Imola. Tutto è pronto per la decima edizione del RestArt Urban Festival. Dall’8 al 10 settembre la riqualificazione urbana del Festival farà tappa in uno dei luoghi più iconici di Imola ovvero il complesso dell’Osservanza di via Venturini.
L’associazione “Noi Giovani” ha stilato un programma intenzionato a ripercorrere le edizioni dei suoi primi dieci anni, ma sempre mantenendo lo sguardo improntato verso il futuro e l’innovazione. L’iniziativa avrà, come sempre, lo scopo di trasformare gli ambienti urbani, promuovere l’espressione creativa e rafforzare il senso di comunità tra i residenti.
Ogni anno è stato sviluppato un programma creativo ad hoc per ogni spazio e quartiere della città di Imola volto alla rigenerazione urbana grazie alla collaborazione di artisti nazionali e internazionali.
Ma in questa decima edizione le diffusione delle opere d’arte urbana avverrà in maniera totalmente temporanea e reversibile.
Il Parco dell’Osservanza, considerato il luogo imolese “inosservato” per eccellenza, ha attirato l’attenzione dell’associazione grazie alla sua ampia rete di padiglioni dismessi e lunghi viali alberati. Nonostante quest’area di circa 140.000 mq sia stata oggetto di uno dei tentativi di riqualificazione più importanti della città, si percepisce ancora il fascino misterioso del manicomio dismesso nel ’78. Accendere i riflettori sull’immenso potenziale di quest’area è la vision della decima edizione del Festival.
“Portare il RestArt Urban Festival all’Osservanza era da sempre il nostro sogno più recondito – afferma Cesare Bettini, vice presidente dell’associazione e direttore artistico del Festival – e l’attesa è finita. Dopo tanti anni di progetti in città siamo adesso entusiasti di intervenire nel luogo più e più discusso di tutta la città di Imola. Intervenire con un progetto di arte e rigenerazione urbana all’Osservanza era per noi e non solo, la cosa più giusta da fare per dare un chiaro segnale alla comunità. Non nascondo che vi sono state diverse difficoltà da affrontare per portare l’arte urbana in un luogo vincolato, ma non ci siamo mai fatti scoraggiare e adesso con gioia porteremo artisti internazionali all’interno del contesto dell’Osservanza”
L’importanza di bilanciare l’innovazione artistica con il rispetto e la conservazione dell’ambiente urbano esistente caratterizzerà il metodo lavorativo di questa edizione. Sarà infatti un festival dall’offerta versatile, in grado di spaziare da installazioni di scultura a poster figurativi di grandi dimensioni, in dialogo con il contesto architettonico del complesso del parco dell’Osservanza.
Questo approccio è necessario per mantenere l’integrità degli elementi architettonici del parco, ma al tempo stesso i capannoni verranno trasformati in cantieri di rigenerazione urbana e, in seguito, saranno dotati di una nuova funzionalità da parte dell’amministrazione comunale. Sarà una rassegna di interventi di street art dal vivo, mostre, live painting, musica dal vivo, Dj set affiancate da un ricchissimo programma di conferenze ed esposizioni.
Verranno inoltre disseminate varie installazioni artistiche lungo i viali alberati e all’interno delle corti dei padiglioni per dar spazio ad artisti, provenienti da tutta Italia, di operare con creatività e rispetto dell’ambiente circostante. A fare da sfondo a tutte queste animazioni ed esperienze innovative per il parco sarà data attenzione e visibilità anche al buon cibo del territorio.
L’evento è organizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna e della Città metropolitana di Bologna: “Ci riferiamo solitamente al tema della rigenerazione urbana come recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio del territorio, ma per contrastare il degrado e qualificare le città e le loro periferie occorre rigenerarlo anche dal punto di vista culturale e sociale – afferma l’assessore alla Cultura e al Paesaggio della Regione Emilia Romagna Mauro Felicori – RestArt Urban Festival, giunto ormai alla decima edizione, è una bellissima esperienza che punta proprio a fare questo, attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni e che come Regione siamo felici di sostenere”.
La manifestazione rigorosamente ad ingresso gratuito e con attività di libera partecipazione sarà totalmente accessibile e adatta ad un pubblico di qualsiasi età, offrendo a chiunque l’opportunità di vivere e condividere le esperienze culturali offerte dal festival.
Tutto questo sarà realizzato con il patrocinio del Comune di Imola e Giacomo Gambi, assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Legalità approva con queste parole il progetto e le sue modalità di realizzazione: “Compie dieci anni una della manifestazioni più apprezzate dalla città, scegliendo quest’anno il Parco dell’Osservanza, un luogo in fase di trasformazione perfetto per accogliere questo evento che ogni anno evolve con artisti nazionali ed internazionali. RestArt, nata e cresciuta grazie al protagonismo giovanile, rende lo spazio pubblico cittadino una galleria a cielo aperto: immergersi nel Parco dell’Osservanza tra poster art, installazioni ed opere site specific sarà ancora più suggestivo. Grazie alle decine di volontari dell’Associazione che anche quest’anno, con un cantiere creativo, dimostrano quale forza può avere l’arte nello sviluppo della città”.
Si ringrazia inoltre il Con.Ami per la collaborazione. “L’edizione 2023 di RestArt Urban Festival all’interno del Parco dell’Osservanza di Imola, nella ricorrenza del decennale dell’iniziativa, ci permette di rimarcare il consueto impegno del Consorzio nell’opera di riqualificazione e valorizzazione di una delle aree più strategiche della città. Una serie di investimenti significativi, che collimano con gli intenti di rigenerazione urbana alimentati dal festival, per materializzare un polo funzionale a beneficio della collettività”. E ancora: “Una progettualità che guarda con fiducia al futuro dei nostri giovani. Ai temi della ricerca, della didattica, della cultura, dell’innovazione e della sostenibilità nel rispetto della valenza storica del luogo. In una parola: socialità. La stessa che una manifestazione come RestArt incarna da tempo come patrimonio essenziale del periodo storico che stiamo vivendo”.
A livello di viabilità, per chi arriverà in macchina o moto, saranno a disposizione i seguenti parcheggi nelle vicinanze del Festival: Parcheggio Piazzale Lager Nazisti, Parcheggio Piazzale Bianconcini, Parcheggio dell’Osservanza e Parcheggio di Vittorio Padovani.