Le insegne per i negozi hanno un’importanza fondamentale nella buona riuscita di un’attività commerciale, perché sono come degli ambasciatori visivi che hanno il compito di attirare l’attenzione di potenziali clienti e invitarli a entrare.
Funzionando da biglietti da visita, queste strutture rappresentano l’identità dell’impresa, un richiamo visivo che si propaga attraverso le sue porte, per questo se ben concepite sono più di un mero indicatore di cosa può essere trovate all’interno dello store.
Essa deve essere unica e originale, con la capacità di distinguersi in pochi istanti e in ogni contesto. La presenza del logo aziendale è quindi fondamentale, in quanto conferisce all’insegna un riconoscimento immediato.
Questa deve inoltre integrarsi armoniosamente con le vetrine e l’arredamento interno, comunicando un messaggio chiaro e definito. In questo articolo, esploreremo le considerazioni cruciali per selezionare l’insegna ideale per il tuo negozio e discuteremo quando potresti optare per insegne led invece che di quelle classiche al neon.
Quali sono le norme per le insegne
Le insegne per negozi non sono solo elementi decorativi, ma sono soggette a normative specifiche stabilite dalla Legge 24 Aprile 2002 n.75 Articolo 2-bis. Questa definisce l’insegna di esercizio come una scritta volta a indicare al pubblico il luogo in cui si svolge l’attività economica.
In pratica, è uno strumento pubblicitario che svolge la funzione primaria di segnalare la posizione fisica dell’attività commerciale, per questo motivo è sottoposta a normativa come qualsiasi altro prodotto pubblicitario.
Le prime regolamentazioni riguardano, quindi, le obbligazioni fiscali in merito alla sua esposizione. Secondo la normativa, tutte le insegne con dimensioni inferiori a 5 metri quadri sono infatti esenti da tassazione.
La gratuità si estende anche a spazi vuoti, marchi e cornici inclusi nella superficie dell’insegna. Al contrario, insegne che superano i 5 metri quadri sono soggette a imposte calcolate in base alle dimensioni e al luogo di esposizione, gestite dai rispettivi Comuni.
Ciò implica la necessità di coinvolgere il proprio Comune, quindi, chiedendo a lui l’approvazione dell’esposizione dell’insegna. Vi è comunque la possibilità di esporne una temporaneamente durante il processo di approvazione, così da non restare totalmente senza nel frattempo.
Il grado di tassazione e le specifiche regolamentazioni saranno poi decise ed elaboratore dal proprio Comune di riferimento e per questo, indipendemente dalla dimensione e dalla tipologia di insegna, è sempre bene informarsi prima presso i loro uffici per avere la certezza di svolgere sempre un lavoro totalmente a norma.
Insegne luminose: perché il Led è migliore del neon
Sono tantissimi che nel presente preferiscono scegliere insegne luminose, rispetto che quelle statiche, per poter esprimere meglio un concetto e un’idea relativa al proprio store.
Fino a poco tempo fa le preferite erano quelle a neon, in grado di dare grande personalizzazione, ma di recente sono state introdotte quelle a led e pare che queste stiamo prendendo il sopravvento nel mercato.
Questo passaggio verso la tecnologia a Led non è casuale, ma è guidato da vantaggi evidenti e tangibili. In primo luogo, l’efficienza energetica è notevolmente superiore, con un potenziale risparmio fino al 90% rispetto ai sistemi di illuminazione tradizionali.
È un aspetto che assume particolare rilevanza per le imprese, in quanto necessitano di mantenerle accese per lunghi periodi, a volte anche di notte, per sfruttarne appieno l’efficacia pubblicitaria.
La capacità illuminante delle insegne a Led è un altro elemento distintivo, superando di gran lunga le insegne al neon, raggiungendo picchi di 5000 nits, riuscendo a coinvolgere e catturare maggiormente l’attenzione dei passanti.
Infine, la flessibilità della comunicazione digitale conferisce alle insegne a Led la capacità di trasmettere messaggi dinamici, inclusi video ad alta risoluzione, rappresentando così il futuro delle affissioni digitali ad alto impatto visivo.