Castel San Pietro Terme (Bo). “Scrivimi dal confine” (Piemme editore) è il titolo del libro di Luca Saltini che verrà presentato alla libreria Atlantide di Castel S. Pietro Terme (via Mazzini 93) venerdì 29 settembre, ore 21. Dialogherà con l’autore Paolo Casadio.

Un affresco storico che ha il passo del romanzo classico e la voce della contemporaneità, legando a doppio filo la vita di una donna e il suo desiderio di riscatto, alle tragedie e agli slanci del Secolo Breve.

“A volte, stando seduto sulla mia poltrona, guardo la porta chiusa dell’entrata di casa e mi pare di sentire dei passi di donna, un tocco leggero di nocche sul legno, ma la porta rimane chiusa. Mi sono chiesto spesso chi sarebbe comparso se si fosse aperta. Ora lo so”.

Il libro

Aimée non ha mai affrontato un viaggio così lungo da sola, e ora, seduta sul treno che la sta conducendo dall’Italia alla Repubblica Democratica Tedesca, nel gelido inverno del 1960, non fa che pensare all’altro lungo viaggio che aveva intrapreso all’età di cinque anni per lasciare Parigi, e la guerra, e raggiungere l’Italia, la terra di suo padre, in cui trovare un po’ di pace, anche se poi il destino le aveva riservato tutt’altro. Pure quella volta avevano viaggiato di notte e l’incertezza del futuro, la precarietà del presente le avevano stretto la gola fino quasi a soffocarla. Ma nel lontano viaggio del 1915 c’era sua madre a fugare con una carezza i suoi dubbi, a scacciare le paure, c’erano le filastrocche giocose di suo padre a tenerle compagnia: ‘Piove, non piove, faremo cose nuove’. Le pare di sentirlo ancora oggi, dopo quasi cinquant’anni. Ora invece è completamente sola. Nessuno sa la vera ragione del suo viaggio, nessuno sa che sta mentendo per raggiungere una parte di mondo preclusa agli occidentali. E che quella menzogna potrebbe costarle la galera, o peggio. Per non cedere alla paura, ripercorre tutto il cammino che l’ha condotta a quel preciso momento, su quel treno, con i documenti falsi nella borsa: un garbuglio inestricabile di gioie e dolori che l’hanno portata lì, nell’attesa di compiere fino in fondo il proprio destino. Luca Saltini costruisce un affresco storico che ha il passo del romanzo classico e la voce della contemporaneità, legando a doppio filo la vita di una donna, e il suo desiderio di riscatto, alle tragedie e agli slanci del Secolo Breve. Un romanzo vivo, che mostra come i confini da superare siano sempre quelli dentro noi stessi.

Luca Saltini è nato a Milano e vive a Lugano, dove lavora come responsabile dell’attività culturale della Biblioteca Cantonale. Ha scritto racconti per bambini e ha pubblicato Tattoo (Fernandel, 2012); Il demolitore di camper (Fernandel, 2013), da dove è stato tratto un film con Milena Vukotic, di cui è stato co-sceneggiatore, Periferie (ADV – Alla Chiara Fonte, 2015), Una piccola fedeltà (Giunti, 2018).

Paolo Casadio è nato a Ravenna e vive nella Bassa ravennate. È studioso della lingua e della storia del suo territorio. Ha pubblicato “La quarta estate” (Piemme 2015) e “Il bambino del treno” (Piemme 2017), “Fiordicotone” (Manni,2022) che hanno ottenuto numerosi premi.

Il prossimo appuntamento

Gli appuntamenti in Atlantide continueranno venerdì 13 ottobre con l’editore “Marotta&Cafiero”, casa editrice di Scampia, in compagnia del Presidio imolese di Libera contro le Mafie.

Per ulteriori informazioni contattare Libreria Atlantide: tel./Whatsapp 051.6951180; email: [email protected].