Imola. L’autismo è un disturbo cerebrale che influenza il modo in cui una persona interagisce e comunica con gli altri. Chi soffre di autismo ha problemi a parlare ed a relazionarsi con le altre persone. Inoltre, assume comportamenti insoliti. Il termine autismo si riferisce a un’intera gamma (in questo caso si usa la parola spettro) di problemi correlati.

Di questo, ed in generale della disabilità, si parla venerdì 12 aprile, ad Imola, nel corso di un’iniziativa, alle ore 17, che ha luogo nel teatro comunale “Ebe Stignani” (via Giuseppe Verdi, 1). L’ingresso è libero. In realtà, si tratta della seconda edizione del Premio intitolato a Marina Garbesi, istituito, col sostegno del Comune di Imola, da Ludovico Bellu, un giovane uomo autistico, figlio della giornalista scomparsa il 4 aprile 2021, per promuovere un’informazione corretta ed efficacie della condizione dei più fragili.

Marina Garbesi iniziò la propria attività giornalistica nel noto settimanale imolese “sabato sera”. Approdata a “la Repubblica”, prima a Bologna e, poi, a Roma è stata impegnata anche nel sindacato dei giornalisti, la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) di cui, per un periodo, ha fatto parte della giunta esecutiva nazionale.

Marina Garbesi

Luigi Manconi per la sezione Giornalismo, Leonardo Ottoni per la sezione Graphic Novel, sono i vincitori. La consegna dei premi avviene, appunto, il 12 aprile.

Il riconoscimento a Luigi Manconi è motivato dal suo costante impegno a difesa dei diritti umani. Un impegno che negli anni si è dispiegato su tutti i fronti, quello sociale, quello legislativo, quello culturale e della comunicazione. Difendere i diritti fondamentali è, infatti, anche saperli raccontare.

Luigi Manconi (foto senato.it da Wikipedia)

Leonardo Ottoni, un giovane autistico imolese di 25 anni, questo racconto lo svolge con l’arte. È capace – come recita la motivazione della Giuria – di “far parlare i colori”. Nelle sue opere – che già hanno ottenuti importanti riconoscimenti – traduce le parole in una lingua universale. Non si tratta di opere di Graphic Novel in senso tradizionale, ma di storie e racconti che – anziché svilupparsi in una sequenza di tavole – raccontano in un istante una fiaba, un personaggio, un momento della vita.

Leonardo Ottoni

La giuria del Premio “Garbesi” è composta da Marco Panieri (sindaco di Imola), Concita Di Gregorio (editorialista di “la Repubblica”), Carlo Lucarelli (scrittore), Igort (Igor Tuveri, direttore di “Linus”), Maria Novella De Luca (inviata di “la Repubblica”), Giovanni Rossi (consigliere nazionale della Fnsi), Gabrio Salieri (Associazione dei partigiani – Anpi di Imola), Valter Galavotti (Unione regionale Associazioni per la Salute mentale), Chiara Sorbello (associazione Impresa e professioni), Lara Alpi (direttrice del settimanale “sabato sera”), Alfredo Antonaros (in rappresentanza di Ludovico Bellu).

Il Premio si avvale del sostegno dell’associazione Impresa e professioni, di Coop Alleanza 3.0, del Con.Ami (Consorzio azienda multiservizi intercomunale), della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e ha il patrocinio dell’Associazione nazionale partigiani italiani – sezione di Imola, dell’Ordine nazionale dei giornalisti e di quello dell’Emilia-Romagna, della Federazione nazionale della stampa italiana, dell’Associazione della Stampa dell’Emilia-Romagna e del periodico “sabato sera”.

Media partner, il quotidiano “la Repubblica”, del gruppo editoriale GEDI.

Alla serata partecipano anche Alessandro Bergonzoni, Paolo Fresu ed il vescovo di Imola, monsignor Giovanni Mosciatti, noto alle cronache anche per la sua passione di trombettista.

(g. r.)