Imola. Un gesto che costa poco a chi lo compie, ma che può far felici tante famiglie, bambini e persone in difficoltà, aiutandoli a trascorrere le feste con un sorriso: le Scatole di Natale. Il progetto, che ha riscosso negli anni un grande successo, torna per il Natale 2023, e in questa quarta edizione si aggiunge un nuovo partner: al Comitato di Imola di Croce rossa italiana e alla Fondazione Matteo Bagnaresi (aule Alessia e Chiara), si è unita Aid, l’Associazione italiana dislessia, segno che l’idea ha colto nel segno, rispetto alle categorie più deboli e fragili, in una realtà in cui la povertà sta crescendo in maniera esponenziale, e sono sempre di più coloro che un regalo non se lo possono permettere o non lo riceverebbero.
Le tre associazioni realizzano una parte dei pacchi dono, ma soprattutto invitano i cittadini più fortunati a partecipare, augurandosi come gli anni passati il coinvolgimento di tante famiglie, ma anche delle scuole e di altri enti.
Chi vorrà partecipare a questo gesto di solidarietà, è chiamato a preparare una o più scatole nelle quali porre “una cosa calda, una cosa golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza e un biglietto gentile”.
La regola è che si tratti di prodotti utili, nuovi o in ottimo stato: una cosa calda come guanti, sciarpa, cappellino, copertina, calzettoni , e, per i bambini anche felpe o tutine.
E poi una cosa golosa (caramelle, cioccolatini, biscotti confezionati e non deperibili a breve, non liofilizzati e non prodotti da cucinare); un passatempo (matite colorate, libro, parole crociate, rivista, block notes, un giochino) e, infine, un prodotto di bellezza (crema, bagnoschiuma, profumo, per i bambini spazzolini, dentifricio, piccoli gioielli, tutto nuovo e non aperto).
Come ogni regalo che si rispetti, la scatola conterrà anche un bigliettino d’auguri con un messaggio per chi la riceverà. La scatola verrà confezionata in stile natalizio, con nastro o fiocco. Vi si dovrà apporre l’indicazione che specifichi a chi è destinata: nonna o nonno, uomo (oltre i 20 anni), donna (oltre i 20 anni), ragazzo (12-20), ragazza (12-20), bimbo o bimba (indicando una fascia di età indicativa), bebè (0-3 anni). Non verrà accettato materiale sfuso. Le scatole potranno essere consegnate a partire da mercoledì 13 fino a sabato 16 dicembre, nel salone a piano terra della sede Cri in via Meloni 4, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.
La distribuzione alle famiglie e ai bambini soprattutto, avverrà sempre nel salone in tre giornate, con orario continuato dalle 9 alle 19: martedì 19 dicembre, mercoledì 20 dicembre, e giovedì 21 dicembre, proprio nelle imminente delle festività.
Come lo scorso anno le scatole verranno donate anche grazie alle segnalazioni e al contributo di numerose associazioni, parrocchie, Comuni.
“Iniziammo nel Natale della pandemia, era il 2020, e ci fu una adesione meravigliosa pur con tutte le difficoltà del momento. Da allora non ci siamo più fermati, e accogliamo anche tutte le segnalazioni di associazioni, parrocchie, comuni del circondario – commenta la presidente Cri, Fabrizia Fiumi -. Sappiamo bene quanto siano in aumento le fasce fragili, lo vediamo giorno dopo giorno nelle richieste di assistenza scolastica gratuita al nostro doposcuola”, aggiunge Gabriella Pirazzini coordinatrice delle aule Alessia e Chiara della Fondazione Matteo Bagnaresi.
“Siamo entusiasti di essere stati accolti in questo progetto, ci occupiamo di disturbi dell’apprendimento, e veniamo a conoscere tantissime realtà spesso dimenticate e sappiamo che anche un piccolo dono può fare comprendere l’importanza della condivisione”, conclude Paola Cipolla, presidente Aid provinciale.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla Croce Rossa al numero 0542.34035, o alla Fondazione Bagnaresi 335.8389132.