Imola. E’ stato inaugurato ufficialmente il 21 luglio l’elettrobisturi di nuova generazione, gold standard per le attività di endoscopia digestiva, che Sacmi ha donato all’Azienda USL con deliberazione del dicembre scorso.
Alla presenza del sindaco di Imola Marco Panieri, del presidente Sacmi Paolo Mongardi e dei direttori generale, sanitario e di presidio dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi, Andrea Neri e Carlo Polito, il Prof. Pietro Fusaroli, direttore della UOC di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Ausl di Imola e la sua équipe, hanno illustrato lo strumento ed eseguito una breve dimostrazione di utilizzo nell’ambito delle principali attività del servizio. “Vio®3 è un apparecchio di ultimissima generazione e di alta gamma – ha spiegato Fusaroli – E’ quanto di meglio si possa avere in endoscopia digestiva e al momento è unico nel suo genere in Regione Emilia-Romagna. La precisione del taglio e del coagulo è decisamente superiore a quella degli elettrobisturi precedentemente utilizzati”.
Polipectomie, trattamento in urgenza del sanguinamento delle vie digestive, ostruzioni delle vie biliari, drenaggio delle colecisti, sono solo le principali manovre endoscopiche per le quali viene utilizzato quello che Fusaroli ha definito “uno strumento intelligente”, che attraverso un elaboratissimo computer integrato, eroga le correnti per il taglio o il coagulo all’intensità ottimale a seconda della necessità.
“Sia per la semplicità di utilizzo che per l’efficacia, questo strumento, che utilizziamo da alcune settimane, ha prodotto un ulteriore salto di qualità delle nostre prestazioni”. Ringraziamenti al presidente Sacmi e a tutto il Consiglio di Amministrazione, ai soci e alle maestranze da parte di tutta l’équipe e della direzione dell’Azienda USL di Imola.
“Come sempre Sacmi è molto vicina alla sanità del territorio e alla comunità che è la prima vera destinataria di questa donazione – ha detto il direttore generale Rossi – L’innovazione è molto importante, in particolare nelle discipline che stanno più progredendo come la gastroenterologia interventistica. Oggi gestiamo e risolviamo ambulatorialmente situazioni che solo qualche anno fa esigevano interventi in anestesia generale, degenza e convalescenza di diversi giorni per il paziente. Queste tecnologie sono per i professionisti, ma soprattutto per i pazienti, un grande guadagno in qualità e salute. Non possiamo quindi che ringraziare Sacmi a nome di tutta la comunità”.
“Il sostegno alla nostra comunità è nel dna della nostra cooperativa così come l’innovazione tecnologica – ha detto il presidente Sacmi Mongardi – Abbiamo quindi appositamente ricercato, scegliendo questa donazione, il connubio tra questi due aspetti, che siamo lieti sia stato ottimamente realizzato da questo apparecchio avanzato che, unitamente alla professionalità di chi lo utilizzerà, siamo certi garantirà migliore efficacia nella cura della nostra comunità”.