Imola. Anche oggi è proseguito il lavoro di tutte le forze in campo, per portare aiuto alle persone del territorio imolese colpite dall’alluvione e cercare di ritornare gradualmente, passo dopo passo, ad una situazione il più possibile vicino alla normalità.

Situazione persone evacuate – Al momento permangono circa 200 le persone evacuate, residenti nel territorio imolese. La massima parte ha trovato ospitalità da parenti e amici, mentre una cinquantina è ospitata in strutture alberghiere. Va detto che se anche se le abitazioni sono state sgomberate e ripulite, prima di poter tornarci a vivere, vanno effettuati i controlli rispetto ai vari impianti e nella stragrande maggioranza dei casi devono essere acquistati anche gli arredi, andati distrutti dall’alluvione, per poter rendere pienamente fruibile la casa.

Situazione strade – Nelle aree colpite dall’alluvione e dalle frane, per quanto riguarda le strade, al momento sono aperte a senso unico alternato, causa lavori di pulizia e ripristino, via Cardinala incrocio via Merlo; via Benelli, via Chiesa di Spazzate, via Merlo che si trovano tutte nell’area di Spazzate Sassatelli. Inoltre via Ponticellli Pieve, per chi proviene dalla Montanara è aperta a senso unico alternato, causa frana, per i mezzi fino a 7,5 ton. E’ invece ancora chiusa via Ponticelli Pieve per chi proviene da Montecatone. Infine, in zona Tre Monti, la via Lola è percorribile a senso unico alternato, nel tratto interessato dalle frane.

Allestito hub di assistenza – Nei giorni scorsi è stato allestito, in via Garibaldi, un hub di assistenza alle altre città, nel quale sono stoccati alimenti (acqua e cibo) e attrezzature e vengo accolte le colonne mobili provenienti da altri Paesi europei, che operano nei comuni del ravennate. In precedenza, sono state ospitate anche alcune persone che erano state fatte evacuare da Conselice e che sono state ricollocate in altre strutture o sono potute rientrare a casa. L’hub è allestito nella struttura dell’ex seminario vescovile, poi sede dell’Inps, messa a disposizione dal Seminario diocesano e dalla Diocesi di Imola al Comune e alla Regione, per allestire lo spazio di accoglienza. E’ comprensivo di cucina da campo ed è gestito dal Comitato di Imola della Croce Rossa Italiana.

“Attualmente sono ospitati 32 operatori della Protezione Civile arrivati dalla Slovenia, 25 dalla Slovacchia, 41 dalla Francia e 15 dal Belgio, questi ultimi arrivati oggi, tutti attrezzati con potenti pompe di aspirazione e kit idraulici, impegnati ad operare nei comuni del Ravvenate, che hanno come base logistica per i propri automezzi il paddock dell’autodromo. La presenza delle colonne mobili di altri Paesi europei rientra all’interno della collaborazione attivata dalla Protezione civile nazionale nell’ambito dell’Unione europea. Inoltre sono ospitati 21 assistenti sociali provenienti da tutta Italia, attivi in tutti i Comuni della Romagna in cui si presenta necessità di intervento”, fa sapere Fabrizia Fiumi, presidente del Comitato di Imola della Croce Rossa Italiana, che segue personalmente l’attività dell’hub.

Infine, la cucina da campo allestita nell’hub di assistenza di via Garibaldi sforna ogni giorno tra i 120 e i 150 pasti destinati a Spazzate Sassatelli, oltre al pasto e alla cena per alcune persone ospitate in un punto di accoglienza allestito a Castel Bolognese.

Rimangono attivi i due centri per la raccolta alimenti e attrezzature – Rimangono attivi i centri allestiti per la raccolta di generi alimentari e beni di prima necessità, presso “No sprechi ODV” (in via Lambertini) e per quella delle attrezzature, presso la chiesa di San Giovanni Battista, in via Selice 104. Sono numerosi i volontari anche inviati dal Comune che stanno dando una mano al centro dell’associazione “No sprechi ODV” e altri, in particolare scout dell’Agesci, in via Selice 104, per la raccolta di attrezzature.

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