In un’epoca sempre più connessa e digitalizzata, Serenis continua ad affermarsi come punto di riferimento nel mondo della psicoterapia digitale. Sulla base delle evidenze scientifiche che dimostrano come scrivere faccia bene alla salute, questa startup ha deciso di introdurre il journaling all’interno della sua applicazione.

Attraverso questa nuova funzione, i pazienti possono esprimere i propri pensieri, le emozioni e le sensazioni in modo sicuro e confidenziale. Al tempo stesso, possono monitorare il proprio stato emotivo, identificare i modelli ricorrenti e acquisire una maggiore consapevolezza di sé. Il tutto, poi, possono condividerlo con i terapeuti di Serenis, consentendo così la costruzione di un processo terapeutico completo.

I vantaggi del journaling digitale

Il journaling permette di lavorare su sé stessi non solo una volta a settimana o ogni due, ma tutti i giorni. Ciascun paziente della nostra community è libero di utilizzarlo, se vuole, e di condividerlo con il proprio terapeuta; questo a riprova del fatto che il potenziale del digitale può andare oltre la facilità con cui viene utilizzato un servizio e arrivare ad aumentare l’efficacia e la portata – spiega Daniele Francescon, co-founder della startup –. Attraverso il journaling desideriamo dare alle persone strumenti basati sulle evidenze scientifiche per accompagnarle in un percorso di benessere mentale a 360 gradi”.

Non è un caso che i pazienti che stanno affiancando la scrittura espressiva dei pensieri alla terapia stiano notando dei miglioramenti: lo dimostra una survey interna condotta da Serenis. Stando ai dati raccolti, infatti, il 39,4% degli utenti con sintomi d’ansia importanti hanno dichiarato di aver avvertito una riduzione del malessere psicologico dovuto a traumi passati in appena 30 giorni di utilizzo del journaling digitale.

In conclusione, grazie a questa innovazione di Serenis, i pazienti hanno finalmente la possibilità di intraprendere un ciclo di terapia da remoto sfruttando al massimo le potenzialità e riducendo al minimo le limitazioni della tecnologia.