Castel San Pietro (Bo). I carabinieri hanno denunciato una 52 italiana, già nota alle forze dell’ordine, accusata del reato di truffa. La vittima, 30enne straniero, al fine di acquistare un’autovettura usata sulla piattaforma e-commerce “Facebook Market”, ha contattato il numero di cellulare associato ad un account business dove nella circostanza la 52enne ha simulato in un primo momento la compravendita di una Fiat 500 e in un secondo momento quella di una Nissan Qashqai, per un importo complessivo pari a 5200 euro. Non avendo ricevuto più nessuna risposta dalla sedicente venditrice, il 30enne si è reso conto di essere stato truffato e si è rivolto ai Carabinieri della locale stazione per denunciare l’accaduto.
I carabinieri di Castello hanno anche denunciato un 24enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di truffa. La vittima, 59enne italiana, dopo aver ricevuto sulla propria utenza telefonica un sms che la informava di un prelievo fraudolento pari a 198,47 euro avvenuto sul suo conto corrente, la invitava a cliccare su un link, al fine di essere ricontattata. Il sedicente operatore, facendo credere alla donna che si poteva bloccare il prelievo avvenuto a sua insaputa, la invitava così ad effettuate immediatamente due bonifici dell’importo complessivo pari a 1500 euro; denaro che le sarebbe stato restituito al termine delle operazioni. Recatasi in banca per ricevere spiegazioni, la donna si è accorta di essere stata raggirata e truffata. A seguito delle lunghe e complesse attività investigative, i Carabinieri hanno scoperto la vera identità dei vari intestatari collegati ai numeri di cellulare dal quale sono partiti gli sms phishing e quella relativa agli intestatari degli iban sui quali sono stati effettuati i vari bonifici da parte delle vittime.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna raccomandano la massima attenzione sul fenomeno delle truffe, soprattutto ai danni delle fasce deboli e ricordano che al link https://www.carabinieri.it/in-