Imola. Sarà la Gara di Canto dei Galli la novità assoluta della XI edizione della Fiera Agricola del Santerno, all’interno del complesso Sante Zennaro dal 16 al 18 giugno, spazio ideale per far incontrare il mondo agricolo con le famiglie. Un evento atteso e molto apprezzato, che l’anno scorso ha raggiunto i 5 mila visitatori. Ad organizzare la “Fiera Agricola del Santerno” è il Comune di Imola in collaborazione con il Consorzio Utenti Canale Molini e il supporto delle associazioni agricole Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Terra Viva, con l’importante contributo economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Hera e Clai.
La Fiera Agricola del Santerno occasione di ripartenza dopo l’emergenza maltempo – “Abbiamo scelto, con le associazioni di settore, di organizzare la Fiera Agricola del Santerno, dopo il disastro dell’alluvione e delle frane, proprio per tenere viva una luce molto forte sul comparto agricolo, in un’ottica di solidarietà. E abbiamo invitato il governo nazionale e quello regionale perché a maggior ragione oggi ci sia una forte consapevolezza sull’agricoltura, sui problemi e sulle risorse indispensabili che servono per farla ripartire” sottolinea il sindaco Marco Panieri.
Una considerazione ripresa anche dall’assessore all’Agricoltura, Pierangelo Raffini: “Avevamo qualche perplessità sull’opportunità di realizzare quest’anno la manifestazione considerato il poco tempo trascorso da un evento epocale, quale l’emergenza maltempo, che non ha pari nell’intero Paese, per tipologia dei fenomeni tra frane e alluvioni, con pesantissimi danni arrecati anche al comparto agricolo. Con 250/400 millimetri d’acqua in 36 ore caduti nell’area più colpita, 100 comuni coinvolti, 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, altri 13 che hanno visto superamenti del livello d’allarme, migliaia di frane (374 le principali) tra collina e montagna. Dopo un’attenta riflessione condivisa il 25 maggio scorso con il Tavolo Verde del Nuovo Circondario Imolese, insieme alle associazioni Agricole presenti al tavolo, come Comune di Imola abbiamo deciso di promuovere la Fiera Agricola del Santerno a giugno, come da programma, anche come occasione di riflessione di quanto avvenuto, di ciò che occorre fare e come stimolo per la ripartenza di un settore che rappresenta per il Nuovo Circondario oltre il 20% del valore aggiunto del sistema economico-produttivo del territorio”.
La solidarietà al centro della manifestazione – Proprio per questo, al centro della manifestazione vi saranno la solidarietà e la necessità di trovare soluzioni economiche urgenti: i visitatori potranno donare a favore delle persone colpite dall’alluvione attraverso Satispay (inquadrando il QR Code nei pannelli che troveranno agli ingressi e nei pressi del box “direzione fiera”), sulla raccolta fondi attivata dal Comune. Saranno inoltre protagonisti anche le sagre presenti nell’area ristorazione che con la loro generosità devolveranno parte dell’incasso a favore degli alluvionati. Inoltre ci sarà una mostra fotografica, a cure del Circolo Fotografico Imolese, a testimonianza dei danni provocati nel settore agricolo. A questo proposito, è prevista la testimonianza dei rappresentanti della C.A.B. TER.RA. (Cooperativa Agricola Braccianti Territorio Ravenna), che ha accettato di far allagare i propri terreni per salvare Ravenna dall’acqua.
