Imola. Il 26 agosto un uomo è entrato nella libreria “Il Mosaico Libreria dei Ragazzi” in pieno centro storico e ha iniziato a leggere un passaggio della Bibbia dove Dio punisce tutti quelli che non credono che l’unico e possibile amore sia quello tra uomo e donna.
“Con voce molto alta e alterata ci ha aggredite verbalmente dicendo che siamo delle pervertite e che la nostra libreria è perversa perché vendiamo libri inclusivi, che parlano di tutte le forme di famiglia e di tutte le forme d’amore – spiegano le lavoratrici della libreria -. Per questo secondo lui siamo responsabili della depravazione della società e dei bambini, e Dio punirà noi e la nostra libreria per aver diffuso un morbo nella città di Imola, in cui a detta sua queste cose non sono gradite. Ci ha tenuto poi a precisare, che il gruppo di cui fa parte ci osserva e ci farà pagare delle conseguenze. Noi siamo spaventate da tutta questa violenza e dalle minacce ricevute. Abbiamo sporto denuncia, ma vogliamo raccontarvi questo fatto perché non è possibile che ad oggi succedano queste cose”.
Alla libreria è arrivata la solidarietà dell’Amministrazione comunale e del sindaco Marco Panieri: “A Imola non c’è spazio, nè ora nè mai, per violenza, intolleranza e odio. Saremo al loro fianco e tuteleremo quanti si sentono minacciati per i valori e le idee che portano avanti. Possono esserci opinioni differenti, ma mai il confronto può arrivare a forme di intimidazione verbale e fisica. A questi atteggiamenti non ci piegheremo mai e Imola continuerà a essere una città di libertà, antifascismo, equità, pace e tolleranza. Siamo certi che e ci auguriamo che la risposta a tale episodio possa farci ritrovare tutti uniti, ancora una volta”.