Imola. Per celebrare i 200 anni del Museo Egizio di Torino, il secondo museo al mondo per qualità e quantità di reperti dopo quello del Cairo, il Cise (Centro italiano studi egittologici) di Imola organizza un incontro con il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco.

Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino

L’appuntamento è per venerdì 15 dicembre, ore 18, a palazzo Sersanti (piazza Matteotti 8 – Imola). Iniziativa organizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.

“Abbiamo seguito Christian Greco fin dai suoi primi anni di carriera da egittologo, rallegrandoci per ogni suo successo che è sempre stato frutto del suo straordinario impegno e della sua altrettanto vasta cultura unite all’eccellenza degli studi universitari e le preziose, lunghe, non comuni esperienze lavorative all’estero” dice il presidente del Cise Fabrizia Fiumi.

Premiato come “Torinese dell’anno” in quanto “connazionale che gode, in Italia e all’estero, della fama di ottimo manager culturale. Rigoroso e appassionato, ha dimostrato negli anni di saper coniugare la sua travolgente passione per l’egittologia e per la storia antica a un’attenta visione della contemporaneità, sociale e tecnologica”.

Per il 2024 il Museo Egizio renderà l’esperienza museale coinvolgente, accogliente e inclusiva, con l’apertura di aree gratuite che copriranno quasi 1200 metri quadrati e comprenderanno una piazza pubblica, con caffetteria e bookshop. In programma anche la realizzazione di una nuova area immersiva dedicata al paesaggio dell’Egitto e al tempio di Ellesija. Tra le altre novità, anche la risistemazione della Galleria dei Re, lo spostamento delle mostre ai piani inferiori e la trasformazione dell’ultimo piano, che diventerà sede permanente della sala della scrittura.

Christian Greco

Nato nel 1975 ad Arzignano (VI), Christian Greco è direttore del Museo Egizio dal 2014.
Formatosi principalmente in Olanda, è un egittologo con una grande esperienza in ambito museale: ha curato moltissimi progetti espositivi e di curatela in Olanda (Rijksmuseum van Oudheden, Leiden; Kunsthal, Rotterdam; Teylers Museum, Haarlem), Giappone (per i musei di Okinawa, Fukushima, Takasaki, Okayama), Finlandia (Vapriikki Museum, Tampere), Spagna (La Caixa Foundation) e Scozia (National Museum of Scotland, Edimburgh).
Alla direzione del Museo Egizio ha sviluppato importanti collaborazioni internazionali con musei, università ed istituti di ricerca di tutto il mondo.
La sua forte passione per l’insegnamento lo vede coinvolto nel programma dei corsi dell’Università di Torino, di Pisa, di Napoli, della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e della New York University di Abu Dhabi con corsi di cultura materiale dell’antico Egitto e di museologia.
Il lavoro in campo archeologico è particolarmente importante: è stato membro dell’Epigraphic Survey of the Oriental Institute of the University of Chicago a Luxor e, dal 2015, è co-direttore della missione archeologica italo-olandese a Saqqara.
Al suo attivo ha molteplici pubblicazioni divulgative e scientifiche in diverse lingue e numerose partecipazioni a convegni internazionali di egittologia e di museologia come keynote speaker.