Il mondo agricolo arriva in città per incontrare la gente: frutta e verdura a km 0 – Su una superficie espositiva di 4.000 mq coperti e 60mila mq scoperti, la manifestazione è rivolta al mondo agricolo e all’opportunità offerta alla cittadinanza di conoscerlo sempre di più e apprezzarne i prodotti ed i valori alla sua base. Come ogni anno, è prevista una vasta area dedicata all’esposizione, degustazione e vendita dei prodotti agricoli ed agroalimentari delle aziende produttrici, che saranno ben 48, con frutta, verdura, salumi, formaggi, miele, confetture e tanto altro; la mostra mercato del vivaismo, con 8 realtà; quella delle macchine ed attrezzature per l’agricoltura, prodotti per il giardinaggio e la zootecnia, con 25 espositori. A tutto questo si aggiunge l’area dedicata alle mostre zootecniche delle Razze Zootecniche autoctone dell’Emilia-Romagna, che riscuote sempre grande interesse ed attesa. Quest’anno sono in programma la Rassegna interprovinciale Bovini Razza Romagnola, sabato e domenica, con la presenza di una cinquantina di capi, a cura di Bovinitaly; l’XI^ Rassegna interregionale della Razza Asino Romagnolo, dal 16 al 18 giugno 2023, che tra adulti e puledri vanta in catalogo ben 56 soggetti iscritti alle varie categorie; la Rassegna Cavallo Bardigiano, vetrina delle razze ovicaprine e dimostrazioni falconeria.
Inaugurazione e orari apertura – La manifestazione aprirà i cancelli venerdì 16 giugno alle 18 e alle 18.30 ci sarà l’inaugurazione ufficiale della Fiera alla presenza del sindaco Marco Panieri, dell’assessore allo Sviluppo Economico-Agricoltura Pierangelo Raffini, della delegata dalla Regione Emilia-Romagna, la consigliera Francesca Marchetti, del presidente del Consorzio del Canale dei Mulini di Imola, Giordano Zambrini dei rappresentanti delle associazioni agricole. A seguire, verrà impartita la benedizione da parte del vescovo Giovanni Mosciatti. La fiera sarà aperta venerdì 16 giugno dalle 18 alle 23; sabato 17 giugno dalle 9 alle 23 e domenica 18 giugno dalle 9 alle 21 – L’ingresso è gratuito.
Le dichiarazioni – “La Fiera Agricola del Santerno è un’importante manifestazione che coinvolge mondo agricolo e non solo, avvicinando alla città quello che è l’attività economica di riferimento e più identitaria, oggi purtroppo duramente colpita dall’alluvione – commenta il sindaco Marco Panieri -. La Fiera rappresenta un’ulteriore occasione per rimarcare e accendere i riflettori sull’importanza determinante, sotto il profilo economico, culturale e di tutela del territorio, che ricopre l’agricoltura e per trasmettere ai giovani il valore dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole e quindi su tutta la filiera che c’è a monte. Siamo, infatti, ricchi di aziende locali che da anni sono impegnate nel garantirci prodotti di qualità e per innovare i propri processi di produzione. La Fiera Agricola del Santerno è il luogo nel quale socialità, innovazione e approfondimento si incontrano, all’insegna della promozione e dell’orgoglio Made in Italy – ecco perché abbiamo voluto estendere l’invito al ministro Lollobrigida -, e quest’anno anche della solidarietà nei confronti della popolazione così duramente colpita da alluvione e frane, anche nelle nostre campagne”.
“La Fiera Agricola del Santerno di Imola è uno dei principali eventi agricoli della regione dell’Emilia-Romagna e attira migliaia di visitatori, espositori del settore e agricoltori. L’evento è diventato una grande occasione per gli agricoltori e i produttori di incontrarsi, scambiare idee, ma anche per le famiglie e soprattutto per i bambini è un momento per rivivere una giornata “in campagna” a contatto con gli animali e per fare esperienze anche tattili con i diversi laboratori – spiega Pierangelo Raffini, assessore allo Sviluppo Economico-Agricoltura -. La Fiera è anche un luogo di aggregazione per la comunità, promuove la conoscenza dei prodotti alimentari locali e la cultura dell’agricoltura anche ecocompatibile. Proprio per queste caratteristiche sarà il posto giusto per diverse riflessioni sullo stato di emergenza in cui molte imprese agricole del territorio versano a seguito degli ultimi tremendi avvenimenti atmosferici e per rimarcare l’importanza di mantenere viva e vitale questa filiera in tutto il Circondario insieme alle Associazioni di Categoria del comparto. L’evento rappresenta normalmente un’opportunità di sviluppo economico per il territorio grazie alla promozione delle aziende agricole, vitivinicole e le sagre del Circondario. Abbiamo pensato che proporla anche quest’anno sia un messaggio positivo e resiliente per il settore agricolo. Mi aspetto una grande partecipazione da parte di tutti a sostegno delle imprese agricole e apriremo anche una sottoscrizione solidale attraverso Satispay all’interno della Fiera”.
