Imola. Per la sponda giallonera del basket imolese, è stato il giocatore che ha conquistato il trofeo più importante con le V nere di Bologna: una Coppa Italia. Se n’è andato a 76 anni,il 26 agosto, Renato Albonico nato a Venezia, playmaker alto 186 centimetri tutti di classe ed eleganza che si è esibito negli ultimi cinque anni della sua carriera nella Virtus Imola sul parquet del palaRuggi in serie B e che è sicuramente ricordato da molti tifosi, almeno quelli dai 50 anni in su.

Ha “danzato” portando la palla a spicchi, non lesinando canestri importanti (aveva e poteva giocare anche la guardia) per navigare a metà classifica e non rischiare mai la retrocessione. Soprattutto, era sempre sorridente e disponibile con uno sfondo di modestia  proprio lui che aveva giocato in serie A su palcoscenici molto importanti e con giocatori che avrebbero fatto la “Storia” delle Vnere.

Renato Albonico (foto tratta da Virtuspedia, l’enciclopedia sulla Virtus Pallacanestro Bologna)Albonico, nella Virtus Bologna, aveva giocato con gente del calibro di Gianni Bertolotti, Gigi Serafini che diventarono colonne della Nazionale e soprattutto il grande e immenso John Fultz. Poi arrivarono anche altri giocatori come Tojo Ferracini e Pierangelo Gergati, con il quale amava spesso cambiarsi di ruolo tanto da arrivare in una stagione a giocare più da guardia con una media di 12 punti a partita.

A Imola, dove a quei tempi la squadra più blasonata era la Virtus, arrivò a 31 anni e vi rimase per cinque stagioni prima di doversi fermare per un serio problema a un ginocchio decidendo di appendere le scarpette al chiodo. Un vero peccato, avrebbe potuto dare ancora molto alla causa giallonera e a quella di un basket “gentile, sorridente e preciso” come era lui. Altro che Pozzecco e le sue recenti sceneggiate di questi giorni in mondovisione!

(Massimo Mongardi)