre tecniche di Rete ferroviaria italiana per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata dall’alluvione dei giorni scorsi.

Lunedì 22 maggio i treni riprenderanno a circolare fra Forlì e Rimini, riducendo l’interruzione della linea Bologna – Rimini al tratto compreso fra Faenza e Forlì. Il passaggio dei treni avverrà con una riduzione iniziale della velocità, che verrà gradualmente aumentata nel corso della giornata. Proseguono intanto i lavori di ripristino nel tratto ancora interrotto con l’obiettivo di riaprire interamente la linea prima del ponte del 2 giugno.

Regionali della linea Milano/Piacenza – Rimini/Ancona: regolari fra Milano/Piacenza e Bologna con prolungamento a Faenza a cadenza oraria e fra Rimini e Ancona con prolungamento su Forlì a cadenza oraria. Fra Faenza e Forlì sarà attivo un servizio di autobus. In considerazione della viabilità stradale non ancora completamente ripristinata potrebbe non essere possibile garantire l’interscambio immediato treno/bus. Da considerare in ogni caso un aumento dei normali tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di almeno un’ora.

Lunga percorrenza da e per la Puglia: Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia continueranno a circolare su percorsi alternativi che possono comportare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore. I passeggeri in possesso di prenotazione riceveranno informazioni via sms o e-mail sul proprio treno. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sulla pagina web Infomobilità di RFI e di Trenitalia.

Riaprirà domani, sempre con una iniziale riduzione di velocità, anche la linea Ravenna – Rimini.

Ancora difficile fare previsioni di riapertura per le linee Faenza – Ravenna e Ferrara – Ravenna, a causa dell’incompleto deflusso dell’acqua che non consente la verifica totale dell’infrastruttura.

Danni ingenti sono invece confermati fra Lugo e Russi e fra Lugo e Castelbolognese, linee già pesantemente danneggiate dalla prima alluvione.

Impossibile, al momento, garantire collegamenti alternativi su strada.

Sono complessivamente oltre 350 le persone, 60 i mezzi e 21 le imprese appaltatrici messe in campo da RFI per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata. Al momento la stima dei danni è di oltre 90 milioni di euro. Numerosi i punti in cui la forza dell’acqua ha eroso il terreno e il pietrisco su cui poggiavano i binari, rendendo necessaria la sua ricostruzione prima della posa di nuove rotaie. Danneggiati in più punti anche i cavi di trasmissione dati per l’interfaccia con i sistemi di circolazione.

Volontari in campo

Quasi 3mila persone (2.856) e 1.700 volontari sono al lavoro in Emilia-Romagna per un totale 4.556. Degli oltre 1.100 volontari, 374 appartengono alle colonne mobili regionali di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Alto Adige, Lombardia, Lazio, Toscana, Abruzzo e Umbria.

A queste si aggiungono i 612 volontari dell’Emilia-Romagna e i 139 appartenenti alle organizzazioni nazionali di volontariato.

Tutte le persone che vogliano dare un aiuto fattivo nelle aree colpite dal maltempo debbono rivolgersi ai comuni per poter organizzare al meglio le attività.

Raccolta rifiuti

In accordo con la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e i Comuni, il Gruppo Hera mette a disposizione un servizio straordinario di raccolta rifiuti per le strade colpite dell’emergenza meteo, senza limiti quantitativi e senza appuntamento. Appena le strade sono agibili, Hera attiva la raccolta per ingombranti, Raee (per esempio frigoriferi, pc, forni, televisioni, eccetera) e altri rifiuti non differenziabili. Per quanto possibile, viene richiesto di separare le tipologie di rifiuti e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni (non sotto alberi, portici o cavi aerei e non appoggiati a recinzioni).
Per prevenire rischi di scoppio e incendio, si chiede di esporre le bombole del gas e gli apparecchi contenenti batterie in cumuli separati dagli altri rifiuti.

Per informazioni è a disposizione il Servizio Clienti di Hera 800.999.500 gratuito da telefono fisso e cellulare attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22; sabato dalle 8 alle 18.

Numero verde 800024662

Al numero verde 800024662, attivato dalla Regione per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione, sono arrivate sinora oltre 2.500 chiamate (dato alle ore 13 di oggi).

Tra le maggiori richieste, a chi rivolgersi per avere beni di prima necessità e informazioni sulla mobilità, oltre a domande di intervento che sono state girate ai soggetti competenti.

Elicottero dei vigili del fuoco in sorvolo sull’area alluvionata di Fornace Zarattini, nel ravennate.

