Dozza (Bo). Il momento più suggestivo e scenografico del Muro Dipinto andrà in scena  giovedì 14 settembre nella serata a partire dalle ore 20. Il programma della kermesse prevede infatti diverse iniziative che daranno modo al pubblico di vivere le emozioni della Biennale sotto il cielo stellato grazie alla “Notte del Muro Dipinto”.

Si parte con il viaggio alla scoperta delle opere storiche della Cantina Dipinta di vicolo Lorenzo Campeggi 3, che aprirà le proprie porte ad appassionati e curiosi prima di proseguire con la visita guidata attraverso le vie del borgo, dove il pubblico potrà vedere gli artisti alle prese con le loro nuove creazioni in orario notturno. I muri dipinti, illuminati a giorno da potenti fari, genereranno un effetto davvero esplosivo e di rara bellezza. Insomma, un appuntamento da non perdere.

A seguire, intorno alle ore 21, sarà la volta de “Il salotto di Patrizia Finucci Gallo”. Gli ospiti della salottiera bolognese, che solitamente riceve nel capoluogo felsineo ma che per l’occasione siederà comoda sul palco allestito in piazza Zotti a Dozza, saranno personaggi di spicco del mondo della politica, dell’arte e dello spettacolo.
Tra i presenti si contano l’artista faentino Nevio Bedeschi, che in passato ha partecipato alla Biennale del Muro; Davide Muccinelli, stilista milanese che dopo il terremoto in Emilia Romagna del 2012 ha investito a Crevalcore dando vita a una sua galleria che ospita eventi tra arte e moda; Harry Baldissera, autore della residenza d’artista “Paciu Maison”; il filosofo Carlo Monaco; Stefano Ughi, artista che realizza quadri sonori; Ivo Aybar Bianconi, esperto di comunicazione e di identità nell’arte; Niko Ceniviva, socialité e amante dell’opera; Ilaria Chia, co-curatrice della mostra dedicata a Carlotta Gargalli che inaugurerà a ottobre al Museo dell’Ottocento di Bologna.

Tutti loro, insieme al consigliere regionale Andrea Costa, alla presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte Simonetta Mingazzini e a Elisabetta Cameli, che venerdì inaugurerà la mostra “La nascita di mille inferni” all’interno della Rocca, daranno vita a una frizzante discussione sui temi più disparati. Nel salotto di Patrizia Finucci Gallo, infatti, si parla di tutto: moda, libri, musica, attualità, politica. Tra aneddoti, racconti e risate.

A rendere ancora più suggestiva la serata ci penseranno poi i ristoratori locali, che si riverseranno con i loro tavolini per le vie di Dozza animando il borgo con un po’ di buon vino e del delizioso cibo.

Dai laboratori alla formazione

Il programma di giovedì 14 settembre, non si esaurisce qui. Al mattino va segnalata una novità assoluta di questa XXIX edizione: l’incontro di formazione dedicato alle guide turistiche per scoprire nuovi modi di raccontare Dozza e il Muro Dipinto ai turisti, in programma dalle ore 10 nella Sala Grande della Rocca di Dozza. “Abbiamo organizzato questo corso perché crediamo nell’importanza della cultura all’interno della nostra società – sottolinea la presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte, Simonetta Mingazzini -. Senza la promozione della cultura l’Italia, così come il resto del mondo, non può crescere né socialmente né economicamente. Ecco perché abbiamo deciso di mettere in piedi questo incontro dedicato alle guide turistiche: per valorizzare e porre l’accento sull’importanza che ricopre chi lavora in questo settore e far scoprire loro nuovi modi per raccontare Dozza e il Muro Dipinto”.

Nel corso del pomeriggio proseguono invece i laboratori creativi dedicati ai più giovani tra pennelli, tempere e tavolozza. Dalle ore 16 alle 18, in Piazza Zotti, andranno in scena due attività a ingresso libero: “Modi d’arte”, curata da Nicoletta Chiarini e riservata ai più piccoli, e “Prove d’artista”, che vedrà gli allievi della scuola di acquerello di Mara Guerrini all’opera per le vie del borgo. Insomma, i primi due giorni del Muro Dipinto sono ormai alle spalle ma mentre gli artisti continuano a dipingere sulle pareti del borgo medievale per creare le loro opere, generando un incredibile mix antico-moderno, gli appuntamenti della rassegna si susseguono senza sosta.