Si sente parlare dell’azoto liquido anche se non si conoscono i suoi usi e nemmeno come di che cosa sia composto. Innanzitutto, si tratta di una sostanza inodore, incolore, di temperatura fredda e non infiammabile.
Se andiamo a vedere a livello ambientale la formulazione di azoto più conosciuta è quella gassosa, poiché costituisce il 78% dell’atmosfera terrestre. Per diventare liquido, l’azoto segue un processo ben specifico.
In pratica, passa attraverso la distillazione frazionata dell’aria liquida così da essere facilmente trasportabile e conservato per mezzo di contenitori isolati chiamati in gergo tecnico dewar.
Ma a cosa serve la sostanza così formulata? Ebbene, la proprietà unica dell’azoto liquido trova applicazione nei campi più disparati, dalla medicina fino ad arrivare alla produzione, passando anche attraverso la cucina. Stiamo parlando di un componente interessante che merita di essere approfondito.
Alcuni progressi della medicina sono merito dell’azoto liquido
Andando a sviscerare il campo della ricerca e della scienza medica, notiamo che l’azoto liquido è una sostanza alquanto preziosa. Questo perché viene sfruttato per la crioconservazione e il congelamento criogenico.
In pratica, stiamo elencando la possibilità fornita dal componente di conservare a una temperatura piuttosto bassa e quindi a lungo termine tutti quegli elementi che altrimenti andrebbero a deteriorarsi.
Ovvero, i campioni biologici, le cellule, i fluidi, i tessuti e persino i materiali riproduttivi come lo sperma e gli ovuli. Va da sé, quanto questo elemento sia indispensabile nella ricerca medica, così come nelle biotecnologie e nelle cliniche per la fertilità, laddove i materiali riproduttivi e le cellule staminali possono essere conservate per un prossimo futuro.
Invece, nei laboratori di chimica o di fisica, la sostanza è valida come supporto refrigerante negli esperimenti, nonché nella funzionalità delle apparecchiature, poiché favorisce lo studio degli elementi tenuti a temperature estremamente basse.
Essendo un elemento congelante, l’azoto liquido trova posto anche nell’eliminazione di tessuti anomali come verruche, lesioni cutanee precancerose e alcuni tipi di tumori, inserendosi in quel comparto chirurgico definito criochirurgia.
Linea produttiva 4.0 dell’industria
L’azoto liquido viene sfruttato per lo più nel settore alimentare per conservare e mantenere inalterate le proprietà organolettiche degli ingredienti. In questo modo, non solo si permette di mantenere fresco il prodotto più a lungo, bensì a guadagnarci è anche la sicurezza alimentare dei consumatori.
Si inserisce alla perfezione anche nelle preparazioni alimentari. Spesso, vediamo gli chef che propongono la cucina molecolare portare in tavola delle pietanze realizzate con l’uso dell’azoto liquido, il quale conferisce una nota di freschezza ai cibi.
Nelle linee produttive, l’azoto liquido può sostituire i gel raffreddanti, mentre nell’industria aerospaziale ed elettronica viene utilizzato per testare e raffreddare alcuni componenti essenziali.
Per esempio il carburante dei razzi, o nella produzione elettronica, viene impiegato per raffreddare la produzione dei semiconduttori e dei materiali superconduttori. In questo modo, garantisce alle apparecchiature e ai vari sistemi integrati una prestazione ottimale grazie a un controllo preciso della temperatura.
Non è affascinante? L’azoto liquido è una sostanza indispensabile in diversi ambiti, versatile e sicuro. Si applica nella ricerca scientifica, nei processi industriali, nei trattamenti sanitari e nei progressi tecnologici, facilitando gli sviluppi innovativi in tutti questi settori.