Sono Andrea Sangiorgi, Assessore del Comune di Conselice dal 2022. Quando ho deciso di impegnarmi dal punto di vista politico per il mio territorio a 20 anni, mai avrei pensato di dover affrontare settimane così difficili e complesse. Il nostro territorio è stato purtroppo protagonista di un evento metereologico eccezionale nel mese di Maggio che ha portato sofferenze e danni ai cittadini, all’imprese e al settore agricolo. Conselice in particolare ha dovuto fronteggiare sia l’alluvione del 2 maggio sia quella del 16 la quale quindi ha colpito un territorio che già stava soffrendo e che stava per ripartire. Nel territorio del Comune di Conselice sono state circa 1500 le famiglie colpite, un numero molto elevato per Conselice che conta in totale circa 10.000 abitanti. In questa tragedia c’è un dato che credo sia però particolarmente importante: non c’è stato nel territorio comunale nessun morto, segno che il sistema dei soccorsi e degli aiuti ha funzionato garantendo il rispetto della responsabilità più importante di un ente locale che è la sicurezza dei propri cittadini. Se ce l’abbiamo fatta è sicuramente merito di tutti e tutte, grazie ad una comunità che si è unita per aiutare chi più era in difficoltà. Il nostro spirito ci porterà a rialzarci, consapevoli però che non possa bastare solo questo. Occorrono risorse importanti e rapide da parte del Governo Nazionale, che ha già lasciato passare fin troppo tempo. Il Commissario è stato da poco nominato e l’augurio è che possa essere dotato di tutte quelle risorse necessarie stimate in circa 9 miliardi per indennizzare al 100% chi ha subito danni e sofferenze e per ripensare una sicurezza maggiore del nostro territorio. Non possiamo permettere che i nostri cittadini siano ridotti a pedine di un gioco politico. Non è questo il tempo degli interessi di parte. È il tempo di perseguire l’interesse di tutti i cittadini. L’Auspicio maggiore è che su questa tematica la politica cessi le polemiche e logiche di divisionismo: si agisca tutti insieme per far ripartire e rialzare la Romagna più forte di prima. Una ripartenza quindi che non dovrà essere mera ricostruzione di quello che c’era, ma una riprogettazione del territorio con diversa metodologia e mentalità rispetto a quanto conosciuto fino ad ora considerando anche il fenomeno dei cambiamenti climatiche che sta diventando sempre più evidente.
(andrea sangiorgi)
foto Comune Bologna