Notizie dai territori

Castel San Pietro, ore 15. Mentre l’allerta idrica e idrogeologica sul territorio del Comune da domani passa finalmente da rossa ad arancione, continua l’impegno  dell’Amministrazione e del Coc – Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, guidato dal sindaco Fausto Tinti, per la messa in sicurezza del territorio, in particolare sulla viabilità danneggiata da frane e smottamenti. E’ attualmente in corso il monitoraggio del ponte di via Fiagnano a San Martino in Pedriolo, dove nella mattina di domenica 21 l’Ufficio Tecnico comunale aveva effettuato un sopralluogo con il topografo incaricato, che aveva predisposto i punti di riferimento per il monitoraggio. Nella giornata di lunedì 22, a ponte ancora chiuso, il tecnico eseguirà le prime misurazioni che, se positive, consentiranno già martedì di riaprire il ponte a tutto il traffico, risolvendo così il grave disagio dei cittadini di via Beccara e del lato destro del Sillaro, e delle diverse aziende agri-zootecniche. Una volta che sarà riaperto, il ponte di via Fiagnano dovrà comunque essere chiuso per brevi momenti, solo in occasione dei rilievi. Anche i ponti sul Sillaro, della Mingardona e della via Emilia saranno oggetto del monitoraggio topografico.

Per aggiornamenti: sito https://www.comune.castelsanpietroterme.bo.it/ e pagina Facebook del Comune https://www.facebook.com/cspietro/

Faenza, ore 15. Si comunica il calendario di riapertura delle scuole nel comune di Faenza.

Martedì 23 maggio, riaprono i Centri di formazione professionale.

Mercoledì 24 maggio riapertura dei servizi educativi per la prima infanzia (asili nido) e di tutte le scuole ad esclusione delle secondarie di secondo grado per le quali verranno dati aggiornamenti nella giornata di domani, martedì 23 maggio.

Si precisa che martedì 23 maggio sono sospese le attività dei servizi educativi della prima infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado per permettere il rientro del personale scolastico ai fini della riorganizzazione necessaria alla ripresa.

Vallata del Santerno, ore 18.30 del 21 maggio. Un’altra domenica in trincea al Centro di coordinamento sovracomunale di Protezione civile per i quattro Comuni della Vallata del Santerno colpiti dall’emergenza alluvione.

A Casalfiumanese attività continua sui ponti. Per quello di via Andrea Costa, dove a seguito della segnalazione ricevuta nella giornata di ieri, a seguito dei sopralluogo effettuati non sono registrati rischi particolari tuttavia in via prudenziale è stato predisposto un senso unico in attesa di alcune valutazioni generali più approfondite nei prossimi giorni.
Per i passaggi sul Sillaro della Mingardona, in località San Clemente, e della via Emilia occorrerà, invece, un’analisi approfondita a carattere topografico.
A riguardo del ponte di via Fiagnano nella frazione di San Martino in Pedriolo, dove c’è già il via libera della Regione per lo svolgimento dei lavori di consolidamento della spalla, si è proceduto in mattinata al sopralluogo insieme all’ufficio tecnico comunale ed al topografo incaricato con seguente predisposizione dei punti di riferimento per il monitoraggio che domani porterà all’esecuzione delle prime misurazioni. In caso di rilevamenti positivi, già martedì sarà possibile riaprire il varco al traffico diminuendo i disagi dei cittadini di via Beccara e del lato destro del Sillaro che comprende anche diverse aziende agri-zootecniche.
Il ponte, quindi, sarà di tanto in tanto inutilizzabile soltanto in occasione di veloci rilievi.
Le notizie relative al guado di Carseggio registrano l’avanzata delle operazioni di pulizia ma i residenti sono ancora impossibilitati al rientro nelle proprie abitazioni.
Riapertura totale di via Croara sempre più vicina mentre all’altezza del fiume Sillaro è in azione il personale dell’Esercito con mezzi idonei per un’adeguata rimozione dei tanti ostacoli naturali presenti.
Il 22 maggio scuole elementari aperte anche a Sassoleone, restano a casa solo i più piccoli della scuola materna della frazione. Un grande ringraziamento ai volontari che si sono occupati della sistemazione delle stesse.

A Castel del Rio monitorata con attenzione via Peschiere dove domani si procederà ad un intervento di invasamento dell’acqua ancora presente. Meno gravi i disagi in località Guasteto e si segnala il proficuo lavoro, in tempo di record, sulla via Panoramica attraverso la quale si può già giungere in località Cantagallo. Preoccupano alcuni cedimenti sopra Ca’ del Gobbo nella zona sud-est dell’abitato da analizzare con scrupolo.

A Borgo Tossignano chiusa via Campiuno per una serie di frane che insistono sulla sede stradale dove si sono create diverse fessurazioni. Continua il lavoro via cielo, con elicottero dei Vigili del fuoco, per portare il fieno per nutrire i tanti capi di bestiame presenti nelle stalle irraggiungibili con mezzi adeguati. Si prosegue con il monitoraggio delle tante frane in continua evoluzione.

Da Fontanelice, altro territorio interessato dai voli odierni dell’elicottero dei Vigili del fuoco per la consegna dei nutrimenti al bestiame, si rilevano diverse criticità all’altezza della Riva dei Cavalli nell’area fluviale colpita da una frana. Non meno invalidante il quadro della SP33 che andrà attenzionata bene nei prossimi giorni. Buone notizie per quanto concerne la fessurazione sul terreno in via dei Platani che non ha ampliato ulteriormente le proprie dimensioni alimentando un clima di fiducia sul possibile rientro nelle proprie abitazioni dei residenti.