“Se il 2022 doveva essere la rinascita dopo il Covid, questo 2023 non sarà sicuramente da meno. Quest’anno abbiamo toccato con mano un dramma che fino ad oggi ci aveva risparmiato ma che con prepotenza si è fatto avanti e ha colpito duramente il nostro territorio. Questa edizione della Fiera dell’Agricoltura, che ormai da innumerevoli anni ci vede come partner al fianco dell’Amministrazione Comunale dovrà necessariamente portare una ventata di spensieratezza in questi cupi momenti e proprio per questo ci siamo trovati favorevoli a portarla a termine – sottolinea Giordano Zambrini, Consorzio Utenti Canale Molini di Imola e Massa Lombarda -. Sarà una fiera, a mio avviso, un po’ diversa dalle altre, non tanto per quello che verrà esposto o venduto, ma quanto per i contributi delle varie iniziative che riporteranno alla mente le scorse settimane e ciò che ancora oggi ci portiamo dietro. Si parlerà di ripartenza ma si dovrà anche parlare di resilienza e di tutto quello che si dovrà fare per far sì che gli imprenditori agricoli, veri protagonisti dell’iniziativa, sopravvivano anche a questa catastrofe, in alcuni territori, poi, che sarà sempre più difficile governare e a tale proposito vorrei sfruttare
questo spazio per ringraziare pubblicamente tutti quei volontari, agricoltori in primis, che in queste settimane si sono dati da fare per aiutare e supportare chi più aveva bisogno”.
Laboratori didattici per bambini e adulti – Fiera è anche momento di divulgazione, condivisione e informazione delle tematiche legate al mondo agricolo attraverso seminari, incontri, presentazione libri e convegni. Oltre che di laboratori, ben 30 quelli organizzati quest’anno. Fra questi, molto apprezzati da bambine/bambini e adulti, sono i numerosi laboratori di cucina e del gusto, quali laboratori di biscotti, piadina sul testo con farine di grani di produzione locale, laboratorio di pasta fresca e garganelli. A cui si aggiungono i laboratori didattici: maneggio con cavalli a dondolo (scegli nella scuderia fra una trentina di esemplari di varie epoche il cavallo a dondolo che vorrai cavalcare); Clai & Friends (si potrà giocare con i professionisti delle 3 società sportive pallavolo, rugby e pallamano); voglia di scienza, natura e cultura (alla scoperta della natura con immagini e reperti da osservare e studiare attraverso le lenti di un microscopio); la stella più vicina (laboratorio per costruire il proprio orologio solare); gara di Hobby Horse (giocare con una scopa con in cima una testa di cavallino: attività per bambini di tutto il mondo); creazioni d’argilla (laboratorio creativo); shopper a tutto colore (personalizzazione di una shopper in cotone con i colori della natura). Non mancheranno anche momenti di intrattenimento musicale, con intrattenimenti nell’area ristorazione e nell’area spettacoli.
