Imola. Luisa Manzoni, scrittrice imolese e storica collaboratrice de “il nuovo Diario Messaggero” si racconta in una iniziativa organizzata dalla Società Dante Alighieri di Imola fissata per sabato 11 maggio, ore 16, all’Istituto Suore Santa Teresa in via Emilia 233.

Luisa Manzoni, risiede a Imola dove è nata, e dopo aver insegnato nelle scuole imolesi si è dedicata ad una causa: mantenere viva la memoria.

Lo ha fatto attraverso articoli, racconti e romanzi che tratteggiano, con vivace curiosità e sapiente maestria, ritratti di persone, luoghi e situazioni che appartengono alle nostre storie familiari.

Citiamo C… come contessa. Con la C maiuscola; Vento di calanco. Tempesta in valle; Erano di pezza e si credevano bambole; Quando le cantine si credevano dimore; Paiono secoli. Imola dà voce alla memoria; Paiono secoli. Imola, mosaico di memorie. Vol. 2; L’ ultimo impressionista.

Da quelle pagine esce un affresco dai colori vivaci che, come scrive in una prefazione, nutre le nostre radici e ci fa partecipi di tante vite.

Parafrasando il titolo di un romanzo di Susanna Agnelli, Luisa Manzoni ci parlerà di quando ad Imola “Non vestivamo alla marinara”.

Non si vestiva certo alla marinara in una città piccola come Imola e in tempi difficili, come quelli che Luisa Manzoni ha rievocato nei suoi racconti; eppure quei tempi torneranno a vivere con lei così brava nel farci riascoltare voci, sentire profumi ed anche odori non sempre gradevoli, vedere immagini e colori, rivivere persone.