Imola. “100/100 – Diamo valore ai giovani” è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà sabato 7 ottobre, a partire dalle ore 9,30, alla Sala “Bcc Città e Cultura”, in piazza Matteotti a Imola. Il Credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese e Confartigianato Imprese Bologna Metropolitana, col patrocinio del Comune di Imola, premieranno i 77 ragazzi del circondario che si sono diplomati nell’anno scolastico 2022-2023 col massimo dei voti.

Premiazione 100 centesimi (foto di repertorio dell’ultima premiazione in presenza nel 2019)

A consegnare i riconoscimenti agli studenti interverranno: Fabrizio Castellari (Vicesindaco e assessore a Scuola, Bilancio, Organizzazione del Comune di Imola), Mons. Giovanni Mosciatti (Vescovo della Diocesi di Imola), Federica Guerrini (Capo Area Territoriale del Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese) e Tiziano Poggipollini (Presidente di Confartigianato Imprese Bologna Metropolitana).

Prima della cerimonia si svolgerà un confronto fra i giovani diplomati e gli studenti delle classi quinte invitati ad un dibattito sul tema della prova d’esame e della scelta del percorso universitario, guidati dal moderatore dott. Marco Bassetti.

Il vicesindaco, Fabrizio Castellari commenta l’iniziativa: “Ringrazio il Credito cooperativo ravennate forlivese e imolese e la Confartigianato Bologna Metropolitana per aver riproposto questa premiazione. È un bellissimo messaggio verso i giovani e tutta la comunità territoriale. Sempre di più la scuola e il territorio camminano insieme. L’evento ‘100/100 Diamo valore ai giovani’ rappresenta una bella testimonianza di questa sinergia positiva. Mi congratulo in primis con gli alunni, augurando ogni bene per il loro futuro. Ringrazio gli insegnanti e le famiglie che li hanno accompagnati nel loro percorso scolastico e formativo. La Scuola imolese e territoriale è una comunità viva che sa accogliere tutti e che sa valorizzare i talenti. Quando la Scuola cresce e si rinnova nella qualità, è tutto il territorio a trarne beneficio.”

I ragazzi saranno premiati con delle borse di studio messe a disposizione dalla Bcc ravennate forlivese e imolese ed un tutoraggio e agevolazioni per l’avvio di un progetto di impresa da parte di Confartigianato.

“Riserviamo grande attenzione ai giovani del nostro territorio perché rappresentano il futuro e la possibilità concreta di sviluppo della nostra comunità. – dichiara Giuseppe Gambi, presidente della Bcc ravennate forlivese e imolese -. È importante che le istituzioni locali facciano sentire la loro vicinanza ai ragazzi che con dedizione hanno portato a termine il percorso scolastico. L’augurio è quello che sappiano affrontare con altrettanto impegno e determinazione le sfide della formazione universitaria e dell’ingresso nel mondo del lavoro, affinché trovino piena realizzazione nel loro percorso di crescita personale e professionale. La premiazione dei giovani diplomati delle scuole imolesi, segue quelle che abbiamo già organizzato nelle altre aree territoriali della nostra Banca e che ci ha visto premiare già più di 350 ragazzi attraverso il bando delle borse di studio appositamente dedicato.”

“È importante che venga riproposta questa bella iniziativa dopo gli ultimi anni molto complessi che abbiamo vissuto. Un segno di riconoscenza, un attestato di fiducia verso quei giovani, ragazzi e ragazze, che in questi anni, pur tra tante difficoltà, sono riusciti a raggiungere un traguardo non scontato – afferma Tiziano Poggipollini, Presidente di Confartigianato Bologna Metropolitana -. Con passione e con impegno si sono dedicati allo studio pensando al futuro. Hanno acquisito competenze dettate dalle loro passioni. Credo sia un atto importante e dovuto, quello di riconoscere questo percorso a coloro che saranno gli imprenditori, i dirigenti, i tecnici del domani. Nonché un grande investimento per tutta la comunità. Noi abbiamo il dovere di essere loro vicino, di trasmettere loro quei valori che hanno contraddistinto lo sviluppo dei nostri territori, di aiutarli a comprendere l’importanza di essere partecipi della vita delle comunità. Certo non è un lavoro che si esaurisce in una giornata, ma di un percorso che si deve sviluppare nel tempo. Una giornata come questa però ha un valore anche simbolico, di unità intergenerazionale. I nostri giovani devono sapere che nelle istituzioni locali, nel sistema economico, bancario ed associativo possono trovare delle forze amiche che li possono accompagnare nei loro progetti futuri, perché questi progetti non sono altro che la costruzione del domani dei nostri territori”.