Imola. “Cessare il fuoco” è la parola d’ordine che il collettivo informale “Cessate il fuoco” di Imola ha lanciato nei giorni scorsi facendo proprie le parole di Gino Strada: “Solo cervelli poco sviluppati nel terzo millennio possono pensare alla guerra come uno strumento accettabile per la risoluzione dei conflitti”. E quelle di Tomaso Montanari: “Non con la Palestina o con Israele, ma con il popolo palestinese e il popolo israeliano”.
In questa prospettiva il collettivo sostiene lo sciopero generale dei sindacati di base fissato per il 17 novembre che mette al primo punto “cessare il fuoco”. E ogni altra iniziativa con questa parola d’ordine.
Anche a Imola è prevista una mobilitazione permanente per il cessate il fuoco immediato a Gaza. Il primo appuntamento è sabato 11 novembre, ore 15,30, davanti al Municipio di Imola con la distribuzione di materiale informativo.
“Ogni guerra è un massacro inutile. Ma c’è chi, anche in Italia, le sostiene perché così arricchisce i mercanti di armi. Vecchie e nuove guerre stanno crescendo ovunque nel silenzio vergognoso dei Potenti”.
Il collettivo “Cessate il fuoco”, non avendo ancora una propria sede, si riunisce regolarmente presso il circolo Estro dell’Arci in via Aldrovandi 12 a Imola.
Ogni momento, ogni occasione per chiedere di fare un passo indietro alle armi, per il diritto dei popoli – ed oggi in particolare di quello palestinese – all’autodeterminazione e al diritto di esistere è una buona occasione per parlare di pace.