Massa Lombarda. Abbiamo voluto parlare con Giampiero Aresu, leader dell’omonima azienda di Massa Lombarda per capire che l’amministrazione può avere buoni rapporti con il tessuto produttivo locale. Da segnalare inoltre che il nostro interlocutore è una persona molto attiva nella vita locale anche per il suo impegno nel campo sportivo.
Allora partiamo dalla valutazione delle relazioni che l’azienda ha acuto con l’amministrazione.
“Io sono in grado di dire dire che tutte le volte che abbiamo fatto delle richieste l’amministrazione si è sempre comportata bene ed è stata efficiente nelle risposte, dal mio osservatorio non posso che essere soddisfatto del rapporto che si è instaurato .”
Proviamo ad ampliare lo sguardo alle altre aziende, anche in quel caso il rapporto è positivo?
“Posso esprimere solo la mia opinione ma verifico un dato di fatto. Le aziende che si sono insediate a Massa Lombarda prima di scegliere la nostra città avranno fatto i confronti con altre cittadine e se hanno di optare per la nostra devono aver avuto le loro buone ragioni.
Massa Lombarda offre servizi per l’infanzia e per la terza età molto buoni e anche l’amministrazione si è sempre posta nel modo giusto verso il mondo imprenditoriale; oggi è molto più difficile trovare persone disposte a spendersi per imprese aziendali quindi se si trova un atteggiamento attento da parte del governo locale è più facile avere la voglia di cominciare. Voglio fare un esempio: entro pochi mesi apriranno in città due nuove gelaterie, so bene che sono piccole imprese ma sono un segnale di vivacità che fa be sperare e che va in controtendenza con quell’area di opinione pubblica locale che fa del lamentarsi quasi una professione.”
Quindi Massa ha ancora carte da giocare ed è imprenditorialmente vivace?
“Si, e sono convinto che quelli che si lamentano sono chiusi nella loro esperienza e non si confrontano con il mondo intorno a loro. Viviamo in una cittadina di 10.000 abitanti non possiamo pretendere che offra gli stessi stimoli di Milano o Bologna. Prendo anche un altro esempio: nel corso dello scorso anno ci sono state moltissime iniziative di vario genere in città, ma se ci sono quelli a cui non va bene nulla il confronto si fa molto arduo.”
Troppi pregiudizi?
“Assolutamente sì. Io sono andato a molte delle manifestazioni ed ho sempre visto una buona partecipazione; il problema è che chi gli assenti cercano di fare più rumore dei presenti e ne approfitto per dire che mi manca molto il Riotfest, anzi uso questa chiacchierata per sollecitare, anche col contributo dei privati, il rilancio di quell’evento. E potremmo partire da un comitato che prova a far ripartire uno spettacolo che riempiva Massa di cittadini e di spettatori dai comuni vicini”.
Faccio questa proposta perché noi siamo una città nella quale la maggioranza dei cittadini vive e lavora qui e cerca qui occasioni per usare al meglio il tempo libero.”
Ma, tornando al mondo imprenditoriale, anche lì va forte la cultura del lamento?
“Per quel che io conosco no, i professionisti del no a tutti i costi millantano di avere la soluzione per tutti i problemi, in realtà non ne hanno un’idea e si limitano a spargere negatività e rancori.”
(a cura di m.z.)