La Diemme di Lugo), azienda specializzata nel settore ecologico compie 100 anni ed è una storia che da normale è diventata speciale.
Parte come un’azienda artigiana che supera il secondo conflitto mondiale che vede all’opera, nel dopoguerra una generazione familiare davvero particolare. Presto prende la leadership della società Rino Melandri che con una serie di scelte azzeccate porta la fabbrica ad avere (nella metà degli anni ’60) 200 dipendenti; parametrata con la dimensione di Lugo una grande azienda.
Che non ha avuto vita facile dal mondo degli agrari e delle banche che guardava con gran sospetto lo sviluppo operaio che toglieva braccianti dalle campagne e portava nuove idee politiche e diversi stili di vita.
A quell’epoca c’è uno dei primi salti di qualità dell’azienda: fino a quel momento clienti e subfornitori erano compresi in un raggio di 50 km e la tipologia aziendale faceva sì che che il periodo di lavorazione fosse sostanzialmente stagionale.
E’ merito di Rino Melandri aver preso la decisione di esplorare nuovi ambiti per il settore del filtraggio (e proprio in quegli anni vengono approvate le prime leggi per la depurazione delle acque).
Viene creata una società nuova e il settore filtri industriale procede sì ma con tutte le lentezze dei settori che sono pilotati dalle scelte politiche e amministrative, tanto è vero che per un periodo le due aziende occupano poco più di cento dipendenti.
Ma è la vorticosa creatività di Rino a diventare un modello (che si riassume appunto nel passaparola che abbiamo ricordato all’inizio “se lo ha fatto Rino Posso farlo anche io” che segna quasi l’inizio di una vera cultura imprenditorialità moderna, là dove prima dominavano le famiglie agrarie) perché non c’è solo l’azienda ma una intensa presenza nel mondo sportivo (in quasi tutte le discipline con una spiccata preferenza per il mondo dei motori: la scuderia motociclistica Diemme può infatti vantare ben 4 campioni del mondo).
Il settore filtri industriali, intanto procede per una serie di ragioni) a rilento ma porta la Diemme a competere anche in ambito europeo e proprio lì nasce la nuova opportunità che possiamo chiamare “l’incontro con i tedeschi”. Infatti, dopo aver vinto un appalto per lavori nel porto di Anversa (Belgio) l’industria lughese viene contattata dall’azienda tedesca (Bilfinger) che aveva battuto e che si presenta a Lugo con la proposta di acquisizione della Diemme Filtri.
La proposta viene accetta a due condizioni: assorbire il personale, rimanere a Lugo. Le condizioni sono accettate e la trattativa va a buon fine (e ancora oggi la fabbrica è a Lugo).
Quanto ricavato dalla vendita viene reinvestito nel rilancio del settore enologico, oggi guidato da una nuova generazione di Melandri.
(m.z.)