Faenza. Avrà luogo dall’1 al 3 settembre il “Distretto a Weekend”; giunta alla sua sedicesima edizione, con la famosa cena itinerante, evento clou dell’intero fine settimana, che doveva tenersi a maggio ma è stata giustamente posticipata a causa dell’alluvione del 17 maggio scorso.
Come ogni anno, è stato scelto un tema e quest’anno si è pensato allo slogan “Passa di qua!”: un inno alla convivialità, che ogni anno l’evento celebra appieno, e quest’anno lo farà dando la possibilità a chi vi parteciperà di fare un vero e proprio”viaggio” enogastronomico, il cui percorso si snoda attraverso 40 punti distinti, che offriranno un totale di 70 proposte tra cocktail , vini e pietanze. Alle realtà del territorio- tra cui figurano La Baita e O’Fiore mio, figurano anche contesti gastronomici diversi, come ad esempio La Franceschetta(Modena, di Massimo Bottura),l’Osteria Tera di Sogliano, e Terre Giunchi (che porterà il progetto Imbrunire nel cortile del Rione Nero) ,tanto per citarne alcune.
Numerosi anche le cantine, i birrifici e i cocktail bar presenti, tra cui figurano i prodotti di Leone Conti, Noelia Ricci e Birrificio La Mata; per poter accedervi, basta ritirare il kit che include braccialetto pass , taschina e calice a 10 euro(con un sorso di vino Passa di qua!, offerto dagli organizzatori).
Anche in questa edizione si riaccende il Blocco A nella ex Officina Mazzoni. Ospiterà un bookshop e un party a cura di Habitat, con vari dj, tra cui Ferruccio Belmonte, che ha fatto la storia dance della Romagna. Per quella serata torna anche il Bazzàr, un temporary store dove comprare abiti e oggetti per la casa, donati da amici generosi per aiutare Distretto A a proseguire l’attività di raccolta fondi. Come sempre non mancheranno sorprese ed intrattenimenti diversi lungo il percorso: dall’installazione Mud&Clay nell’atelier della ceramista Lidia Carlini, al concerto estemporaneo da un balconcino in Corso Saffi.
Il sabato gli spazi sono aperti per scoprire con calma i lavori degli artisti oppure cimentarsi in uno dei due laboratori pensati e curati appositamente per il Distretto A Weekend: quello di Scrapbusting a cura di Fatti d’Arte, o la costruzione di una casina per gli uccelli con La Falegnama. La serata si apre alle 18:00 nei Giardini di Piazza San Francesco per l’inaugurazione dell’opera “Baby Band” di G.Palli e l’intitolazione del Parco Giochi a Valter Dal Pane. Il tour prosegue fra i luoghi iconici del quartiere come Museo Carlo Zauli, Quazàr e Museo Bendandi che presenta una collettiva dedicata alla ceramica. Per gliappassionati d’arte più dinamici si parte da Piazzetta Zauli, in bicicletta, alla scoperta del MAP-Museo all’aperto di opere d’arte contemporanea (con credito formativo grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Ravenna). La giornata si presta a varie incursioni “fuori porta” con il vasto programma di Made in Italy, la mostra mercato della ceramica italiana, ogni due anni a Faenza.
Il week end si chiude il 3 settembre passeggiando alla luce del mattino, nell’atmosfera rilassata di una colazione musicale, o scoprendo piccoli tesori in una visita guidata.
Tappa obbligata da Martino Neri, l’artista invitato arappresentare l’evento, che apre il suo studio in cui si potrà anche ascoltare un concerto di pianoforte.
Ai tradizionali appuntamenti come l’apertura dello studio di Raffaele Tassinari, quasi un piccolo museo della fotografia analogica, si affiancano momenti unici, come la visita guidata alla mostra “Dove abita l’uomo: luoghi, relazioni, intrecci” a cura del Museo Diocesano di Faenza.
(Annalaura Matatia)