Bologna. Confartigianato rilancia anche quest’anno la campagna “Acquistiamo locale”: un invito a regalare e a regalarsi doni che esprimono il valore artigiano made in Italy, la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto dei tanti, diversi territori del nostro Paese. “Acquistiamo locale” è un modo per valorizzare il lavoro delle imprese, è la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità.
“Natale è la festa della tradizione, quella che esalta il senso di comunità. E’ il momento di dedicare un po’ di tempo a se stessi, alle proprie famiglie e alle persone più care – afferma Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia-Romagna -. E se parliamo di tradizione l’invito che facciamo per i regali è quello di acquistare i prodotti locali. Scegliamo di valorizzare il territorio, sosteniamo le imprese made in Italy. E’ questo il senso profondo della nostra campagna #Acquistiamolocale per le spese di Natale. Comprare prodotti e servizi del territorio significa rinsaldare un patto sociale tra imprese e cittadini ed essere certi di portare a casa o di regalare un prodotto italiano realizzato da artigiani e micro, piccole e medie imprese. Ma soprattutto questo gesto di acquisto dimostra che abbiamo a cuore il nostro territorio”.
Il Valore artigiano nel regalo di Natale in Italia >>>>
Il Valore artigiano nel regalo di Natale in Emilia Romagna >>>>
I dati
Le feste di Natale fanno impennare la spesa degli italiani che quest’anno, a dicembre, raggiungerà il valore di 24,4 miliardi, vale a dire il 28,3% in più della media annuale. E’ la previsione elaborata da Confartigianato secondo la quale nei consumi natalizi del 2023 spiccheranno quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sull’unicità, sulla sostenibilità e qualità di prodotti e servizi.
In Emilia-Romagna a dicembre la spesa delle famiglie ammonta a circa 2 miliardi di euro per prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo – prodotti alimentari e bevande, moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona – che per quasi due terzi (61,6%) è costituita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a 1,2 miliardi di euro.
In Emilia-Romagna Babbo Natale è più fortunato, con prezzi della slitta che crescono meno (+4,5%) della media nazionale (+4,8%) e dell’Eurozona (+5,2%). Questo vale per 7 province su 9 visto che per due di loro si osservano prezzi più alti, anche della media nazionale: Bologna (+5,0%) e Modena (+4,9%).
Sono 26 mila le imprese artigiane attive operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione del Natale, pari al 25,7% delle imprese artigiane emiliano-romagnole. Queste imprese danno lavoro a 82 mila addetti cioè a quasi un terzo (29,3%) degli addetti dell’artigianato emiliano-romagnolo.