Imola. “Il 22 maggio scorso, come Sindaci romagnoli e della Città metropolitana di Bologna abbiamo avanzato pubblicamente la proposta di un grande evento musicale di beneficenza il 5 agosto a Imola, in Romagna. Voglia di stare insieme, solidarietà, musica e motorsport erano i capisaldi su cui si fondava Music Valley – Romagna Mia, Live Charity Concert, con l’obiettivo di agevolare una raccolta fondi importante e di creare un indotto tangibile per le città colpite e il loro tessuto economico anche attraverso il turismo – sottolinea il sindaco di Imola Marco Panieri -. Ci tengo a ringraziare, a nome di tutti i miei colleghi Sindaci, i tanti artisti, fra cui Laura Pausini, la prima ad aderire pubblicamente all’iniziativa, Irene Grandi, Samuele Bersani, Benny Benassi, Piero Pelù, Malika Ayane, Cristina D’Avena, Mirko Casadei e molti altri che, pubblicamente o privatamente, hanno manifestato nel concreto la propria disponibilità a partecipare all’iniziativa”.
“Dopo qualche giorno, in modo del tutto legittimo, un’altra importante agenzia di organizzazione concerti ha annunciato alla stampa un evento analogo, a Reggio Emilia, verso la fine di giugno. Noi facciamo i sindaci, non gli organizzatori di eventi e mai abbiamo voluto in alcun modo creare concorrenza fra eventi. Il focus del nostro impegno è sempre stato e rimane, a tempo pieno, da oltre un mese, l’assistenza e il soccorso ai nostri concittadini colpiti dall’alluvione. Non abbiamo intenzione di distogliere tempo, energia e attenzioni alla ricostruzione e alla ripartenza dei nostri territori. Lo dobbiamo a chi ha perso tutto e attende risposte – continua Panieri -. La moltiplicazione di eventi analoghi rischierebbe di aumentare i costi organizzativi a danno delle donazioni e di distogliere tempo e risorse da obiettivi più importanti e pertinenti al nostro ruolo. Di conseguenza, comunichiamo che l’evento previsto per il 5 agosto 2023 all’Autodromo di Imola è rinviato a data da destinarsi. Siamo certi che Music Valley, coerente con il DNA della Romagna e dei nostri territori, potrà trovare, in un futuro da definire, concretezza in un grande festival aperto, popolare, dinamico che unirà tutti i generi musicali della regione, generazioni diverse e che potrà essere organizzato sempre a Imola, in Romagna, come e dove merita questa terra di grandi Artisti. Magari sviluppando un’edizione speciale nel 2024 dedicata sempre ai territori colpiti dall’alluvione, per evitare che i riflettori si spengano e per mantenere alta l’attenzione. L’invito più importante, che rivolgiamo ancora una volta a tutti, è di stare vicini alla Romagna, in questi mesi difficili, sia tramite donazioni sia trascorrendo nella nostra regione serene giornate di vacanza”.
Dunque, dpo il pasticcio del Tennis RaceTrack, il non arrivo della 24 ore di Le Mans, la sfortuna della cancellazione del Gp di F1 per maltempo, ora si aggiunge anche la rinuncia al concerto del 5 agosto già prevedibile fin dalla giornata di ieri. Ci sarà stata sfortuna e concomitanza, ma anche difetti nell’organizzazione di tali eventi sicuramente. Si perde un concerto con i fiocchi e si rimanda tutto, forse, al 2024. Almeno si poteva dire subito ieri invece di usare il termine politicista “congelato”, molti giornalisti lo avevano già capito. Così si è fatta anche una brutta figura mediatica. E se gli artisti volevano fare veramente solidarietà nei confronti degli alluvionati si potevano invitare ugualmente a Imola in 5 agosto, magari alcuni avrebbero raddoppiato il loro impegno.
(m.m.)