Zootecnia protagonista, a partire dalla Rassegna Bovini Razza Romagnola – In particolare quest’anno la Fiera accoglierà la Rassegna Bovini Razza Romagnola con la presenza di una cinquantina di capi. Esposizione e confronto morfologico, presentazione della storia della razza e delle sue caratteristiche, prova di attacco del carro tradizionale a due vacche aggiogate a cura di Bovinitaly; la XI Rassegna Interregionale della Razza Asino Romagnolo (sabato ore 9-12 e 16-17.30 e domenica ore 9,30-10,30 e 15-16) con la presenza di oltre 50 asini romagnoli a cura di As.I.R.A.R.A.; spettacoli equestri con Cavalli Bardigiani (sabato ore 18.00 e 22.00 e domenica ore 11 e 16.3.0) con la presenza di circa 15 capi a cura dell’ Associazione Nazionale Allevatori delle Razze equine ed Asinine italiane e dell’ Associazione Regionale Allevatori Emilia Romagna che presenteranno con i loro cavalli giochi e caroselli, “La Fiera, inoltre, si propone di educare il consumatore alla scelta delle carni della razza di bovina romagnola attraverso due momenti, a cura del Consorzio del Vitellone bianco dell’Appennino Centrale IGP” fa sapere Davide Montanari, dell’ufficio Agricoltura del Comune e vera anima organizzativa della manifestazione Il primo è rappresentato da “Ri-conoscere il Vitellone Bianco”, un percorso di analisi sensoriale sulla carne bovina attraverso le valutazioni visive e degustative di diversi tagli di diverse razze (prenotazione obbligatoria allo stand direzione Fiera: 25 posti disponibili sabato, ore 11.30 e 25 posti domenica, ore 17.30). Il secondo momento è costituito da uno “Show cooking” con degustazione delle carni del vitellone bianco dell’Appennino centrale IGP – Razza Romagnola (sabato ore 19.00 e domenica ore 18,30). “Grande spazio anche al Consorzio dello Scalogno di Romagna IGP che organizzerà sabato alle ore 17.30 la presentazione del libro Storia di un prodotto unico, del suo territorio e del suo Consorzio con l’autrice Alessandra Giovannini (Editrice La Mandragora, 2023). “Anche questo appuntamento con il fine di valorizzare i prodotti a marchio del nostro territorio” aggiunge Davide Montanari.
Sabato e domenica si esibiranno “Cani da lavoro” in riconoscimento olfattivo; dimostrazioni di ricerca veleni per la bonifica del territorio e ricerca in caso di calamità, a cura dell’Associazione Cane Lupino del Gigante, Oasi di San Tomè di Forlì. Presenti alla XI edizione, a cura dell’Unione Nazionale Cacciatori Falconieri, le dimostrazioni di falconeria. Questo e molto altro, fra ovini, caprini ed avicoli, per quanto concerne le rassegne e le presenze della rassegna zootecnica.
Novità assoluta 2023: la Gara di canto del gallo – Questo e molto altro, fra ovini, caprini ed avicoli, per quanto concerne le rassegne e le presenze della rassegna zootecnica. Novità assoluta dell’edizione 2023 è la Gara di canto del gallo che si svolgerà domenica mattina delle ore 6 alle ore 7. Infatti i galli sono i primi a salutare con il loro canto il nuovo giorno che inizia. Proprio a questa abitudine si ispira la gara canora riservata ai galli. Domenica 18 giugno, a Imola nell’ambito della Fiera Agricola del Santerno alle 6 del mattino, il levar del sole darà il via all’originale sfida tra i numerosi galli, tutti di razze. Italiane. Armati di cronometro i giudici valuteranno durata, potenza del canto dei galli, che avranno dieci minuti per esibirsi e mostrare la propria capacità canora. A cura dell’Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole e della Federazione italiana cronometristi ASD – Imola.
Si tratta di un’anticipazione a fiera ancora chiusa: verrà aperta solo la sezione animali per ammirare la gara di canto, fare colazione con i bomboloni caldi e caffè a cura del Bar Mirella e poi la Fiera aprirà regolarmente alle ore 9.
