La situazione delle zone alluvionate in Emilia Romagna rimane molto difficile, perché a distanza di 3 mesi dalla calamità purtroppo non sono arrivate risorse (solo stanziate) e le opere di ripristino procedono a rilento.
Il commissario Figliuolo ha garantito che a settembre arriveranno le prime risorse per comuni e consorzi di bonifica, per opere di messa in sicurezza idraulica del territorio; questa è certamente una buona notizia, perché la prevenzione deve essere una priorità, ma non è assolutamente sufficiente.
Famiglie e agricoltori attendono i risarcimenti per eseguire le opere di ripristino dei campi e delle case, tanto in pianura quanto nelle aree collinari, dove il rischio spopolamento e abbandono è più elevato; occorre ripristinare un clima di fiducia e speranza tra i cittadini e gli agricoltori, perché oggi regna lo sconforto e la diffidenza.
Proprio per queste ragioni chiediamo al governo un intervento rapido e deciso per inviare quanto prima le risorse necessarie a rilanciare un territorio da sempre molto importante per il tessuto economico e sociale del nostro paese.
(Cristiano Fini, presidente nazionale della Cia)