Imola. I Cobas e il Movimento 5 stelle si sono attivati anche pubblicamente per contrastare la nuova regolamentazione oraria riservata ai dipendenti del Circondario (10 Comuni oltre all’unione), rifiutando un improprio peggioramento rispetto al contratto nazionale. Tra le nuove norme non mancano quelle punitive, come la cancellazione delle ferie e l’inserimento di orari aggiuntivi. Più che discutibile anche l’impostazione dei metodi di controllo, rigida e lontana dalla responsabilizzazione del personale. Il M5S solidarizza con i Cobas e sostiene le rivendicazioni avanzate, sia per quanto detto, sia per alcune ulteriori funzioni di principio.

“Evidenziamo con forza che l’Ente Locale, nello svolgere le funzioni che le leggi gli assegnano – pur con i poteri del privato datore di lavoro – non è una azienda che deve necessariamente puntare a realizzare profitto, ma dovrebbe operare in modo innovativo per attuare i principi indicati nella Costituzione di promozione e sviluppo economico e sociale dei propri cittadini, fungendo da esempio per l’intera collettività. Un atteggiamento aziendalista vecchia maniera risulta pertanto inaccettabile e incompatibile anche da un punto di vista etico – spiega il consigliere comunale pentastellato Ezio Roi -. Sul tema ho indicato più volte al Consiglio Comunale, come ragionare in termini di desincronizzazione degli orari di lavoro, attraverso un ricorso adeguato alla flessibilità, sia un beneficio per tutti, ad esempio, per quanto riguarda il traffico e l’inquinamento. Le più recenti analisi confermano che una maggiore soddisfazione dei dipendenti e una migliore conciliazione tra lavoro e vita privata, portano spesso ad aumentare la produttività”.

“In un contesto tecnologico e ad alto contenuto di professionalità, la logica perversa in cui la vita privata diventa flessibile alle esigenze produttive, si sta lentamente evolvendo anche nel privato. Non si capisce, quindi, perché il pubblico debba scimmiottare, fuori dal tempo, un modo di operare obsoleto, che non considera le necessità di cambiamento organizzativo, derivanti dal dall’evoluzione sociale, oltre che dell’obbligo di restituire valore al cittadino (come la recente emergenza Covid ha dimostrato essere possibile) – conclude Roi -. Il gruppo M5Stelle ritiene pertanto doveroso per l’amministrazione e per il Presidente Panieri, riavviare un confronto con le dipendenti e i dipendenti, per proporre le soluzioni individuabili anche attraverso la verifica delle migliori pratiche di Enti del comparto