Seminari, convegni e incontri – E’ molto ricco il calendario di seminari, convegni e incontri tematici. Ecco quelli di sabato 17 giugno. Si comincia alle ore 9.30-12 e 16-18.30 (anche domenica 18 giugno ore 9.30-12 e 16-18.30) con l’appuntamento “Coltivare con soddisfazione orto, piccoli frutti e aromatiche sia in giardino che in terrazzo”, seminario a cura del dott. Lucio Brioschi. A cura di La Serra Garden, Imola. Sabato 17 giugno, ore 15.30 di scena “Biostimolanti per un’agricoltura sostenibile, cosa sono come agiscono”, a cura dell’Associazione Periti Agrari ex Allievi Istituto Agrario Scarabelli; sabato 17 giugno ore 16 si parlerà di “Itinerario della biodiversità e della etnologia agro-zootecnica della Regione Emilia-Romagna e sua divulgazione. Il ruolo delle razze autoctone per la valorizzazione del territorio regionale” con il prof. Daniele Bigi, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna e di “Esempi di utilizzo di razze bovine autoctone per la valorizzazione del territorio Emiliano-Romagnolo” con il dott. Alessio Zanon, medico veterinario, esperto di biodiversità zootecnica.
Sabato 17 giugno ore 17.30 verrà presentato il libro di Alessandra Giovannini “Scalogno di Romagna IgP” Storia di un prodotto unico, del suo territorio e del suo Consorzio” (Editrice La Mandragora), alla presenza dell’autrice, dei rappresentanti del Consorzio dello Scalogno di Romagna IgP e dell’assessore all’Agricoltura del Comune di Imola, Pierangelo Raffini.
Sabato 17 giugno ore 19, Romagna Impianti illustrerà vari aspetti della tecnologia in agricoltura, sviluppando i seguenti temi: “Tecnologie e agronomia per affrontare necessità immediate e a lungo termine: reazione al cambiamento climatico e difesa delle colture da nubifragi, siccità, grandine, gelo, ecc. Innovazione e ottimizzazione agronomica nell’evoluzione dell’Agricoltura 4.0 su tutto il territorio nazionale” e “Aggiornamento Agrivoltaico – evoluzione impiantistica abbinata alla tecnologia del fotovoltaico per far fronte alla crisi delle risorse energetiche e all’inquinamento atmosferico”.
Ecco quelli in programma domenica 18 giugno. Si comincia alle ore 11 con “La biodiversità zootecnica, un’eccellenza italiana da conoscere e salvaguardare”, presentazione dell’Atlante delle razze avicunicole autoctone. Polli, tacchine, faraone, anatre, oche, colombi, conigli allevati in Italia e dell’Atlante delle razze autoctone. Bovini, ovicaprini, suini allevati in Italia
Domenica 18 giugno ore 16 con la presentazione del libro di Mario Gurioli “Usanze di Romagna” (Tempo al Libro editore), alla presenza dell’autore.
Sorgente Urbana – Per la prima volta in Fiera, grazie alla collaborazione con il Gruppo Hera, verrà erogata gratuitamente, da una Sorgente urbana, a tutti i partecipanti acqua naturale e frizzante refrigerata evitando la circolazione di bottigliette d’acqua usa e getta. Il consiglio è quindi quello di portare da casa la borraccia o il bicchiere.
L’enogastronomia scende in campo – Come sempre, in Fiera si potrà bere e mangiare. Al cibo penseranno le “Sagre storiche” del circondario imolese, ovvero: Gruppo Polentari di Tossignano, Antica Società Maccheroni di Borgo Tossignano, Associazione Sagra della Piè Fritta di Fontanelice, Associazione Festa del Garganello, Associazione ProLoco Belvedere, Associazione ProLoco di Mordano, a cui si aggiunge lo stand di Coop Clai. Per il bere, ecco l’Osteria dei Colli d’Imola, con le cantine vinicole della Doc Colli d’Imola che presentano l’eccellenza delle produzioni vitivinicole del territorio; al loro fianco, i birrifici artigianali, un bar e alcune gelaterie.
E’ confermata anche quest’anno la navetta gratuita per e dalla fiera, dai parcheggi dell’Area Lungofiume e di via Tiro a Segno.