Imola. Dal primo gennaio è entrata in vigore la Tariffa corrispettiva puntuale (Tcp) sui rifiuti. Il Comune di Imola ha creato una pagina dedicata sul sito del Comune stesso che contiene la descrizione delle novità apportate dalla Tariffa Puntuale, il numero dei conferimenti minimi di rifiuto indifferenziato previsti nella nuova bolletta in base ai componenti del nucleo famigliare e al tipo di raccolta rifiuti (stradale o porta a porta), le franchigie previste per chi ha necessità di utilizzare pannoloni e pannolini, il regolamento e le risposte alle domande emerse durante gli 8 incontri pubblici fatti a dicembre. Dalla pagina è possibile scaricare il regolamento, la lettera di Hera inviata a tutte le famiglie per illustrare il passaggio da tassa a tariffa e le slide presentate durante gli incontri pubblici per spiegare le novità di questo passaggio.
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La Tariffa viene conteggiata solo sul rifiuto indifferenziato
Le modalità di raccolta dei rifiuti rimangono invariate e restano valide le tessere attualmente in uso. L’unico rifiuto sul quale viene calcolata la Tariffa corrispettiva puntuale (Tcp) è quello indifferenziato, che viene conteggiato considerando l’intero volume conferito al servizio. Le esenzioni già presenti in Tari vengono applicate anche in Tariffa puntuale.
Franchigia per chi necessita di pannoloni e pannolini
Per tutelare le famiglie residenti che hanno una produzione di pannolini o pannoloni, non saranno conteggiati svuotamenti ulteriori rispetto a quelli minimi, nei limiti di un numero di conferimenti aggiuntivi gratuiti pari a 11.000 litri annui per ogni persona che usufruisce del servizio.
Ad esempio, una famiglia che ha 2 persone (2 bambini con età inferiore ai 36 mesi oppure 1 bambino e un anziano con comprovata necessità) che utilizzano il servizio, ha diritto a 22.000 litri annui.
Ricordiamo che la calotta del cassonetto stradale dell’indifferenziato apribile con la tessera contiene un sacchetto da 20 litri, pertanto 11.000 litri annui corrispondono a 3 aperture ogni 2 giorni.
In caso di pannoloni per anziani o disabili occorre fare richiesta a Hera che dovrà essere corredata da un documento comprovante la necessità di ricorso ai presidi (bolla di consegna dei presidi timbrata dall’ASL, certificato del medico di famiglia, certificato dell’ASL competente, certificato di un medico iscritto all’Ordine dei Medici, nota dell’ASL o del Comune attestante il diritto alla consegna dei presidi).
Per il 2024, trattandosi del primo anno di passaggio a Tariffa puntuale, le richieste presentate entro il primo semestre avranno valore retroattivo all’1 gennaio 2024, questo per agevolare la richiesta di attivazione della franchigia.
Per informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti Hera, numero 800 999 500 (gratuito, dal lunedì al venerdì 8-22; sabato 8-18).
Ad oggi è possibile attivare la richiesta tramite sportello; è in fase di aggiornamento il sito di Hera per consentire di fare la richiesta on-line.
Le prossime assemblee pubbliche
Nel mese di gennaio sono in programma ulteriori incontri pubblici per illustrare la nuova Tariffa puntuale oltre agli 8 fatti nel corso del mese di dicembre.
Nello specifico le date dei prossimi incontri:
10 gennaio, ore 20 a San Prospero nel Centro Sociale San prospero
22 gennaio, ore 18 a Spazzate Sassatelli nel Ristorante M’Attira
24 gennaio, ore 20 a Zello, nel Circolo MCL
29 gennaio, ore 18, Quartiere Marconi nel centro sociale Giovannini
E’ in fase di definizione la data per l’incontro al Quartiere Cappuccini.
Spada: “il ruolo importante delle assemblee”
“Le assemblee pubbliche sono un momento importante di approfondimento della nuova Tariffa puntuale ma anche un momento di ascolto delle istanze di cittadine e cittadini che mettono in evidenza criticità del servizio, che vanno affrontate e migliorate – sottolinea Elisa Spada, assessora all’Ambiente -. La più frequente è quella legata al timore che la Tariffa puntuale porti a un incremento degli abbandoni, problema già in essere e per il quale si lavora da tempo attraverso i controlli delle Cgam e di Hera, le fototrappole e le verifiche sulla dotazione di tessere e che saranno intensificati per garantire un maggiore rispetto dello spazio pubblico. A questo si associa l’attività culturale ed educativa sul valore del riciclo e del riuso. Una seconda istanza è legata alla pulizia dei cassonetti, che sarà incrementata con lavaggi più frequenti. La terza è legata ai casi di malfunzionamento dei cassonetti dell’indifferenziata, che saranno sostituiti con certezza nel 2025 ma per i quali abbiamo chiesto di anticipare la sostituzione in modo da facilitare i conferimenti. Come abbiamo precisato nelle FAQ sul sito e negli incontri pubblici, se la calotta è bloccata il passaggio della tessera non viene contato come un conferimento”.