Imola. Con una delibera all’ombra di ferragosto la giunta comunale ha dato il via libera all’ampliamento del centro sociale “La Tozzona”.

Centro sociale “La Tozzona” Imola

“Ancora una volta i cittadini imolesi sono costretti a subire, inerti, la decisione del sindaco e della giunta comunale che assurgono a fondamento del proprio diktat la ‘tutela’ di un non meglio precisato patrimonio sportivo cittadino”, si legge in un comunicato del comitato Agorà Montericco.

La critica di concentra sul fatto che l’intervento previsto “non valorizza alcunché, al contrario erode ulteriormente, cementificandoli, spazi verdi liberi e gratuiti destinati all’aggregazione spontanea di bambini, giovani e famiglie che, una volta costruita la nuova tensostruttura e nuovi campetti da tennis, saranno costretti a pagare un’associazione sportiva per poter continuare a fruire dello stesso posto, oggi libero e gratuito”.

“L’unico patrimonio tutelato casomai è quello del centro sociale ‘La Tozzona’ e di qualche club calcistico – continua il comunicato -. Vorremo ricordare, qualora l’abbiano dimenticato, lo scopo per cui i centri sociali nacquero a suo tempo, ovvero quello di creare spazi in cui il cittadino potesse liberamente aggregarsi un meeting point dove vecchie e nuove generazioni si confrontano sui più svariati temi”.

Secondo il comitato ‘Valorizzare il patrimonio sportivo cittadino con spazi idonei’ “significa manutenzionare, valorizzandolo, quello esistente che attualmente versa in stato di semi abbandono, senza scaricare il problema a società e associazioni sportive, combinando al nobile scopo sportivo meri interessi economici di privati che contribuiscono ad alimentare lo smarrimento sociale giovanile odierno”.

Altra problematica riguarderebbe “la tecnica edificatoria scelta per il nuovo campetto da calcio ovvero quella di un ulteriore tensostruttura. L’amministrazione comunale imolese si è sempre dichiarata green, attenta alle problematiche ambientali e climatiche, peccato però che le tensostrutture siano per loro natura estremamente energivore e non più in linea con etiche green!”.

Si ritorna infine sul tema della partecipazione: “Ci saremmo aspettati dal giovane sindaco Panieri e dalla giunta comunale una partecipazione maggiore e un maggior coinvolgimento degli abitanti del quartiere, organizzando un incontro dove poter condividere idee e progetti. Evidentemente non si vuole fare tesoro dell’esperienza pregressa dell’Isola ecologica di Montericco. Peccato. Il Sindaco poteva portare una ventata di freschezza e innovazione e invece alimenta sempre di più vecchie pratiche impositive”.

Infine l’annuncio che a breve “saranno messe in pratica azioni per chiedere l’annullamento della delibera con cui si dispone la cementificazione e l’erosione di suolo pubblico fruibile liberamente dai cittadini. Dimostreremo al sindaco Panieri e alla sua giunta, ancora una volta, che non è stata una scelta lungimirante”.