La crisi della Cavim sta avviandosi su se stessa. L’ affitto alla Casa vinicola Poletti del ramo d’azienda per salvare la vendemmia in corso, non mette al sicuro i soci della cooperativa per il futuro. Anzi è molto probabile che essi vedranno annullati i propri risparmi investiti nella cooperativa perché si paventa una svendita degli stabilimenti che invece sono ancora assai validi. Ci chiediamo, dove è finito il solidarismo cooperativo? Possibile che le grosse cooperative non avessero interesse a investire in questa piccola realtà? Possibile che l’amministrazione comunale non sia stata in grado di farsi da tramite con Confcooperative o con l’Alleanza delle Cooperative per salvaguardare il patrimonio dei soci?
(Renato Dalpozzo, consigliere pro tempore lista civica Cappello)