Imola. Si è svolto nei giorni scorsi al Teatro dell’Osservanza l’incontro organizzato dall’IC 6 dal titolo “Da Falcone e Borsellino, spunti di futuro. Storie di uomini che hanno seminato valori” nell’ambito del Percorso conCittadini 2023-2024 – Settimana della legalità 2024. Il 21 marzo ricorre, infatti, la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. L’evento promosso dall’Associazione Scuolare con la rete dei Valori delle Scuole di Imola ha voluto creare un ponte tra storia e futuro. Attraverso il dialogo con due poliziotti, testimoni diretti del contrasto alla criminalità e delle stragi di Capaci e via D’Amelio, si è aperta per gli studenti la possibilità reale di vincere le sfide di ogni giorno con piccole azioni quotidiane che esaltano i valori della società sana. Nell’occasione è stato presentato il libro “100% sbirro”. All’iniziativa hanno partecipato le scuole secondarie di primo grado e quelle secondarie di secondo grado All’incontro sono intervenuti, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, il vicesindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari e l’assessore alla Cultura e Legalità, Giacomo Gambi.

“La scuola è qui perché la scuola costruisce futuro. Questo teatro pieno di giovani e giovanissimi studenti è davvero molto bello. La primavera inizia nel segno della memoria, della legalità e del rispetto, che sono valori diffusi. Dagli studenti sale un monito contro tutte le forme di prevaricazione e di ingiustizia. Contro tutte le mafie, nel ricordo delle tante, troppe vittime innocenti”, ha sottolineato il vicesindaco Fabrizio Castellari. “Il nostro impegno per la legalità è quotidiano, quindi il 21 marzo per noi è tutti i giorni. Per questo quest’anno come Amministrazioni comunali del Circondario abbiamo lavorato insieme sui temi della cittadinanza attiva e della cultura antimafia in un percorso di avvicinamento al 21 marzo, grazie all’importante lavoro che da anni svolge il Tavolo della Legalità del Circondario”.

Il percorso di quest’anno, chiamato “a ruota libera”, con approfondimenti sulle infiltrazioni, caporalato, corruzione, memoria delle vittime di mafia, ha permesso di rafforzare la rete territoriale, potenziare il senso di cittadinanza e tenere alta l’attenzione sulla cultura della legalità, con l’obiettivo di costruire una società migliore” ha ricordato l’assessore Giacomo Gambi.