Bologna. L’Enoteca Mattei di Imola è stata promossa ad ambasciatrice dell’educazione alla cultura del bere buono, pulito e giusto allo Slow Wine Fair 2024 di Bologna. Il premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, nato dalla collaborazione tra Slow Food e la Milano Wine Week, è assegnato da appassionati e professionisti a enoteche e ristoranti che valorizzano i vini di una delle categorie territoriali o tematiche in concorso.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento, consegnato lo scorso 27 febbraio a 36 esercenti in tutta Italia fra oltre cinquecento partecipanti. Tra i vincitori anche Lorenzo Mattei dell’omonima Enoteca imolese in via Manin 12.
Principio alla base della manifestazione è rappresentare i valori di Slow Wine, attenzione al territorio e all’ambiente, promozione della biodiversità del nostro Paese e rispetto del cliente finale. È Giancarlo Gariglio, curatore della guida Slow Wine a raccontare l’importanza del premio: “Gli esercenti sono l’anello di congiunzione per eccellenza quando si parla di trasmettere i valori portati avanti in vigna dai produttori, e possono farlo tramite la selezione di vini che propongono ai clienti. Così facendo Essi sono un elemento di diffusione e di educazione verso un consumo consapevole”.
L’attenzione al biologico e alla genuinità del vino è un valore sempre più diffuso presso il pubblico, ormai consapevole e attento, a partire dalle nuove generazioni che si mostrano sensibili a tematiche ambientali, sociali e culturali, e dunque alle storie e al lavoro presenti dietro le etichette. È con questo spirito che Lorenzo da oltre un anno seleziona le etichette esposte in enoteca. Il vincitore del Premio Slow Wine rivendica il lavoro fatto esortando gli imolesi a valorizzare le eccellenze cittadine. “Ringrazio tutte le persone che mi supportano costantemente, ma è grazie soprattutto alla mia tenacia e alla mia voglia di guardare sempre avanti se questo riconoscimento è arrivato. La mia ricerca costante porta a spingermi sempre oltre, proponendo ai clienti sempre qualcosa in più. Comprate dai commercianti e artigiani della vostra città, il centro di Imola è vivo, basta solamente togliersi i paraocchi e cercare la qualità senza pregiudizi, con curiosità e apertura mentale!”