Dopo la Lega anche la lista civica Cappello accusa il sindaco di avere “barato” sui motivi della riapertura della discarica Tre Monti di Imola. “A suo tempo fummo facili profeti: l’alluvione era una pura scusa per riaprire la discarica stessa. Siccome da novembre non viene più conferito alcun rifiuto alluvionale ad oggi la percentuale dei rifiuti non alluvionali ha superato ampiamente la metà di quanto conferito finora e tale percentuale crescerà ancora finchè a fine 2024 risulterà una quota marginale. Ora ribadiamo quanto più volte affermato in Consiglio, la sopraelevazione comporta rischi per la stabilità del sito – afferma il consigliere Renato Dalpozzo – Se mi si permette una metafora, il terzo lotto è un secchio, una volta riempito tutto quanto supera il livello massimo rischia di cadere o di sfondare il recipiente. Per chiudere la discarica è un modello di smaltimento dei rifiuti all’avanguardia 40 anni fa ma oggi superato per i rischi ambientali che comporta”.