Imola. Dopo le dimissioni della segretaria del Pd Francesca Degli Esposti, un comunicato stampa vergato dal coordinatore della segreteria on. Raffaello De Brasi informa che “appena avremo la disponibilità della segreteria regionale del Pd, convocheremo la segreteria territoriale imolese per definire il percorso partecipativo. Le opzioni possibili sono un Congresso territoriale oppure una consultazione democratica dei componenti della Assemblea territoriale eletta nel precedente congresso e l’elezione del Segretario in quella sede (più probabile, ndr).Nell’Assemblea sono rappresentati tutte le Unioni Comunali del Pd e tutti i Circoli territoriali. Questi sono i percorsi possibili che dovranno essere valutati con grande responsabilità, trasparenza e coinvolgimento democratico, tenendo conto dell’impegno elettorale del giugno 2024 in otto Comuni del Circondario e delle Elezioni Europee nello stesso anno. Le candidature saranno discusse negli organi dirigenti nel mese di settembre. In questo momento ogni ‘totonomi’, pur legittimo, è privo di qualsiasi fondamento”.
Insomma, si cerca di gettare acqua sul fuoco in attesa di settembre. Tuttavia, fra i dirigenti si parla della situazione. Sicuramente la giovane sindaca di Casalfiumanese Beatrice Poli è in fase emergente, al tempo stesso molto probabilmente il prossimo anno si ricandiderà per un secondo mandato alla guida del Comune della Vallata del Santerno. I due ruoli non sono incompatibili, ma non sarebbe il massimo sotto la voce “conflitto di interessi” nel decidere il nome del candidato sindaco di Casale.
Di conseguenza, un nome che potrebbe transitare il Pd del territorio imolese verso le elezioni amministrative e le europee del 2024 potrebbe essere quello di Roberto Poli che ricopre un ruolo in Regione di supporto all’assessore Colla, anche se Poli aveva manifestato dopo le ultime primarie la volontà di non stare per un po’ in primo piano. Stiamo parlando di sostenitori di Stefano Bonaccini in quanto nell’Imolese alle primarie si è affermato lui. Sarebbe comunque importante che, scelto il o la nuova segretaria, la segreteria fosse rinnovata in modo forte tenendo conto del buon risultato ottenuto dai sostenitori dell’attuale segretaria nazionale Elly Schlein che fra gli elettori del Pd sono arrivati al 35%. Senza dimenticare la componente cattolico-democratica in grado solitamente di spostare parecchi voti, in particolare alle amministrative.
(m.m.)