Imola. “Il silenzio del mondo” è il tema della terza edizione del festival “Urgenze” che andrò in scena dal 29 settembre all’1 ottobre nei locali di via Aldrovandi ai civici 11, 12 e 15.

Tre giorni di incontri, laboratori, musica, teatro, organizzati dai ircoli Arci Estro e Bottega d’arte sociale, con un forte filo rosso: “in odio agli indifferenti”.

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I dati raccolti in un percorso partecipativo iniziato a gennaio hanno individuato come urgenza fortissima di oggi il tema dell’indifferenza. Così “Urgenze 2023” mostrerà i luoghi vuoti, sfitti, abbandonati, restituendo loro dignità e un senso da condividere.

Indifferenza è anche indirizzare sguardi vuoti, pigri, paurosi sui luoghi e sulle persone. Vogliamo ragionare sulla massificazione e sulle drammatiche conseguenze dell’indifferenza nella storia”.

Nel Canto III dell’Inferno (così lontano e così vicino) Virgilio invita Dante a ignorare la schiera informe e sordida degli ignavi con la celeberrima formula “non ragionar di loro, ma guarda e passa”.

Da allora molti intellettuali hanno trattato il tema dell’indifferenza. “Per noi un riferimento potente sarà Giorgio Gaber perchè ‘Libertà è partecipazione’. L’indifferenza può essere uno stato passeggero oppure un male ‘definitivo’ che si nasconde, si camuffa e si diffonde. Ogni bravo medico conosce l’importanza di classificare i sintomi e individuare l’agente patogeno. Nel nostro caso è complicato e gli ‘asintomatici’ dell’indifferenza virulenta, attraverso la loro opera abulica e qualunquista, contribuiscono alla diffusione di una visione oscura del mondo: solo zone morte dove nulla si può fare, tutto è già deciso. L’indifferenza uccide. Produce omertà. Ostacola le relazioni umane. Facilita l’arroganza di chi comanda e tutto decide ‘in nostro nome’. Dovremmo chiederci se è davvero possibile isolare le nostre emozioni. E quanto ci costa alla lunga”.

Se la differenza è un bene (anche un problema da affrontare a volte) quel prefisso “in” “esprime vuoto, noncuranza, sospensione del giudizio, impossibilità di conoscere la verità. Indifferenza è già sconfitta”.

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