Imola. “Notte d’amore immenso è il nome del violino costruito dal liutaio Primo Contavalli nel gennaio del 1923 e acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola  un’asta a Londra nel 2016. Alla storia di contavalli e del suo laboratorio che, dalla morte del liutaio è rimasto intatto, la Fondazione ha dedicato nel 2015 un documentario realizzato dal regista Mauro Bartoli (il film può essere visto sul canale youtube della Fondazione).

Come ogni strumento anche il violino della Fondazione deve essere utilizzato per non perdere la sua voce: ogni mese il violino viene accordato e suonato e dal 2017 si esibisce in una serie di concerti presso il cortile di Santa Maria in Regola. Tutti i suonatori invitati devono utilizzare il violino della Fondazione per esibirsi.

“Mio padre amava tutta la musica – ci ha raccontò la figlia Paola – e i suoi strumenti dovevano essere in grado di poter interpretare ogni genere musicale”

In questi anni sul palco di Santa Maria in Regola si sono assecondati violinisti classici, jazzisti, suonatori irlandesi, francesi, slavi e sudamericani in una rassegna giunta al suo settimo anno per un totale di dodici spettacoli.

Quest’anno due gli appuntamenti nel Chiostro di Santa Maria in Regola in Via Cosimo Morelli 8. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti (0542.26606).

Giovedì 22 giugno ore 21 

Ensemble Leuterius  – Viaggio di un violino nel mediterraneo. 

Alessandro Urso: violino

Fabio Tricomi: oud, mandolino, chitarra e percussioni

Darioush Madani: Tar, setar, percussioni

Giovedì 29 giugno ore 21 

I Suonatori della Valle del Savena  – Arie di danza dalla cultura dell’Appennino  

Placida (Dina) Staro: violino e canto

Elisa Lorenzini, Carolina Conventi, Luana Bassi: violino

Davide Dobrilla: fisarmonica cromatica

Bruno Zanella: chitarra bolognese

Gabriele Roda: contrabbasso

Ricardo Tomba: percussioni