Spett. redazione,
a Imola Kaizoku Records organizza piccoli eventi musicali in mezzo alla natura ma in seguito all’alluvione buona parte della strumentazione musicale è andata distrutta e per questo chiede il vostro aiuto. Vorrei aiutare mio fratello Leonardo: in poche parole, l’alluvione gli ha distrutto buona parte della strumentazione che in quei giorni era nel luogo – un pezzo di terra di famiglia – dove lui da dopo il lockdown organizza piccoli eventi musicali firmati Kaizoku Records.

Una cosa abbastanza unica in una zona come Imola: musica e natura sulle prime colline imolesi senza pregiudizi su gruppi e sottoculture, in orario pomeridiano e al solo “prezzo” della tessera soci (pochi euro). L’unico interesse? La musica. La serie di sfortunati eventi che ha portato a veder distrutti casse, mixer e tutto il necessario per fare e ascoltare musica è ben raccontata alla pagina di Go Found “Salva Kaizoku Records, salva la socialità“.

Purtroppo quest’anno già qualcosa era andato storto con la burocrazia (e va bene, Leo se ne era fatto una ragione nonostante tutto avrebbe spostato le sue attività altrove) ma è difficile rassegnarsi rispetto a un’alluvione che ti distrugge tutto quello che ti serve per stare bene, compreso, diciamolo, il tosaerba per mantenere pulito anche gli argini del rigagnolo di canale che qualcuno invece a valle ha lasciato andare all’incuria più totale. Perciò, se avete letto fino qui, vi invito ad approfondire leggendo su Go Found Me o sulla pagina Facebook Kaizoku Records quello che ha da raccontare Leonardo su questa vicenda; ogni contributo umano, social e monetario sarà gradito e chi vorrà versare più di 10 euro diventerà in automatico tesserato 2023 Kaizoku Records, con diritto di partecipazione a tutte le iniziative che verranno.

Perche’ verranno, statene certi! #celafacciamo grazie!

(Sonia Calamiello – Parole Take Away)