Ravenna. Il titolo è “L’alluvione e la ricostruzione in Emilia Romagna” e il confronto fra i presenti (Ireni Priolo, Vasco Errani, Giuliano Zignani, Roberto Bozzi, Michele De Pascale, Chiara Braga) ha percorso nella sua prima parte i binari prevedibili (commissario in ritardo, 0 euro per famiglie e imprese, preoccupazione per l’arrivo delle piogge d’autunno) poi l’intervento del dirigente Uil, Giuliano Zignani, ha dato alla serata una svolta; da lui è arrivata la proposta di organizzare una grande manifestazione regionale, sostenuta dai firmatari (imprese e sindacati) del patto per il lavoro per cottenere quel che il governo (Meloni in primis) ha promesso e cioè “rimborsare il 100% dei danni”.
Ci ha pensato Vasco Errani a riempire di contenuti la richiesta elencando cosa bisogna fare e perché.
Occorre la definizione del credito d’imposta per dare a famiglie e imprese la possibilità di avere i soldi di cui hanno bisogno, un meccanismo già utilizzato in un’altra emergenza. Le famiglie, i cittadini e le imprese hanno bisogno di risorse in tempi rapidi per ripartire e si è già perso troppo tempo in meschine manovrette politiche.
Vasco Errani ha poi aggiunto che la ricostruzione deve tener conto che il cambiamento climatico ha cambiato il tavolo da gioco per cui la parola ricostruzione va declinata in maniera completamente nuova.
Il grido d’allarme è stato lanciato, vediamo quali risultati sarà in grado di raggiungere.
(m.z.)
Approvo.