Nota dolente i troppi ciclisti e curiosi presenti nel corso della giornata sulle strade interdette al traffico da specifiche ordinanze. Il clima mite e il ritorno del sole non devono alterare l’attenzione e la sensibilità per l’incolumità pubblica nelle zone colpite dall’emergenza.

Raccolta fondi

La Regione ha attivato una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità emiliano-romagnole che sono state colpite da alluvioni o frane conseguenti agli eventi atmosferici estremi che si sono verificati nel mese di maggio 2023. Chiunque può versare utilizzando queste coordinate bancarie:

Iban: IT69G0200802435000104428964 – Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0 – Causale: “Alluvione Emilia Romagna”. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Comune di Imola. Per donare: bonifico bancario al Comune di Imola, specificando la causale “donazione emergenza alluvione 2023” IBAN IT91-J-05034-21002-000000005271.

Pago Pa: su portale Entranext selezionando il pulsante “donazioni emergenza maltempo”: https://portale-imola.entranext.it/pagamenti/pagamenti-spontanei

La Diocesi di Imola e il suo ufficio pastorale Caritas hanno aperto una raccolta fondi per sostenere comunità e famiglie colpite dall’emergenza causata dai fenomeni atmosferici estremi della scorsa settimana. Ecco come contribuire: Iban: IT 60 H 05034 21001 000000249981 , intestato a Caritas diocesana di Imola

Comune di Faenza. Bonifico bancario al Comune di Faenza – IBAN: IT20V0627013199T20990000808, specificando la causale “Donazione emergenza alluvione 2023”.

SATISPAY: “Comune di Faenza Donazioni”, inquadrando il codice QR che trovate a questo link.

PAGO PA: su PayER selezionando la voce “Donazioni” nella pagina del Comune di Faenza.

Vallata del Santerno. La modalità per la donazione è quella del bonifico bancario con la specifica del Comune da sostenere e la causale ‘Donazione emergenza alluvione 2023’. L’utilizzo dei proventi verrà comunicato periodicamente rendicontato sul sito web degli enti.

Questi gli IBAN dei 4 Comuni:
Borgo Tossignano: IT 17 E 08542 36681 000000174128
Fontanelice: IT 17 Z 07601 02400 000017466400
Castel del Rio: IT 96 Z 07601 02400 000017328402
Casalfiumanese: IT 04 A 08542 36681 000000258076

Consegna di aiuti alimentarii all’associazione No Sprechi (Foto Comune di Imola)

Raccolta cibo e materiale vario

La Bottega d’arte sociale e il circolo Arci Estro lanciano una raccolta di materiale per l’emergenza alluvione.

Materiale in raccolta

Consegna beni di prima necessità ad associazione “No Sprechi”: l’associazione No Sprechi OdV (Lambertini 1 a Imola) raccoglie alimentari e generi di prima necessità da distribuire alle famiglie e persone colpite dall’emergenza frane e allagamenti.

I beni di cui hanno più necessità sono: biscotti, fette biscottate, carne, tonno in scatola, pasta, riso, cous cous, dadi da brodo, farina, latte (anche vegetale), legumi, olio d’oliva, olio di semi, sale, polpa e passata di pomodoro, salse, sughi pronti per condimenti, zucchero, prodotti per l’igiene personale

Consegnare i beni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 – Inoltre sabato 20 maggio aperti dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 e domenica 21 maggio dalle 9 alle 12.
contatti: tel 0542 643248 – 351.7503616 orari ufficio mail [email protected] – https://www.facebook.com/nosprechiodv

Per donare attrezzature e/o prestarle per l’utilizzo, fare riferimento alla chiesa di San Giovanni nuovo

Per donare l’utilizzo di attrezzature, fare riferimento alla Chiesa di San Giovanni Nuovo (Via Selice 104, Don Gianluca Grandi), orario 9-18 tutti i giorni a partire da domani, sabato 20 maggio.

Attrezzature utili: scope, badili, guanti di gomma, idropulitrici, pompe idrovore, pompe fango, generartori, piccolo gruppi elettrogeni, carriole, rastrelli tira fango, tute da imbianchino,n stivali, caschetti, muletti, transpallet, mini scavatori, poncho impermeabile per l’acqua.

Cibo: biscotti e fette biscottate, carne in scatola, cous cous, dadi da brodo, farina, latte, legumi, olio di semi, olio di oliva, pasta, polpa o passata di pomodoro, riso, sale, salse pronte, tonno, zucchero o comunque alimenti a lunga conservazione.

Altro materiale: prodotti per l’igiene, brandine, coperte.

Si raccolgono con urgenza abiti comodi e puliti per persone ricoverate in ospedale,

Si fa inoltre servizio di accoglienza per cani e gatti.

Si offre disponibilità per sistemare oggetti che si vogliono salvare dall’acqua.

Per la consegna contattare i seguenti numeri: 388.9339319 – 324.8032073, oppure portare il materiale in via Aldrovandi 12 (centro storico Imola). Il tutto verrà portato all’associazione “No Sprechi”.

Le notizie del 21 maggio >>>>